Italia tennis al femminile. Le quattro + quattro.
Nora Orlandi non c’entra. La musica questa volta è il suono della pallina che impatta sulla racchetta e le coriste sono le quattro tenniste che hanno onorato i nostri colori in un passato poco lontano, e anche recentemente a Parigi, e le restanti quattro che occupano la scena del tennis italiano del momento.
Benedetta Pilato. Oro, cloro e lacrime
Budapest 2022. Campionati del Mondo di nuoto a un passo da dove il Mondo sembra impazzire. È qui che Benedetta Pilato diventa grande e non solo per l’oro straordinario vinto nei 100 rana, ma perché ha dimostrato che si può essere fortissimi senza nascondere nessuna fragilità.
Tennis. Sostantivo femminile
Djokovic, Federer, Nadal: c’è qualcuno che ha fatto meglio di loro tre? Assolutamente sì, e sono donne. Per questo declinare il tennis come sostantivo femminile non è solo una suggestione grammaticale. È molto di più.
Cecilia Frielingsdorf. Sci, atletica e poi La Corsa di Miguel
Il racconto di Cecilia Frielingsdorf che ha subito il panico da competizione. Perché si può passare da una disciplina ad un’altra quando l’obiettivo non è più vincere, ma impegnarsi per trasmettere i valori sani che ogni attività sportiva riunisce in sé.
Cile 1976. Zugarelli e la Coppa Davis della discordia
Non dovete andare. Andiamo? Non andiamo. Andiamo, andiamo disse Pietrangeli, sento che vinceremo. Tonino Zugarelli racconta il tennis, gli anni settanta e la Coppa Davis 1976, in Cile. La nostra Coppa Davis. Molto più che una Coppa.
Del Potro, il tennis e l’Argentina
Se si pensa all’Argentina la mente corre subito al calcio e ai suoi campioni, tanti in effetti. Ma lo sport argentino di campioni ne ha avuti molti, anche nello sport con la rete in mezzo e non a bordo campo, il tennis appunto.
Il Nuoto, il Mare, la Provincia
Storia di un campione di nuoto plurimedagliato che ha iniziato a sbracciare nell’acqua di mare da bambino per poi vincere la sua prima medaglia dopo i 55 anni.
Australian Open 2022: Nadal é la leggenda di Melbourne.
In una domenica di passione, spettacolo ed emozioni, Rafael Nadal entra di diritto nella storia del tennis mondiale e si assesta sul trono più alto, alla sinistra di Djokovic e alla destra di Federer.
Australian Open 2022. Non bastano gli ace di Berrettini
Preciso, puntuale, aggressivo quanto basta e gran ragionatore, il maiorchino supera in quattro set l’italiano e vola in finale a Melbourne dopo tre anni
Australian Open 2022, i quarti delle conferme. Ma non per tutti.
Nadal, Berrettini, Barty, Keys, Swiatek, Collins, Tsitsipas e Medvedev, da una parte; Monfils, Shapovalov, Sinner, Auger-Aliassime, Bolelli e Fognini dall’altra.
E qualche numero o, se preferite, chiamatele curiosità.
Australian Open 2022. È già storia!
Gli appassionati del tennis possono gioire: Berrettini domenica, Sinner lunedì, hanno accompagnato l’Italia di questo sport nella storia, due italiani ai quarti di uno Slam non si erano mai visti. L’avventura continua.
Australian Open 2022. Berrettini, Sinner e altre sorprese
Matteo Berrettini e Jannik Sinner passano al quarto turno degli Australian Open. Prima di oggi era successo solo nel 1973 e nel 2018 che due italiani si qualificassero per il quarto turno di uno Slam. Tra conferme, soprese, cronaca e aneddoti, continua la nostra lettura del primo grande torneo dell’anno.
Australian Open 2022. Dopo il secondo turno…e qualche curiosità
Australian Open. Il più giovane degli Slam, un ragazzo del 1905, cresciuto nel 1969 quando prende il nome attuale, raccontato tra personaggi, cronaca e aneddoti
Australian Open . Dopo il primo turno
Australian Open 2022. In un clima che inevitabilmente risente del Grande Assente, con il primo turno il tennis giocato torna protagonista e restituisce conferme e le prime sorprese.
Australian Open 2022: cosa cambia
Australian Open 2022. Torniamo a parlare di tennis, quello giocato da campioni, aspiranti campioni e da chi campione non sarà mai, quello fatto di promesse, di agonismo, di speranze, di illusioni, di delusioni e di gioie che ti fanno toccare il cielo con la racchetta. Il tennis, appunto, quello degli Australian Open di cui saremo spettatori, tifosi e, in qualche modo, anche narratori.
A tavola con Maradona
Cosa unisce a tavola un architetto, grande divulgatore di cibi e alimentazioni e uno psicoterapeuta amante del mangiar bene? La passione per il calcio, il Napoli e, naturalmente, le chiacchiere su Maradona
Manuel Santana e Nicola Pietrangeli: pionieri nei loro Paesi
Tutto il mondo dello sport saluta Manuel Santana e la sua vita da protagonista assoluto del tennis mondiale. Nicola Pietrangeli, invece, saluta un amico che non avrebbe mai voluto veder andare via.
Tennis: il 2022 è alle porte, mentre in queste ore la Spagna piange Manolo Santana
Tra conferme, sorprese e smentite che ci ha riservato il 2021, una riflessione sul tennis e i suoi protagonisti del 2022.
