Merlene Ottey. La regina della velocità
Sette Olimpiadi, nessun oro olimpico, ma un Palmares ineguagliabile di successi e di longevità atletica per la “giamaicana di Roma”, regina della velocità tra le più grandi di ogni tempo.
Abebe Bikila. Il maratoneta scalzo
Tutti lo ricordano come il vincitore scalzo della maratona dell’Olimpiade di Roma 1960. Ma Abebe Bikila non era solo un atleta straordinario, iconico e inarrivabile. La sua vita, spentasi a solo 41 anni, sembra uscita dalla fervida fantasia di uno sceneggiatore di Hollywood.
Abdon Pamich. 90 anni da campione
Abdon Pamich, una leggenda in marcia. Da sempre. Da quando aveva 13 anni costretto a marciare per lasciare Fiume, lasciata di gambe, mai di cuore. Una vita sportiva ineguagliata, una vita da testimone che si porta dentro. Novanta anni lo scorso 3 ottobre. Auguri e tanta strada, Abdon.
Michael Johnson. La leggenda con le scarpette d’oro
Ventisette anni fa, Michael Johnson scrive una delle più emozionanti pagine di atletica: il record mondiale fissato in 19”32 con cui batte sé stesso resta illeso per 12 anni e 19 giorni
Giusy Leone. Una medaglia da non dimenticare
Roma 1960. Le chiamarono le Olimpiadi più belle di sempre. Forse lo furono veramente. Sicuramente lo sono state per Guseppina “Giusy” Leone, prima azzura a salire sul podio olimpico nella specialità della velocità. Con l’agile penna di Gustavo Pallicca, ora un libro edito da Assital, ne ripercorre vita, gare e successi.
Alberto Juantorena. El caballo de la revolución
Alberto Juantorena entra nella storia a Montreal 1976, dove vince i 400 e gli 800 metri. Prima e dopo di lui nessuno nella stessa Olimpiade. È così che Juantorena fa la sua rivoluzione. Per lui non solo ori olimpici e record del mondo, ma l’Olimpo dell’atletica leggera.
Dorando Pietri. L’altra storia
Dorando Pietri non è stato un perdente di successo, ma un atleta di successo. Lo dice la sua storia sportiva, quasi sempre schiacciata dall’iconografia della maratona olimpica del 1908. Una storia che sorprende e che bisogna continuare a raccontare.
Roma 1960. Wilma, Livio e l’amore impossibile
25 agosto 1960. In una Roma bella e ingenua come forse mai più, si aprono i Giochi della XVII Olimpiade. Dal Settebello ai ciclisti d’oro, da Cassius Clay a Nino Benvenuti, da Abebe Bikila a Livio Berruti e Wilma Rudolph, tante sono le storie dei giorni olimpici. Tra queste quella dell’amore impossibile, forse immaginario e solo da copertina di Livio e Wilma, ma anche quella di una Roma impossibile da non amare.
Giglio Rosso. 100 anni di Assi
Giglio Rosso. Nel 1922, a Firenze, i ragazzi di San Nicolò trasformano una discarica di inerti in campo e spogliatoi e fondano Arno Società Sportiva Italiana (A.S.S.I). Da allora una storia di passione sportiva, di campioni e, naturalmente, di Assi e che ,al traguardo dei 100 anni, corre dritta verso il futuro
Di maratona in maratona (III)
Le maratone nella vita sportiva, poliedrica e inaspettata, di Armando Spataro, già magistrato della Repubblica che ha condiviso vita e lavoro con calcio, pallanuoto e corsa.
Harold Abrahams. Il velocista con la faccia da pugile (II)
Harold Abrahams, il velocista con una faccia da pugile e una vita da film. Inglese di origine ebreo-lituana, studierà nei migliori college, sfiorerà la Prima Guerra Mondiale e nel 1924 si andrà a prendere l’oro olimpico a Parigi
New York. La maratona di Giovanni Bartocci.
Giovanni Bartocci, ristoratore romano trapiantato nella Grande Mela, ci racconta della sua prima Maratona di New York e dell’anima e del cuore che ci ha messo per finirla. Per l’occasione ha anche indossato il suo abito migliore: maglietta della Lazio e pantaloncini autografati di Milinkovic-Savic. Un’altra grande storia nella storia.