Édith Piaf e Marcel Cerdan. L’amore infinito
Lei, Édith, l’usignolo che incantava dal palcoscenico. Lui, Marcel, le bombardier marocain, dio del ring come pochi, tra i più grandi, forse il più grande dei francesi. Édith e Marcel due giganti. Édith e Marcel, un amore che sembrava impossibile, ma capace di diventare infinito.
Oscar “Ringo” Bonavena. El campeón eterno
Da Buenos Aires a Reno, una parentesi che si apre e si chiude, in mezzo un destino che significa ring, sudore e una vita da irregolare. Peso massimo con i pugni e nell’anima, Oscar Bonavena si scontra con i più grandi, si fa beffa del buon senso e si fa fermare solo da una pallottola.
Walter Chiari. I pugni di un eterno ragazzo
Cento anni compiuti da poco, ma a guardare anche adesso quel viso da eterno ragazzo cento anni sembrano solo un morso alla vita. Oppure un pugno, uno dei suoi, quelli del suo sport preferito, lo sport dell’anima che si è sempre portato dentro: la boxe. Pugni e amori, commedia e spettacolo, la sua vita e anche un po’ la nostra.
Sandro Mazzinghi. La battaglia di San Siro
Un incontro epico. Sandro Mazzinghi è pugni, cuore e carattere e quel titolo mondiale dei superwelter perso tre anni prima se lo vuole riprendere. Kim-Soo Ki è un mancino d’acciaio e non ha alcuna intenzione di restituirglielo. Il 26 maggio del 1968 a San Siro si combatte davanti a 55.000 testimoni che non dimenticheranno mai. Il 26 maggio del 1968 Sandro Mazzinghi riporta il titolo a casa.
Muhammad Ali. La sera dell’Astrodome
14 novembre 1966, all’Astrodome di Houston Cleveland Williams sfida Muhammad Ali. 7 minuti e 8 secondi, tre riprese per quello che molti considerano il più bell’incontro di Ali. Un incontro che una fotografia di Neil Leifer fissa nel tempo con una forza espressiva immensa. Questa è la storia di una Farfalla, di un Grande Gatto, di una 357 magnum e di un grande fotografo.
Angelo Jacopucci. Una storia personale
È una storia veloce quella di Angelo Jacopucci. Una storia di 29 anni e 12 riprese. Una storia che si ferma sul ring di Bellaria e che si conclude all’ospedale di Bologna. Una storia di un pugile sfortunato che si intreccia con i miei ricordi di bambino e ragazzo. Una storia che non ho mai dimenticato.
Rocky Joe. La boxe nei manga
Con la sua sapiente mistura di arte sportiva e violenza drammatica, la noble art si presta perfettamente al modo di raccontare tutto asiatico del manga. Con la narrazione delle avventure del pugile Rocky Joe, infatti, si chiude la straordinaria trilogia del grande maestro Ikki Kajiwara dedicata allo sport
Luigi Minchillo. Lacrime, sudore, pioggia e onore
“Cosa sono, lacrime?”. “Ma stai scherzando, è sudore. E poi fuori piove ed è buio pesto”. “Come quella notte a Detroit, allora. La volta buona per raccontare come andò. Vai.”. “Vado”.
Mario D’Agata. Il pugile del silenzio
“Non esiste chi non sente, non esistono muri invisibili. Io sono stato un uomo fortunato. Madre Natura mi ha tolto una cosa e me ne ha regalate cento”. Campione mondiale, due volte campione europeo. Categoria pesi Gallo al limite dei kg 53, 524, da Arezzo, Mario “piccolo Marciano” D’Agata. Il demolitore.
Boxeador. Pugni in musica d’autore
Una conversazione con Marco Massa, cantautore milanese che nel pugilato romantico ha trovato ispirazione di vita e di musica. Da La Lombarda di via Bellezza 16, poi Palestra Visconti, fino alla Gymnasio Rafael Trejo de l’Avana, il Boxeador di Marco Massa è alla fine un pretesto per conversare del senso delle cose e del loro significato. Fuori e dentro il ring.
Erminio Spalla. Il pugile straordinario
Straordinario, ovvero oltre l’ordinario. Solo questo si può dire di Erminio Spalla, pugile, scrittore, attore, cantante lirico, uomo perbene, eclettico e generoso. Inspiegabilmente il mainstream mediatico lo dimentica quasi sempre. Primo italiano campione europeo dei pesi massimi, nel centenario della conquista noi lo ricordiamo così.
