Franco Scaglione. Born to be free

Artista, non solo designer. Franco Scaglione ha immaginato e disegnato linee tra le più belle della storia dell’automobilismo. Linee che ancora oggi sono sintesi di futuro, cifra assoluta di un’aerodinamica pensata come espressione di bellezza capace di parlare con il vento. Troppo spesso dimenticato, Franco Scaglione è un gigante della nostra storia.
George Foreman. Il destro di Dio

Non la notte di Kinshasa per ricordare George Foreman, ma il ring di Mexico City, non Ali buma ye, ma la bandierina sventolata a centro ring per onorare l’oro olimpico appena conquistato e rivendicare il suo essere orgogliosamente americano. Una foto che di George Foreman racconta vita, storia e destino.
Ferrari. Il giorno di Daytona

Un successo che ha fatto storia, una fotografia capace di bucare il tempo e di fissare per sempre l’istante della vittoria Ferrari a Daytona, nel 1967. Ma una fotografia non è mai solo quello che appare, proprio come questa che non è una storia, ma tante storie.
Bruno Pizzul. Tutto molto bello

Un signore della televisione, un signore del calcio. Garbato, elegante, mai una parola fuori posto e fuori luogo, Bruno Pizzul è stato la voce che ha raccontato con gentilezza la passione di tanti italiani, un gigante mai piegato alla dannata moda del calcio urlato. Lontano ormai da tempo dalle telecronache, la sua voce e i suoi modi mancheranno a tutti.
Johnny Weissmuller. Da Parigi alla giungla di Hollywood

Ci sono vite che superano le regole. Quella di Johnny Weissmuller è stata una di queste. Nuotatore tra i più grandi di ogni tempo, Johnny è stato il primo a dare volto e voce a un archetipo letterario del Novecento, il salvato dalla giungla, il Tarzan del troppo spesso dimenticato scrittore visionario Edgar Rice Burroughs. Una storia di nuoto, cinema e immaginario capace di guardare ancora lontano.
Giuliano Besson. Il ragazzo terribile della Valanga Azzurra

Un libro di Augusto Grandi racconta l’altra storia della Valanga Azzurra. Racconta di Giuliano Besson, discesista libero, irregolare per vocazione e carattere. Racconta di lui e di Stefano Anzi, discesista libero anche lui, irregolare come Giuliano. Racconta del loro trovarsi, del loro mettere in discussione le regole, del loro pagarne le conseguenze e della grande storia di innovazione che da tutto questo è nata.
Fiat 600 Multipla. La macchina che parlava al futuro

Non solo un’automobile, ma un precursore della modernità. La Fiat 600 Multipla ha segnato il panorama dell’Italia ottimista e anche un po’ ingenua del boom economico, accompagnato gli italiani nel tempo libero e nel lavoro, punteggiato i ricordi di famiglie in viaggio verso la villeggiatura e di turisti in città. È un freddo sabato del gennaio 1956 quando al Salone di Bruxelles il mondo dell’automobile scopre un nuovo concetto di forma e di spazio.
Paul Newman. L’ultima corsa

A cento anni dalla nascita, l’intervista impossibile con il Paul Newman gentleman driver, pilota appassionato fino all’ultimo dei suoi giorni e forse anche oltre.
Riva. Una storia di bellezza

Il capostipite Pietro da cui tutto ha avuto origine nel 1842. Ernesto, Serafino e Carlo, le tre generazioni a seguire, ognuna con la propria sfida. Ferretti Group dal 2000, con la rinnovata spinta al futuro. La grande storia di una delle icone più rappresentative della creatività e della via italiana alla bellezza.
Roma. Il sabato dei Cavalieri

Nominati sabato 16 novembre quattordici nuovi Cavalieri della Roma, appuntamento annuale della prestigiosa Associazione che raccoglie e unisce grandi tifosi romanisti con storie di successo manageriale, imprenditoriale e professionale
Eric Liddell. Il velocista di Dio

Una vita di sport. Il college, il rugby, l’atletica con l’oro olimpico e il record del mondo sui 400 a Parigi ’24. Anche una vita di fede, però. Incrollabile. Una fede che a Parigi lo portò a scegliere di non gareggare nel gorno del Signore, la domenica. Una fede che gli fece correre l’ultima gara in un campo di prigionia giapponese.
Ultima Giornata. Il docufilm

Montespaccato Calcio, stagione 2022/2023, squadra Under 19. La grande attesa, il momento del punto a capo e del tirare le somme di una stagione. L’ultima giornata di campionato non ha i due tempi classici del calcio, ma ne ha uno tutto suo, simbolico, archetipo di una vita intera. Un tempo unico che diventa una pagina emotiva da leggere e rileggere. Il segreto svelato, però, è che le ultime giornate non finiscono mai.
I Cavalieri della Roma a Percile

