Search
Close this search box.

Nuoto a vista. Federico Bassani e il S.Alessio

La sesta puntata di Roma Sport Sociale, il docu-reportage realizzato da Sportmemory con il supporto della Regione Lazio. Federico Bassani e il S.Alessio. Una storia di sport, volontà e resilienza. Una storia di disabilità visiva che ancora una volta dimostra come lo sport sia il linguaggio elettivo dell’inclusione sociale.
COVER BASSANI

Tor Marancia. Tessuto urbano stretto tra via Cristoforo Colombo e l’Appia Antica. Come dire tra il futuro immaginato, quello dell’arteria veloce che porta verso l’EUR e dopo ancora al mare di Roma, e il passato che non può passare, quello della regina viarum e del suo corollario di catacombe.
Case popolari a Tor Marancia, oggi diventate meta di scoperta artistica con i loro murales che hanno fatto il giro del mondo.
Da alcune di quelle stesse case popolari, nelle mattine degli anni sessanta, più di uno si affacciava da finestre e balconi e aspettava.
I ragazzi del S. Alessio, al tempo ancora Opera Pia ed oggi moderna Azienda di Servizi alla Persona incardinata nel sistema socio-assistenziale della Regione Lazio, uscivano per giocare a pallone.
Tutto normale, certo. I ragazzi giocano da sempre a pallone e per sempre ci giocheranno.
Tutto normale anche per loro, con l’unico particolare che i ragazzi del S. Alessio sono non vedenti.
Da allora è passato tempo, muri sono stati alzati ed altri abbattuti, ma i ragazzi del S. Alessio allo sport continuano a dare del tu.
Tra loro Federico Bassani, di cui questo documentario racconta.

Una storia di sport, volontà e resilienza quella di Federico. La storia di un bambino che perde la vista quando non ha ancora sei anni. I genitori gli fanno fare sport da subito. Tanti sport, ma in particolare nuoto.
Il S. Alessio c’è da subito. È con gli insegnanti del S.Alessio che Federico acquisisce la consapevolezza di sé, dello spazio, del proprio corpo e dei suoi movimenti. È qui che Federico inizia a diventare un campione e a coltivare i suoi sogni: la laurea, lo sport.

Studia, si allena, studia, si allena. Non si diventa campioni per caso.
Il Centro di Preparazione Paralimpica, una di quelle strutture di eccellenza che rompe il disincanto romano, diventa una specie di appendice di casa. A Tokyo 2020 Federico Bassani arriva in finale dei 100 rana e migliora il record nazionale. Per la seconda volta nella stessa giornata; la prima in semifinale.

Federico Bassani oggi punta a Parigi  2024 e non ne fa mistero. Nel mezzo l’imminente laurea in ingegneria biomedica con un obiettivo preciso e anche di questo non ne fa mistero: vuole contribuire alla ricerca e alla realizzazione dell’occhio bionico.
Insomma, solo chi non guarda lontano non ha sogni. Solo chi non guarda lontano non li realizza.
I ragazzi e le ragazze non vedenti del S.Alessio guardano tutti lontano e i sogni li costruiscono.
Ogni giorno, proprio come Federico Bassani.
Ogni giorno, come le storie di Una storia di Roma Sport Sociale.

 

Marco Panella, (Roma 1963) giornalista, direttore editoriale di Sportmemory, curatore di mostre e festival culturali, esperto di heritage communication. Ha pubblicato "Il Cibo Immaginario. Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola"(Artix 2015), "Pranzo di famiglia. Una storia italiana" (Artix 2016), "Fantascienza. 1950-1970 L'iconografia degli anni d'oro" (Artix 2016) il thriller nero "Tutto in una notte" (Robin 2019) e la raccolta di racconti "Di sport e di storie" (Sportmemory Edizioni 2021)

ARTICOLI CORRELATI

Girardengo

Vai Girardengo, vai grande campione

21 marzo 1926. Costante Girardengo vince la sua quinta Milano-Sanremo e la vince da Campionissimo, il primo del ciclismo italiano. Al traguardo di corso Cavallotti il secondo arriverà dopo quasi sette minuti, il terzo dopo undici. Dopo aver recuperato tempo e uomini in una corsa che sembrava persa, al traguardo Costante Girardengo è solo. Solo e immenso.

Leggi tutto »
Benedetta Pilato

Benedetta Pilato. Oro, cloro e lacrime

Budapest 2022. Campionati del Mondo di nuoto a un passo da dove il Mondo sembra impazzire. È qui che Benedetta Pilato diventa grande e non solo per l’oro straordinario vinto nei 100 rana, ma perché ha dimostrato che si può essere fortissimi senza nascondere nessuna fragilità.

Leggi tutto »
Roma Milan

Roma. Atto di fede

Seconda sconfitta su tre partite, una strisciata negativa che allunga in continuità quella dello scorso campionato. Uno schema che vacilla, giocatori imprecisi e non ancora pienamente in forma, fragili e con l’infortunio sempre in agguato. Non è incoraggiante, per questo serve un atto di fede per la Roma che verrà. Come sempre.

Leggi tutto »
Bonucci e Furino

La carezza di Bonucci

La carezza di Bonucci a Giuseppe Furino. La maglia, certo. Il testimone passato da capitano a capitano come se fosse un moto circolare di eterno ritorno. Ma l’anima del momento è la carezza, gesto desueto, codice disperso, commozione che si fa gesto. Per questo noi ne parliamo.

Leggi tutto »
Roma-Los Angeles, Paolo Del Brocco

Roma – Los Angeles. Una coppia da Oscar

Los Angeles si tinge di giallorosso con l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale vinto da “Anatomia di una caduta”, coprodotto dalla Neon di cui è socio Dan Friedkin, e con la sciarpa dell’Amministratore Delegato di Rai Cinema, il Cavaliere della Roma Paolo Del Brocco.

Leggi tutto »
Gianluca Santilli

Gianluca Santilli. Bici, cuore e mani

Metafora della vita, dinamica assoluta, equilibrio in velocità, bellezza di linee. Affascinato da tecnica e significati, nel 1913 il futurista Umberto Boccioni ne traduce estetica ed afflato in “Dinamismo di un ciclista”. Da allora, la bicicletta di strada ne ha fatta. Gianluca Santilli è il padre della Gran Fondo Campagnolo di Roma, ma anche il primo che ha tradotto e teorizzato le emozioni della vita a pedali nel paradigma sostenibile e innovativo della Bikeconomy. Numeri, certo, ma soprattutto una filosofia.

Leggi tutto »



La nostra newsletter
Chiudi