Nino Benvenuti. Quei giorni da pompiere
Un ricordo personale, una storia in presa diretta di anni passati troppo veloci. Nino Benvenuti alla Scuola Antincendio di Capannelle, nuovamente pompiere per qualche giorno per “prendere il congedo”, come disse, e per allenarsi al nuovo film con Giuliano Gemma. E poi gli altri, Giorgio Cagnotto e Franco Menichelli. Giorni da pompiere che non si scordano più.
The main event, a glove story. Quando l’amore è sufficiente
1979, Barbra Streisand e Ryan O’Neal sono sul grande schermo con un film dove la boxe è il corollario a una storia d’amore.A glove story, recita il sottotitolo, ma è nell’assonanza con love che la storia trova le sue rime. Godibile e vedibile, con una colonna sonora premiata con il Golden Globe, ideale per abbandonare gli schemi e pensare che l’amore, ovunque si trovi, giustifica sé stesso.
Jim Flynn. L’italiano di Hoboken
Andrew Chiariglione, Andrew Haynes, Fireman Jim Flynn. Nel gioco dei nomi è sempre lui, l’italiano di Hoboken con il nome americanizzato come faranno tanti altri pugili di sangue e cognome italiano. È sempre lui ed l’unico ad aver mandato ko Jack Dempsey, uno dei più forti di ogni tempo. Questa è la storia di un combattente, non di un vincente, una storia che parte da una foto che dice tutto.
Boxe, giornali e ragazzini
Una fotografia del 1908 ci racconta una storia. Non solo la storia apparente di due ragazzini che sotto gli occhi di altri tirano di boxe. Questa è una storia di un altro secolo e di un altro mondo. Una storia di cui abbiamo seguito le tracce che lo sguardo della fotografia sociale di Lewis Wickes Hine ci ha lasciato. Lo ha fatto affinché non dimenticassimo e noi, oggi, gli rendiamo omaggio.
Hector Roca. Il Maestro cambia vita
Hector Roca, Maestro di campioni, stelle di Hollywood e di chiunque alla Gleason’s Gym volesse misurarsi con sé stesso salendo sul quadrato. Ricoverato in ospedale da prima di Natale, ieri notte il cuore lo ha lasciato e gli ha fatto cambiare vita. Perché così fanno i Maestri. Loro non muoiono, vanno solo altrove, e lui è sicuramente di nuovo a bordo ring a insegnare pugni e vita.
Secondi. Vite a bordo ring. Il documentario
“È fighissima la vita a bordo ring. Non la cambierei con la vita a bordo di chissà che cosa” lo dice il Maestro Giorgio Maccaroni in “Secondi. Vite a bordo ring”, la serie documentaria ideata e prodotta da Sportmemory in collaborazione con la Wilson Basetta Boxing School. Un racconto dell’universo emotivo che si addensa intorno alle sedici corde, da oggi on line con la sua prima puntata.
Team Boxe Roma XI. Di cuore e di pugni
La seconda puntata di Roma Sport Sociale, il docu-reportage realizzato da Sportmemory con il supporto della Regione Lazio. Una storia di Maestri visionari ,capaci di vedere il futuro dove non ce n’era neanche l’ombra. Una storia di cuore e di pugni. La storia della Team Boxe Roma XI.
Luna Mendy sul tetto d’Europa. La dedica allo zio Jean Baptiste
Luna Mendy combatte e legge l’avversaria intuendone le azioni. Resta in piedi per tutto l’incontro forte del suo DNA e di un allenamento speciale. Oro europeo per la kickboxing, Luna dedica la sua vittoria allo zio Jean Baptiste scomparso nel 2020. Il due volte campione del Mondo pesi leggeri aveva sempre creduto in lei.
Secondi. Vite a bordo ring – Clip
Il Maestro è amico, fratello, padre. Soprattutto, il Maestro è esempio. Nell’angolo il Maestro è voce, anima e mani che non lasciano mai solo il pugile. Il Maestro è ogni colpo che il pugile porta e ogni colpo che prende. Tutto questo lo raccontiamo con Secondi. Vite a bordo ring, la serie documentaria ideata e […]
Secondi. Vite a bordo ring
Prende il via Secondi. Vite a bordo ring la serie documentaria ideata e prodotta da Sportmemory in collaborazione con la Wilson Basetta Boxing School dedicata a raccontare il pugilato con il filtro emotivo del rapporto tra pugile e Maestro. A dicembre la prima puntata.