Percile, borgo incastonato su una collina circondata dai monti Lucretili, ha accolto una delegazione di Cavalieri della Roma in una giornata all’insegna della passione giallorossa che diventa cultura. La prima di un programma di visite che vuole testimoniare il fortissimo legame giallorosso tra la città storica e il territorio che la circonda
Jochen Rindt. Fine corsa mai

Ci sono corse che non finiscono mai. Proprio come quella di Jochen Rindt, andato avanti per sempre alla parabolica di Monza il 5 settembre del 1970, unico Campione del Mondo postumo della Formula 1. Postumo, già. La definizione è corretta, ma asettica. È più bello pensare che Jochen non abbia mai smesso di correre e che nessuno sia mai più riuscito a superarlo.
Sardegna Endurance Festival. Bronzo mondiale ed europeo per l’Italia

Grande soddisfazione per il bronzo mondiale e per quello europeo guadagnati dal team Italia al Sardegna Endurance Festival di Arborea, con giovani cavalli e cavalieri che seguono in classifica le nazioni storicamente forti dell’endurance
Édith Piaf e Marcel Cerdan. L’amore infinito

Lei, Édith, l’usignolo che incantava dal palcoscenico. Lui, Marcel, le bombardier marocain, dio del ring come pochi, tra i più grandi, forse il più grande dei francesi. Édith e Marcel due giganti. Édith e Marcel, un amore che sembrava impossibile, ma capace di diventare infinito.
Andrew McAuley. L’avventura di una vita

Una fotografia che racconta una storia, quella di Andrew McAuley, del suo kayak, del fuoco sacro dell’avventura, di una vita che guardava all’estremo e di due birre che lo aspettano ancora
Giuseppe Tonani. La sostenibile leggerezza dei pesi

Il bambino nasce già grande e a scuola è il più alto e robusto della classe. La vita sembra volerlo portare altrove, ma la vita è fatta anche di incontri fortunati e di sogni ed è così che il bambino diventa un campione, uno dei più grandi della pesistica italiana.
Olimpiadi. Le storie maledette

La morte sull’asfalto nella prima gara di Roma ’60, il doping di Stato che ha flagellato intere generazioni di atleti dell’Est – il più delle volte donne, spesso ancora bambine -, la strage di Settembre Nero a Monaco ’72. Storie maledette che di olimpico hanno solo il sogno spezzato.
Clay Regazzoni. Pista e cuore

Due vite. Potrebbe sembrare un lusso, ma probabilmente è solo una gran fatica riservata ai migliori, a chi ha il coraggio per poterla affrontare con il sorriso. Clay Regazzoni ha attraversato il suo tempo con il sorriso e con coraggio, è stato un campione in pista e fuori ed ha fatto guardare con fiducia al futuro a tanti che l’avevano persa. Idolo per noi ragazzini cresciuti nei primi anni ’70, Clay Regazzoni oggi manca a tutti.
Ronnie Peterson. Il dio veloce del silenzio

Ronnie non amava le parole, non rilasciava volentieri interviste, non parlava mai oltre misura. Ronnie era un ragazzo per bene, aveva un grande amore e rispettava le regole, anche quando queste gli imponevano di non vincere. Eppure lui era il più veloce di tutti. In pista e nella vita.
Il Giro d’Italia e il mistero delle ballerine

Una storia sommersa riemerge da una vecchia rivista: il primo Giro d’Italia finanziato dalle ballerine delle music-hall milanesi. “Le più belle gambe di donna per le più forti gambe d’atleta”, così recitava il manifesto che chiamava i milanesi a partecipare ai veglioni con le più belle “sciantose” del tempo. Una storia sommersa e leggera che fa bene a tutti, anche alla grande storia del Giro.
George Eyser. Il ginnasta straordinario

Una storia olimpica, una storia che racconta di un altro mondo, quello di Saint Louis del 1904 e dell’edizione olimpica forse più criticata di tutte. Eppure un motivo per ricordare ancora quei Giochi Olimpici lo abbiamo ed è un motivo straordinario. Un motivo che si chiama George Eyser
Ottavio Bottecchia. Il Giro che manca

Un Giro d’Italia da Isolato, tre Tour de France, due vinti, ma tutti e tre da campione. Ciclista professionista a 26 anni, una carriera veloce come la sua vita, andata in fuga troppo presto. Ottavio Bottecchia è stato ciclista tra i più grandi. Mordendo miseria, fatica e destino Ottavio Bottecchia è stato soprattutto un uomo libero.
Il Roma Club Corte dei Conti festeggia il suo primo anno

