Clamoroso al Moccagatta! Per celebrare gli otto secoli trascorsi dalla fondazione della città, nell’estate del 1968 Alessandria invitò il Santos, la squadra del giocatore più famoso del mondo, a esibirsi contro il club grigio, allora decaduto in Serie C. Vedere giocare Pelé dal vivo non ha prezzo. O meglio, ce l’ha: più di 15 milioni di lire oltre alle spese per il viaggio e l’alloggio è l’offerta del comitato organizzatore ai brasiliani, che accettano e inseriscono l’Italia e il Piemonte tra le tante tappe di un viaggio lunghissimo. Infatti quell’anno il Santos parte per una vera e propria tournée in giro per l’Europa e per il mondo, neanche fosse una rock band. Dal 9 giugno al 17 luglio gioca nel nostro Paese ma anche in Svizzera, in Germania, negli Stati Uniti, in Canada, in Colombia.
Giugno ’68
Così quella memorabile sera del 12 giugno sono più di diecimila gli spettatori assiepati sulle tribune del vecchio stadio Moccagatta per l’esibizione dei fuoriclasse del Santos contro l’Alessandria, che, per l’occasione, oltre a sfoggiare una divisa completamente blu, colore originario alla fondazione della squadra, scende in campo rinforzata all’attacco dal granata Rampanti e dall’interista Bonfanti. Inutilmente l’Alessandria aveva sperato di poter schierare il proprio pedatore più illustre, Gianni Rivera, uscito però malconcio dalla semifinale contro l’Unione Sovietica dei Campionati d‘Europa che si giocavano in Italia proprio in quei giorni.
Le formazioni
Santos: Gilmar; Turcao, Ramos, Oberdan, Geraldo, Clodoaldo, Lima, Amaury, Toninho, Pelé, Abel. Allenatore Antoninho.
Alessandria: Storto, Trinchero, Legnaro, Gori, Lesca, Lojacono, Cervio, Berta, Rampanti, Chinellato, Bonfanti. Allenatore Pietruzzi.
Arbitro: Carminati di Milano
La cronaca
La partita inizia con dieci minuti di ritardo per un fatto curioso: i sudamericani erano giunti allo stadio provvisti di magliette con le maniche corte, ma quella sera faceva freddo e qualcuno dovette tornare precipitosamente in albergo per provvedere a sostituirle con altre più pesanti e con le maniche lunghe. I brasiliani se la prendono comoda. Manovre piacevoli, ma troppo elaborate, passaggi a volte all’indietro, ritmo piuttosto blando. Così l’Alessandria, ben guidata in difesa da Francisco Ramon Lojacono, ex attaccante di Roma, Fiorentina e Sampdoria, reinventatosi libero e pure allenatore in seconda per il finale di carriera, nei primi quarantacinque minuti regge bene e il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa il Santos però aumenta il ritmo e al terzo minuto passa in vantaggio: azione Toninho-Abel, passaggio finale a Pelé che mette in rete da pochi passi. Dieci minuti dopo ancora Pelé in evidenza; rapido scambio con Toninho, tiro angolato di quest’ultimo e goal. Risultato finale 2 a 0 per il Santos. Al termine dell’incontro, Pelé esce dal campo subissato dagli applausi indossando la maglia numero 10 dell’Alessandria che aveva appena scambiato con un avversario. Chapeau o Rey!