Eraldo Pizzo. Un Caimano tra gli Argonauti
Una promessa mantenuta. L’incontro di Armando Spataro, già magistrato con trascorsi da pallanuotista, con Eraldo Pizzo, il Caimano, l’uomo simbolo della pallanuoto italiana in una città, Recco, dove la pallanuoto è anima di tutti. Una città dove con il progetto Argonauti: Recco per Recco, la narrazione diventa identità comune.
La maratona, metafora di vita
Nella maratona i secondi sono minuti e i minuti si tramutano in ore e si finisce per ritrovarsi nuovamente soli, in mezzo agli altri, a correre con sé stessi consapevoli che nessuno ti potrà aiutare.
Straulino. Quel giorno a Taranto
14 maggio 1965. Agostino Straulino, italiano di Dalmazia, marinaio, velista campione olimpico e mondiale, al comando di Nave Vespucci esce a vela dal Mar Piccolo di Taranto e compie un’impresa che rimarrà nella storia della marineria italiana.
Massimo Salusti. Un avvocato sportivo per la vita
Massimo Salusti ha seguito la professione del padre, da 35 anni fa l’avvocato e potrebbe sembrare molto, ma non è così. La sua altra vita, quella sportiva, è iniziata molto tempo prima.
La favola degli US Open
La favola degli US Open passa per due ragazze del 2002. 19 anni e davanti una vita sportiva tutta da giocare che passa per la finale dell’11 settembre. Vincerà la più brava, la più forte o, come può anche capitare, chi sarà più aiutata dalla fortuna. In ogni caso il tennis può sorridere al futuro.
Bisogna saper perdere
Vincere è un merito, ma perdere è sempre una questione di stile. Wembley e Wimbledon ne sono stati esempio clamoroso. Nel 1967 Bisogna saper perdere è un successo dei Rokes, ne rivedo la copertina del 45 giri, ne risento la musica, il refrain. Una canzone che gli inglesi non hanno forse mai ascoltato.
Wimbledon. Due giorni dopo la storia.
11 luglio 2021. Una giornata storica per lo sport italiano. Una giornata che ricorderemo a lungo, paradigma perfetto tra il valore individuale di un atleta, Matteo Berrettini, e la forza di un gruppo, la Nazionale di calcio, dove le individualità si esaltano nella coesione di squadra. Due giorni dopo le emozioni, possiamo tornare a guardare al futuro con la licenza di immaginarcelo bello.
Matteo Berrettini a Wimbledon. Non siamo imparziali
È vero, raccontiamo Wimbledon, anzi lo romanziamo cercando di uscire dal linguaggio asciutto della notizia, ma non chiedeteci di essere imparziali. Con Matteo Berrettini in finale saremo solo tifosi e lo saremo fino in fondo.
Wimbledon. L’attesa svelata
Tra pronostici e attese svelate prosegue la corsa verso la finale di Wimbledon, con protagonisti storici che segnano il passo e il futuro che bussa alla porta. E noi non possiamo che sognare un colpo di scena; una domenica di grande sport italiano a Londra.
Berrettini, Sonego e altre storie di Wimbledon
Wimbledon. Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e altre storie, tra un passato in salita e il futuro che può sempre cambiare in un attimo
Wimbledon, i ragazzini e il futuro
I ragazzini di Wimbledon. Tra mostri sacri che sembrano non pensare al dopo tennis, il futuro si fa largo e ci conferma di esistere.
Antonio Spataro. Olimpiadi da medico dello sport
Le Olimpiadi raccontate dalle emozioni di un medico sportivo. La testimonianza esclusiva del professore Antonio Spataro, Chief Medical Officer Italian Olympic Team, nell’intervista rilasciata a Vincenzo Mascellaro per Sportmemory
Wimbledon tra gemelli e fratelli
Le storie dimenticate di Wimbledon e i riconoscimenti tardivi a campioni di un’altra epoca dove, però, affonda radici il tennis moderno
Io e Benedetta Pilato, cresciuti insieme
Vito D’Onghia, suo coach da sempre, racconta il talento di Benedetta Pilato e di come tra atleta e allenatore ci sia uno scambio continuo di insegnamento, di esperienze e di emozioni che migliora e perfeziona tutti e due.
Wimbledon, lecito sperare
Wimbledon è il tennis perché tutto il resto è arrivato dopo. Per questo non possiamo non guardare all’erba inglese come a una grande rappresentazione, un palcoscenico dove i protagonisti entrano in scena con ruoli e aspettative precise, quelle assegnate dal ranking internazionale, ma dove nulla, proprio nulla, sfugge alla regola dell’erba che non perdona leggerezze e distrazioni.
Wimbledon, divise bianche e vezzi aristocratici
In principio fu Wimbledon, il più antico tra i tornei di tennis, dove il tennis è da sempre cultura e identità, proprio come il suo colore d’obbligo, il bianco aristocratico, quello che non ammette toni diversi, ma neanche mezze misure. Inizia oggi il nostro racconto di Wimbledon. Non una cronaca, ma un viaggio nella sua storia, tra i suoi personaggi e nel suo futuro.
Boniperti, vincere è la sola cosa che conti
469 partite,188 goal, presidente dal 1971 al 1990: Giampiero Boniperti per la Juventus è stato anima, cuore e sudore. Per tutti, però, è stato un grande signore del calcio.
Roland Garros, racconti di grande tennis – 6
È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altre decine di migliaia che ti guardano in televisione.
Ti emoziona? Sorridi, sei fortunato, stai giocando al Roland Garros.