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Rimpalli. L’ode alla gioia di Teodoro Lorenzo

Rimpalli

Dalle tinte autobiografiche, “Rimpalli” traccia uno spaccato dell’Italia che solo chi l’ha vissuto può fare. Partendo da un racconto personale, Teodoro Lorenzo descrive una vita passata dietro un pallone e accanto agli amici di sempre.

Giacomo Losi. In bocca al lupo Capitano!

Giacomo Losi

88 anni, 405 maglie giallorosse, 305 fasce da Capitano e un cuore che non ha mai fatto differenze tra sacrificio e passione. Giacomo Losi ha cambiato campo e adesso si starà già riscaldando per la prossima partita. Con l’onore di averlo avuto nell’Associazione sin dal 2000, i Cavalieri della Roma oggi lo salutano così.

Genoa comunque e ovunque

genoa

Una grande storia di calcio, tifo, cuore e passione. Un ritratto corale, una comunità che fa quadrato intorno a passato, presente e futuro. “Genoa comunque e ovunque”, film prodotto da Mattia Mor di Emotion Network e Livio Basoli di Dude Originals per la regia di Francesco G. Raganato, arriva in sala e promette emozioni.

Gigi Riva, Zagor e Tex Willer

Gigi Riva

Giocavamo con le Superga in tela blu, i mocassini e persino gli improbabili sandali estivi, ma chi di noi non ha urlato mentre smarcava e spintonava per arrivare a rete “…Rivaaa, Rivaaa, ecco Riva…tiro…goaaaallll!!!” e poi via, braccia al cielo proprio come fossimo lui. Proprio lui che nessuno di noi era, ma che tutti noi sognavamo di essere.

Italia – Ungheria. Dalla disfatta del ’24 al riscatto del ’38

Azzurri Budapest 1924

Quattordici anni. Una storia che inizia nel 1924 quando i danubiani sono maestri veri e noi ci stiamo inventando. Una storia che inizia male: il 6 aprile del ’24 a Budapest perdiamo 7 a 1. Non accadrà mai più. Una storia che finisce bene: a Parigi, il 19 giugno del ’38, quando battiamo l’Ungheria e ci portiamo a casa il secondo Mondiale. È l’Italia di Vittorio Pozzo, l’allenatore più vincente e più dimenticato della nostra Nazionale

Gipo Viani e Nereo Rocco. Italians do it better

Gipo Viani Nereo Rocco

Difesa, libero, catenaccio, gioco all’italiana. Definizioni che ci siamo tatuate addosso, una seconda pelle che abbiamo portato in giro sui campi di tutto il mondo, provocando fastidio e malcelata invidia, sberleffi e risultati, tirando fuori il nostro intrinseco carattere e talvolta anche sangue dalle rape.

Il portiere. Quello vero

Portiere

Una storia di campo. Un campo della popolosa e popolare periferia romana. La storia di un portiere, uno che “poteva”, ma al quale un destino di traverso gli ha fatto perdere il treno, quello delle grandi occasioni. Poi è tornato a giocare sullo stesso campo. Sempre in porta, naturalmente, e ai bambini che gli chiedono come si fa a diventare portiere, lui svela un segreto.

Totonno Juliano. Nunn’ ‘e penzà!

Totonno Juliano

Lo scorso 13 dicembre, pochi giorni prima del suo 81esimo compleanno, ci ha lasciato Antonio Juliano, per tutti semplicemente “Totonno”. Fu bandiera del Napoli prima da calciatore e poi da dirigente. La sua è la figura carismatica di un calcio mitico che ormai non esiste più.

CUCS. Quattro lettere difficili da dimenticare

CUCS

Ogni anno il 9 gennaio mi assale il ricordo di una vita di Curva Sud. Il ricordo di quando e di come apparve per la prima volta lo striscione del CUCS. Il ricordo di quando e di come quello striscione apparve per l’ultima volta. Un ricordo amaro che non passa e che rimane come la fede.

Il calcio di Natale

Calcio di Natale

Il calcio è festa. Il calcio e le feste. La nostra serie A e il Santo Natale, incontri rari e per questo preziosi.

Faruk Hadžibegić. Quel rigore tra calcio e guerra

Faruk Hadžibegić

Un calcio di rigore cambia un destino. Di un giocatore, di una partita, di un campionato. A volte anche di una terra. Faruk Hadžibegić non poteva sapere che tornando a casa dopo l’eliminazione della Jugoslavia da Italia ’90, il mondo, il suo mondo, sarebbe andato a soqquadro e il destino, il suo destino, sarebbe stato a lungo girovago.



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