Italo Zilioli. L’Amleto del ciclismo
Un campione nonostante tutto. Più che altro un campione nonostante i suoi dubbi e le sue insicurezze. Una persona perbene Italo Zilioli, fisico e tecnica, gambe e polmoni che potevano fare tutto se solo la testa gli avesse dato spago. Tanti piazzamenti importanti, 58 vittorie ma nessuna di queste il grande successo che avrebbe meritato. È andata così e forse proprio per questo di Italo Zilioli ci piace raccontare ancora.
Laurent Fignon, le Professeur
Laurent Fignon, coraggioso, schietto, consapevole che la carriera di uno sportivo è fatta di vittorie, ma anche di sconfitte brucianti che fanno male. Un campione fino all’ultimo, con la bicicletta e con la vita.
Jimmy Greaves. What else?
Un campione. Tanti goal come lui, nessuno in Premier League. Un Mondiale, quello del 1966, sfortunato per lui, ma non per la sua nazionale. Una parentesi al Milan. Una seconda vita reinventata da commentatore televisivo, esperto come pochi. Passa oltre a 81 anni, il 19 settembre 2021, accompagnato da una quasi generale indifferenza. Cosa deve fare di più un calciatore per essere ricordato?
Volodja Yashenko. L’elicottero
Un campione. Uno dei più grandi di tutti i tempi. Volodja Yashenko quando saltava in alto sembrava voler salire fino al cielo. Per questo lo chiamavano l’Elicottero. Un campione di cui si impossessa la ragion di Stato che prima lo usa e poi lo abbandona a sé stesso. Poi arrivano le bottiglie e quelle il campione non riesce a saltarle. E loro, maledette, lo divorano.
Pelota. Lo sferisterio di via Palermo
Milano negli anni incredibili. La ricostruzione, lo sviluppo, il boom. Anni veloci, forse anche troppo perchè gli anni ’80 del crepuscolo arrivano poi presto. E allora il tempo sembra un tempo sparito, capace di portarsi via anche i luoghi. Proprio come lo sferisterio di via Palermo, tempio milanese della pelota, universo multiplo ben prima del multiverso. Eppure, nonostante tutto, qualcosa è rimasto. Basta passare davanti al civico 10 e tendere orecchie e un pizzico di cuore.
Gabre Gabric. Leggende e primati
Unica. Di Gabre Gabric si può dire solo questo e anche questo quasi non basta a renderle merito. Atleta come poche, attraversa un secolo di sport, gareggia, vince titoli e sfida il tempo stesso quando, a oltre 90 anni, si va a prendere titoli Master fissandoli in record mondiali.
Ezio Pascutti, il talento del goal
Attaccante di grande coraggio e dal carattere polemico, Ezio Pascutti non era bello da vedere, giocava sui nervi e questo lo portava a sbagliare reti già fatte. Ma aveva un talento straordinario per segnare quelle che sembravano impossibili. E ne segnerà veramente tante
Cesare Rubini, il Principe.
Cesare Rubini, il Principe, campione come pochi, più che un allenatore un condottiero. Trieste, Napoli, Camogli, Milano, ovunque abbia giocato ha lasciato il segno. Oro olimpico per la pallanuoto a Londra ’48, colleziona scudetti da giocatore e da allenatore di pallacanestro. Unico e raro, meriterebbe un ricordo in più che lo sport italiano non gli ha ancora concesso.
Edmondo Fabbri e “la Corea”. Una sconfitta definitiva
Edmondo Fabbri, uomo perbene, allenatore della squadra italiana eliminata dalla Corea del Nord al primo turno dei Mondiali del 1966. Una ferita mai rimarginata che si è portato dentro per tutta la vita. Ma erano altri tempi e, anche nella sconfitta, altra pasta di uomini
1956. Ervin Zador e la battaglia di Melbourne
Ungheria-Unione Sovietica: un grande classico della pallanuoto. Quel 6 dicembre 1956 però, a Melbourne in acqua per l’Ungheria non c’è una squadra, ma un popolo e quella non sarà una partita; sarà una battaglia.
Stalin. Quel giorno sulla Piazza Rossa
Quel giorno in una piazza Rossa trasformata in campo sintetico, Stalin assiste a una partitella e si diverte. È 6 luglio del 1936: il calcio sovietico nasce quel giorno.
Gino Sansoni, l’inventore di Forza Milan!
Gino Sansoni, eclettico, geniale, visionario, scaltro, furbo, navigatore del tempo che gli è stato concesso vivere e che ha voluto vivere fino in fondo. Un uomo che si divide tra la vita che vuole divorare, la passione per l’editoria e quella per il calcio. A lui si deve l’invenzione di Forza Milan!, innovazione editoriale che precorre i tempi e traccia una strada che sarà di esempio per tutti.