Alain Delon. L’altra vita
Nessuno nell’immaginario collettivo più di Alain Delon. Nessuno più lontano dalle etichette assegnate dal sistema delle stelle. Ma quale bello e dannato, ma quale icona senza tempo. Per Alain lasciamo parlare le sue scelte, i suoi principi e le sue passioni. Sportive, sì, anche sportive
Clay Regazzoni. Pista e cuore
Due vite. Potrebbe sembrare un lusso, ma probabilmente è solo una gran fatica riservata ai migliori, a chi ha il coraggio per poterla affrontare con il sorriso. Clay Regazzoni ha attraversato il suo tempo con il sorriso e con coraggio, è stato un campione in pista e fuori ed ha fatto guardare con fiducia al futuro a tanti che l’avevano persa. Idolo per noi ragazzini cresciuti nei primi anni ’70, Clay Regazzoni oggi manca a tutti.
Ignazio Giunti. La fine dell’innocenza
Non è la solita storia, non è il solito tempo. Qui tutto è diverso, qui c’è un prima e un dopo perché questa non è una storia comune. Questa è una storia che racconta di quando un mondo perse l’innocenza. Questa è la storia di Ignazio Giunti.
Piero Taruffi. Essere vento
Novantadue record di velocità tra automobili e moto, quarantadue vittorie in gare automobilistiche e ventitrè in gare motociclistiche, una creatura – il Bisiluro -, la progettazione di circuiti e libri che hanno fatto scuola. Precursore dell’aerodinamica su strada, nessuno ha mai parlato alla velocità come ha fatto Piero Taruffi. Non aveva segreti, semplicemente lui era vento.
Lodovico Scarfiotti. Gentleman Driver
“Corro perché mi piace”. Così diceva Lodovico Scarfiotti a chi, per amore, tentava di allontanarlo dalle corse. Gentleman driver, eclettico, campione in pista, su strada e nelle cronoscalate, ultimo italiano a vincere nel 1966 il Gran Premio di Monza, quella di Scarfiotti è una storia dispersa troppo presto. Noi lo abbiamo ricordato così.
Anna Magnani. Un giorno di settembre
Anna Magnani in un giorno di settembre. Non il 26 del 1973, ma il 14 del 1952. Non il giorno della sua morte, ma un giorno di vita felice. Al Gran Premio di Formula 2 di Modena, ci piace ricordarla bellissima e spensierata.
Enzo Ferrari. La filosofia del dolore
Enzo Ferrari non è una sola storia, ma tante. Questa storia entra in punta di piedi nel suo mondo più intimo e personale, quello di uomo al quale il destino ha riservato grandezza, facendogliela però scontare fino in fondo. Questa è la storia di uomo e del suo rapporto con il dolore.
Steve McQueen. Una vita e 22 secondi
Una sera d’agosto, Steve McQueen ed io. Un tempo sospeso per raccontare i 22 secondi della 12 Ore di Sebring 1970, quando Steve con Peter Revson su Porsche 908 arrivano secondi dietro alla Ferrari 512S di Mario Andretti. 22 secondi che sono la storia della sua vita. Un’intervista impossibile, ma nulla è più reale di un amico immaginario.
Rally Maya 2023. Appunti verso Cancun
In gara al Rally Maya 2023 su Ferrari 308 GTS insieme alla copilota Marina Grassi, Prisca Taruffi racconta a Sportmemory le sue impressioni di tappa. I 345 chilometri della quinta tappa Merida – Cancun tra camion, lavori stradali, 45 gradi in abitacolo e pioggia tropicale
Rally Maya 2023. Appunti dalla seconda tappa
In gara al Rally Maya 2023 su Ferrari 308 GTS insieme alla copilota Marina Grassi, Prisca Taruffi racconta a Sportmemory le sue impressioni di tappa.
Lorenzo Bandini. Il bravo ragazzo
7 maggio 1967. Montecarlo. Lorenzo Bandini è in seconda fila dietro Jack Brabham. La pole position gli è sfuggita di un soffio, ma non importa; è lì e vuole fare la sua corsa. O meglio vuole fare sua la corsa. Tra una partenza più difficile del previsto, la rincorsa alla posizione di testa e l’arrivo sognato, il destino di Lorenzo prende il volo in una chicane e diventa fuoco e fiamme.
Peter Collins. Il bacio di Napoli
Peter Collins, bello e giovane proprio come gli eroi che sfidano la sorte e che la sorte, gelosa del Mondo, prende con sé. Un pilota, un cavaliere del Cavallino Rampante, un gentiluomo. Questa è la sua storia. Una storia di velocità e di amore. Proprio come quel bacio al Gran Premio di Napoli del 1957
Anna Maria Peduzzi. La misteriosa “Marocchina”
Una vita da corsa quella di Anna Maria Peduzzi . Una vita che nel 1933 la vede entrare per prima e giovanissima nella scuderia Ferrari e che, con varie scuderie,la vedrà correre fino al 1961. Una vita di cui condividerà misteri e passione con Gianfranco Comotti, marito e pilota anche lui.
Gilles Villeneuve. Ultimo giro.
Gilles Villeneuve, giovane, coraggioso, spesso fortunato tranne l’ultima volta, l’8 maggio ’82, quando entra nella leggenda dell’automobilismo.
Michele Alboreto. L’ultimo italiano.
Michele Alboreto, ultimo italiano a salire sul gradino più alto del podio per la Ferrari. Un campione gentiluomo e la sua vita normale.
Eugenio Castellotti. Il pilota guascone
Eugenio Castellotti. Bello, coraggioso, invidiato da molti, amato da tutti. Una carriera troppo breve nei motori che aveva sognato sin da piccolo e un destino che si incrocia con quello di Alberto Ascari con il quale ha condiviso lo stesso sogno. Fino alla fine.
Wolfgang von Trips. L’amore segreto del pilota aristocratico
Una storia dispersa e recuperata. Di Wolfgang von Trips sappiamo praticamente tutto, di Francesca Gaudenzio e delle sue rose rosse quasi nulla. Questa è la loro storia.
Gli Ascari. La maledizione dei numeri
Antonio e Alberto Ascari. Una vita da campioni, destini sfortunati, ma anche una maledizione di numeri ricorrenti. Possiamo chiamarle coincidenze, ma Alberto Ascari alle coincidenze non ci credeva.
La prima volta di Gilles Villeneuve
Oggi, 44 anni fa. Il 9 ottobre del 1977 Gilles Villeneuve veste per la prima volta il rosso Ferrari alla guida di una 312 T2 ed entra nella leggenda della velocità.
Nino Farina. Una vita da Formula Uno.
Nino Farina guida a braccia tese, fuma sigari cubani, ha coraggio da vendere, ama la velocità e le belle donne. Nino Farina è stato un campione, il primo campione della Formula Uno e quella curva che se l’è portato via l’ha solo reso libero di correre per sempre.