Il primo anno di vita non è mai una ricorrenza come le altre. Per questo il Roma Club Corte dei Conti ha voluto festeggiare il primo compleanno con un serata che ha visto insieme i soci fondatori del Club, ospiti illustri come Ubaldo Righetti e Damiano Tommasi, e una nutrita rappresentanza dei Cavalieri della Roma
Monza ’73. I giorni dell’Inferno

Cinque uomini, cinque storie. Renzo Pasolini e Jarno Saarinen il 20 maggio, Carlo Chionio, Renzo Colombini e Renato Galtrucco l’8 luglio. Sono i giorni dell’Inferno di Monza ’73, il pegno più alto pagato dal motoclismo per far capire che la vita dei piloti non poteva più essere considerata un optional.
Alberto Mandolesi. Il tributo del Roma Club di Palazzo Madama

I Cavalieri della Roma all’evento svoltosi al Senato in memoria di Alberto Mandolesi voluto dal presidente del Roma Club di Palazzo Madama, il senatore Antonio Guidi.
Vai Girardengo, vai grande campione

21 marzo 1926. Costante Girardengo vince la sua quinta Milano-Sanremo e la vince da Campionissimo, il primo del ciclismo italiano. Al traguardo di corso Cavallotti il secondo arriverà dopo quasi sette minuti, il terzo dopo undici. Dopo aver recuperato tempo e uomini in una corsa che sembrava persa, al traguardo Costante Girardengo è solo. Solo e immenso.
Roma – Los Angeles. Una coppia da Oscar

Los Angeles si tinge di giallorosso con l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale vinto da “Anatomia di una caduta”, coprodotto dalla Neon di cui è socio Dan Friedkin, e con la sciarpa dell’Amministratore Delegato di Rai Cinema, il Cavaliere della Roma Paolo Del Brocco.
Ignazio Giunti. La fine dell’innocenza

Non è la solita storia, non è il solito tempo. Qui tutto è diverso, qui c’è un prima e un dopo perché questa non è una storia comune. Questa è una storia che racconta di quando un mondo perse l’innocenza. Questa è la storia di Ignazio Giunti.
Marco Pantani. Prima della fine

Venti anni di Marco Pantani, venti anni senza Marco Pantani, ma non è di un 14 febbraio e del suo mare grigio che voglio dire. Voglio dire di quello che c’è stato prima. Voglio dire di un’estate, quella del ’98, una delle più grandi del ciclismo. Oggi il Jolly Roger non è a mezz’asta. Oggi il Jolly Roger è alto al cielo.
Alberto Mandolesi. Voce di Roma

Alberto Mandolesi, signore del giornalismo, per quasi 50 anni voce narrante giallorossa, tifoso appassionato e trasparente, Cavaliere della Roma che salutiamo con affetto e che mancherà a tutti
Sandro Mazzinghi. La battaglia di San Siro

Un incontro epico. Sandro Mazzinghi è pugni, cuore e carattere e quel titolo mondiale dei superwelter perso tre anni prima se lo vuole riprendere. Kim-Soo Ki è un mancino d’acciaio e non ha alcuna intenzione di restituirglielo. Il 26 maggio del 1968 a San Siro si combatte davanti a 55.000 testimoni che non dimenticheranno mai. Il 26 maggio del 1968 Sandro Mazzinghi riporta il titolo a casa.
Giacomo Losi. In bocca al lupo Capitano!

88 anni, 405 maglie giallorosse, 305 fasce da Capitano e un cuore che non ha mai fatto differenze tra sacrificio e passione. Giacomo Losi ha cambiato campo e adesso si starà già riscaldando per la prossima partita. Con l’onore di averlo avuto nell’Associazione sin dal 2000, i Cavalieri della Roma oggi lo salutano così.
Genoa comunque e ovunque

Una grande storia di calcio, tifo, cuore e passione. Un ritratto corale, una comunità che fa quadrato intorno a passato, presente e futuro. “Genoa comunque e ovunque”, film prodotto da Mattia Mor di Emotion Network e Livio Basoli di Dude Originals per la regia di Francesco G. Raganato, arriva in sala e promette emozioni.
Gigi Riva, Zagor e Tex Willer

Giocavamo con le Superga in tela blu, i mocassini e persino gli improbabili sandali estivi, ma chi di noi non ha urlato mentre smarcava e spintonava per arrivare a rete “…Rivaaa, Rivaaa, ecco Riva…tiro…goaaaallll!!!” e poi via, braccia al cielo proprio come fossimo lui. Proprio lui che nessuno di noi era, ma che tutti noi sognavamo di essere.