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È stato il piede di Dio

22 giugno 1986. Il piede del dio del calcio. Un'esplosione di gioia.
Il dio del calcio

Napoletano come Totò, finto come un cartone Disney e impossibile come un Superman cinematografico.
Ma era soprattutto un dio, amato e assistito da quello “vero”, il michelangiolesco della Cappella Sistina.
È grazie a Lui che il 22 giugno del 1986 fece un paio dei suoi miracoli.

Il primo con la mano, il secondo con il piede.
Il piede del dio del calcio, che ha fatto impazzire di gioia e meraviglia guaglioni e scugnizzi di ogni età, latitudine, estrazione sociale e soprattutto di qualsiasi fede calcistica.

E anche per questo Maradona è una sorta di miracolo sportivo socio culturale.

 

Marco Innocenti. Dal 2007 ad oggi, contestualmente all’attività di poster maker per il cinema, ha realizzato oltre 400 "ricollage" digitali stampati su tela con inserti manuali di carta strappata dai manifesti pubblicitari raggiungendo un pubblico di appassionati e collezionisti sia in Italia che all’estero. Ispirato a Mimmo Rotella, fa però uso della computer grafica per mixare frammenti di noti capolavori della pittura classica e delle arti figurative con manifesti e fotogrammi cinematografici e con i miti e gli eroi dello sport.

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