Search
Close this search box.

Celio. Il playground degli artisti

La quarta puntata di Roma Sport Sociale, il docu-reportage realizzato da Sportmemory con il supporto della Regione Lazio, racconta del playgrond degli artisti al Celio dove, nel cuore di Roma, lo street basket diventa d'autore.
Playground

Celio. Playground Davide Ancilotto, ragazzo veneziano del basket, ma adottato da Roma. Un talento andato via troppo presto.
Il playground del Celio è dedicato a lui e a vedere i ragazzi che lì si ritrovano e si sfidano mentre si passsano palla, idee e sentimento, c’è da pensare che non tutto sia stato vano.
È denso di energia il playground. Energia creativa. Artisti, rapper, innovatori di ritmo e sentimenti: sono loro che incontriamo un sabato mattina per farci raccontare di tiri da tre punti, di sogni, di sfide vinte e di quelle ancora da giocare.
Giovani come sono, ne hanno veramente tante davanti e c’è da giurare che con nessuna si tireranno indietro.
Tutti dicono che nel campetto – suona meglio chiamarlo così – si gioca, certo, ci si diverte, ovvio, ma accade anche tanto altro. Accade che si imparino cose. Si imparano regole, si impara a rispettarle e anche a riscriverle se serve.
Nel campetto si parla tanto, circolano idee in libertà, si raccolgono suggestioni che spesso diventano arte.
Il campetto è una storia di Roma Sport Sociale perché l’inclusione, il rispetto, la dignità e persino il coraggio sono un tiro da tre punti.
Uno di quelli visti fare un sabato mattina al playgrong (pardon, campetto) Davide Ancilotto al Celio.

Marco Panella, (Roma 1963) giornalista, direttore editoriale di Sportmemory, curatore di mostre e festival culturali, esperto di heritage communication. Ha pubblicato "Il Cibo Immaginario. Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola"(Artix 2015), "Pranzo di famiglia. Una storia italiana" (Artix 2016), "Fantascienza. 1950-1970 L'iconografia degli anni d'oro" (Artix 2016) il thriller nero "Tutto in una notte" (Robin 2019) e la raccolta di racconti "Di sport e di storie" (Sportmemory Edizioni 2021)

ARTICOLI CORRELATI

NBA

NBA. Quando i nomi sono un destino – 2

La seconda parte del nostro viaggio non convenzionale dentro il campionato NBA raccontato attraverso i nomi delle squadre, nomi che sono identità e sfide, spesso scelti con una partecipazione corale dei tifosi chiamati a suggerirli e poi a sceglierli. Anche questo un aspetto di un NBA che non finisce mai di stupire.

Leggi tutto »
pallone da basket

Il basket di Valentina

Ci sono storie che iniziano per caso, proprio come questa che per Valentina è iniziata stando seduta. Seduta su un pallone da basket a guardare i grandi giocare. Qualcuno guarda lei, però, e la guarda con occhi che sanno insegnare a giocare, certo, ma anche a crescere. A sette anni il pallone da basket può essere grande come il mondo. Dentro c’è tutto. Anche per Valentina e il suo allenatore.

Leggi tutto »
Juventus Caserta

Juventus Caserta. Lo scudetto degli scugnizzi

1991. Dopo una cavalcata vincente in finale play-off contro Milano, la Juventus Caserta si aggiudica il primo e unico scudetto di una squadra meridionale nel basket. È un sogno, un’avventura tutta di un fiato che fa ancora battere il cuore. È lo scudetto degli scugnizzi e questa è una straordinaria storia di sport.

Leggi tutto »



La nostra newsletter
Chiudi