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Giusto Cerutti. Iconografia di un ciclista indipendente

Giusto Cerutti

La lettura di una fotografia può riservare sorprese. Soprattutto se ci entri dentro, se ti fermi sui particolari e ti lasci portare dove vuole lei, spesso in un altro tempo e in un altro mondo. Giusto Cerutti è stato un ciclista, non un campione, ma con questa foto ha tagliato il traguardo del Tempo. E ha vinto.

Charly Gaul e Marco Pantani. L’angelo e il pirata

L’angelo della montagna è Charly Gaul. Marco Pantani è il pirata. Marco dice “vado forte in salita per alleviare l’agonia”. Charly, eroe di altri tempi, abbraccia il figlio che non ha mai avuto. Loro ai bordi della vita, noi appassionati – di ieri e di oggi – che non si sa cosa daremmo per poter tornare ai bordi della strada ad incitarli.

Un bagaglio in più

Letizia in bicicletta

Una storia in prima persona. Una storia di passione, di bicicletta, di ciclismo e di molto altro. La storia di Letizia raccontata da Mariagrazia, la mamma, con un racconto arrivato terzo al concorso nazionale organizzato dalla F.I.A.B.(Federazione Italiana Amici della Bicicletta ) di Siena, “Scateniamoci”. La storia di un’esperienza personale che migliora la vita di tutti.

Alfonsina Strada.Il diavolo in gonnella

Alfonsina Strada

Nel 1924 Alfonsina Strada fa la storia come prima donna a partecipare nel Giro d’Italia e, tra critiche e pregiudizi, “il diavolo in gonnella” infrange ogni idea del suo tempo.

Domenico De Lillo. Ciclista di curva

Domenico De Lillo ciclista

Una vita in pista quella di Domenico De Lillo, pistard mezzofondista. Una vita in bicicletta, dove ha imparato ad andare quasi prima di camminare. Un vita da ciclista di curva perché le curve, in pista o su strada, sono l’essenza del ciclismo.

Chiedimi se sono Felice

Chiedimi se sono Felice

Felice Gimondi, un campione con un nome contagioso come un’euforia, un nome che scorre sul nastro della memoria che noi cresciuti negli anni ’60 ci siamo sempre chiesti se sarebbe mai stato possibile fermare o riavvolgere. Oggi forse preferiamo non saperlo.

1960. Il mio straordinario anno olimpico

Il ciclismo di Marino Vigna è una storia di famiglia. Una passione che passa di padre in figlio come nelle migliori tradizioni. Una passione che lo porta a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960 nell’inseguimento a squadre. Una passione che diventa una vita dedicata al ciclismo da atleta, da dirigente e da esempio.



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