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Eiger. Parete nord

Eiger

Cos’è una parete di ghiaccio o di roccia? Non si sa, cambia ogni giorno, ogni ora. La parete nord dell’Eiger è un enigma. Si può provare a risolverlo e ci provano i migliori, i più temerari, i più coraggiosi. È qui che l’alpinismo diventa altro da sé restando sé stesso. 

Diana Nyad. Da Cuba a Key West per una vita

Diana Nyad

“Non si è mai troppo vecchi per inseguire un sogno”, dice così Diana Nyad. Aveva 29 anni quando il 13 agosto 1978 sfida lo Stretto per la prima volta per nuotare da Cuba a Key West. La sfida finirà il 2 settembre 2013, quando di anni ne ha 64. “Non si è mai troppo vecchi per inseguire un sogno”, se lo dice lei c’è da credergli

Justin Fashanu. Il calcio mancato alla discriminazione

Justin Fashanu

Justin è stato il primo calciatore professionista a dichiarare la propria omosessualità. Ma nel 1990 il calcio inglese non era pronto ad accoglierlo. Cori razzisti e omofobi da parti dei tifosi, discriminazione da parte di allenatori e compagni, perfino il fratello John prese le distanze da lui. Un uomo tormentato dai propri conflitti interiori che lo condussero a un drammatico suicidio.

Kaiser Raposo. L’anticalciatore

Kaiser Raposo

Per oltre due decenni, Carlos Raposo ha ingannato numerosi club di calcio fingendosi calciatore, pur non sapendo giocare. Tra finzione e realtà, questa è la folle storia di “Kaiser”

Gertrude Bell. Vita avventurosa di una regina senza corona

Gertrude Bell

Gertrude Bell ha avuto una vita avventurosa. Amante dello studio, della storia e dell’archeologia, infrange i canoni del suo tempo, viaggia nel mondo, assorbe lingue e culture, si innamora del Vicino Oriente, è ingaggiata dai servizi segreti inglesi, lavora in diplomazia e sostiene per conto della corona l’indipendenza araba dalla dominazione turca. Nel 1921 a Baghdad, per il popolo, lei è al-Khatun, consigliera di re Faysal, fondatrice dello Stato. Regina senza corona, così la ricordiamo, ma per le vite avventurose le corone sono solo un dettaglio

Stanley Kubrick e Walter Cartier. Il regista e il pugile.

Day of Fight

Un reportage fotografico e un cortometraggio documentario. Prima l’uno, Prizefighter nel 1949, e poi l’altro, Day of fight, nel 1951. Tutti e due con protagonista il pugile Walter Cartier, tutti e due per mano e idea di Stanley Kubrick. Così, tra ring e guantoni, il destino di Stanley Kubrich trova la sua strada.

Maurice Tillet. L’Angelo Francese

Maurice Tillet

Oggi conosciuto dal grande pubblico come colui che, probabilmente, ha ispirato il personaggio dell’orco verde Shrek, Maurice Tillet è stato uno dei più grandi wrestler del secolo scorso. La storia però è più complicata di così, complice un angelo e tanta fortuna.

Osvaldo Bagnoli. Zona Bovisa

Osvaldo Bagnoli

Una piccola storia personale. Un incontro casuale, una fortuna. Fortuna è un parolone, però io non riesco a chiamare diversamente l’incontro casuale con Osvaldo Bagnoli. Galeotta una cena di famiglia dalla zia milanese alla Bovisa. Una piccola storia, ma un grande incontro con un Mister che merita tanta stima e tanto rispetto.

Mario D’Agata. Il pugile del silenzio

Mario D'Agata

“Non esiste chi non sente, non esistono muri invisibili. Io sono stato un uomo fortunato. Madre Natura mi ha tolto una cosa e me ne ha regalate cento”. Campione mondiale, due volte campione europeo. Categoria pesi Gallo al limite dei kg 53, 524, da Arezzo, Mario “piccolo Marciano” D’Agata. Il demolitore.

Giovanni Borghi. La grande storia sportiva della Ignis

Giuseppe Borghi Ignis Poblet

Giovanni Borghi con la sua Ignis accompagna l’Italia verso la modernità. Lo fa da industriale illuminato e migliora la vita degli italiani, ad iniziare da quella dei suoi operai. Innamorato dello sport, non lo pratica, ne capisce però per primo il valore per l’impresa. Pugilato, ciclismo, calcio, basket, canottaggio: investe di suo, non fa finanza, e i suoi atleti scrivono pagine di grande sport. Non dovremmo mai smettere di ringraziarlo. Possibilmente, dovremmo anche ricordarlo qualche volta di più.

Hélène van Zuylen. La poetessa pilota

Hèlene de Rothschild van Zuylen

Nata in una delle famiglie più influenti al mondo, Hélène de Rothschild non può tenere a freno il suo spirito ribelle. Dopo aver sposato il barone van Zuylen, nel 1898 è lei la prima donna a gareggiare in una competizione internazionale. Il suo vero trofeo però è stato abbandonare tutte le certezze per una vita d’amore.



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