Secondi. Vite a bordo ring – Trailer
Il Maestro è amico, fratello, padre. Soprattutto, il Maestro è esempio. Nell’angolo il Maestro è voce, anima e mani che non lasciano mai solo il pugile. Il Maestro è ogni colpo che il pugile porta e ogni colpo che prende. Tutto questo lo raccontiamo con Secondi. Vite a bordo ring, la serie documentaria ideata e […]
Barber Ring. La vera storia di Manuel Ernesti
Una vita che sovverte un destino non è solo da apprezzare, ma da portare come esempio. Questa è la vera storia di Manuel Ernesti, ragazzo di Ostia diventato uomo con il pugilato. Una storia esemplare che ora Manuel insegna ad altri ragazzi perché tutti, come lui, devono poter prendere la propria vita in mano e scegliere dove portarla
Primo Carnera. Il destino del 29 giugno.
Il 29 Giugno 1933 a New York Primo Carnera diventa Campione del Mondo dei pesi massimi. Non è l’unico 29 giugno importante della sua vita; l’altro sarà a Sequals nel 1967. In mezzo c’è tanta storia del Gigante Buono.
Serrano vs Taylor. Il ring, il Maestro e l’errore.
Serrano vs Taylor. Sabato 30 aprile la grande boxe femminile è al Madison Square Garden, dove accade di tutto, compreso l’errore di un Maestro…che per il pugile è Dio.
Patrizio Oliva, lo Sparviero del ring
Un campione assoluto. Olimpico, mondiale, europeo, italiano. Un campione sul ring e, come pochi, anche fuori. Patrizio Oliva da Poggioreale, cresciuto tra “fame nera e violenza” è una delle più belle storie dello sport italiano.
Carlos Monzòn. Campione sul ring, perdente nella vita
“Anche se una stella muore la sua luce continuerà a brillare”. Tra i tanti, al funerale di Carlos Monzòn uno striscione recita così e non è solo una scritta; è tutto vero. Pugile maledetto che più maledetto forse non si può, Carlos Monzòn tra gloria e tragedie ha lasciato segni che nessuno ha dimenticato. Proprio come i suoi pugni.
Carmen Basilio, il pugile di Dio
Carmen Basilio, pugile di Dio, religioso praticante a fine match si faceva sempre il segno della croce. Una sera, però, ha fatto qualcosa in più. Ma quella non era una sera qualunque. Quella era la sera in cui sconfisse Sugar Ray Robinson.
11 agosto 1928. Il Natale della boxe italiana
11 agosto 1928. Con tre ori e un bronzo la boxe italiana trionfa alle Olimpiadi di Amsterdam. Per nostra nobile arte un vero e proprio Natale
Vittorio Tamagnini. L’uragano di Amsterdam
Vittorio Tamagnini, pugilato eroico, altra Italia, altri ring, altri pugni. Quell’11 agosto 1928 ad Amsterdam con Tamagnini, Orlandi, Toscani e Cavagnoli il pugilato italiano segna una pagina di storia olimpica mai più eguagliata e diventa leggenda
Chi ha paura di Cus D’Amato?
Cus D’Amato, italiano d’America, uno dei tanti che ne hanno fatto la storia, uno dei tanti che ha lasciato un segno. E anche colpi. Come quelli dei suoi pugili, come quelli di Mike, di Floyd, di Josè, di Muhammad e dei tanti altri che ha allenato, rimasti senza onori di cronaca e diventati ombre sul ring.
Italiani d’America. Il ring come destino
Hanno fatto fatica per emergere e di molti oggi facciamo fatica noi a ricordare. Sono gli italiani d’America che hanno trovato il loro destino sul ring. Alcuni famosissimi, qualcuno con il nome d’origine, molti con il nome americano, tutti combattenti, tutti a prendere a pugni una vita che li avrebbe voluti ignorare.
Devin Haney vs Jorge Linares.–I match che fanno la storia
29 maggio2021, Las Vegas, Michelob Ultra Arena. Jorge Linares sale sul ring convinto di strappare a Devin Haney la cintura WBC dei pesi leggeri. Jorge Linares è uno dei migliori, ma Devin Haney non ha alcuna idea di lasciargli il titolo.
Joshua, Usyk e Dio
26 settembre 2021. Londra, stadio del Tottenham, davanti a 62.000 spettatori, sul ring non ci sono solo Joshua e Usyk. C’è anche Dio.
Tiberio Mitri. Di Trieste, bello e statuario.
Tiberio Mitri raccontato in prima persona da chi lo ha conosciuto. Un racconto tra amici, davanti a una fotografia con dedica in ricordo dei vecchi tempi. Una fotografia che è un pegno di vita oggi assolto.
Brooklyn. Quel giorno alla Gleason’s Gym
Brooklyn, anni fa. Quel giorno alla Gleason’s Gym la mia vita prende una nuova direzione. Non è stata la prima volta, ma è stata quella definitiva.