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Secondi. Vite a bordo ring. Il documentario

"È fighissima la vita a bordo ring. Non la cambierei con la vita a bordo di chissà che cosa" lo dice il Maestro Giorgio Maccaroni in "Secondi. Vite a bordo ring", la serie documentaria ideata e prodotta da Sportmemory in collaborazione con la Wilson Basetta Boxing School. Un racconto dell'universo emotivo che si addensa intorno alle sedici corde, da oggi on line con la sua prima puntata.
Secondi. Vite a bordo ring

Corde, sacchi, guanti. Cinture, quelle ambite. Sogni e sudore. Rispetto.
Nel quadrato c’è tutto questo. Nel quadrato il tempo si ferma, ma solo perché è troppo veloce per stargli dietro.
Il tempo, nel quadrato, racchiude tutto quello che il pugile è stato prima e sarà dopo.
Con lui, nel tempo veloce e interminabile delle riprese, c’è anche chi lo ha portato lì sopra. C’è chi lo ha visto crescere, migliorare. Chi lo ha visto prendere a pugni delusioni e accarezzare sogni, tanto si sa, poi ci pensa la vita a mettere a posto le cose.
Secondi. Vite a bordo ring racconta vite ed emozioni di pugili, di Maestri, di promoter. Racconta tutto l’universo emotivo che si addensa intorno a quelle sedici corde che non sono un recinto, ma un perimetro di vita.

Secondi. Vite a bordo ring è una storia che abbiamo annunciato a luglio e che oggi trova il suo primo racconto documentario.
Il primo, ma non l’ultimo, perché questo mondo si porta dentro storie incredibili e di umanità profonda. Storie che meritano di essere conosciute al di là del risultato sportivo che anzi, spesso le mette in secondo piano.
Storie che meritano di essere raccontate perché tutti, lì dentro, possiamo trovare esempio e suggestioni.
In questo primo racconto abbiamo avuto con noi il promoter Davide Buccioni, i Maestri Italo Mattioli della Team Boxe Roma XI e Giorgio Maccaroni della Fortitudo Boxe, i pugili Michael “The Lone Wolf” Magnesi e Pietro “The Butcher” Rossetti. Da ognuno abbiamo raccolto impressioni e stati emotivi. Da ognuno abbiamo avuto qualcosa che non avevamo, qualcosa che ci era sfuggito e abbiamo preso esempi che abbiamo messo da parte. Lo sappiamo che prima o poi ci saranno utili.

Se mai avessimo avuto dubbi, ce li ha fatti passare Giorgio Maccaroni quando, mentre con gli occhi cercava ispirazione nella sua sala, ci ha detto “è fighissima la vita a bordo ring. Non la cambierei con la vita a bordo di chissà che cosa”.
Ecco in questa frase c’è se non tutto, veramente tanto.

Nella vita è importante raccontare storie, ma ancora più importante è essere esempio.
Da oggi, sulle tracce di esempi e di suggestioni, ci siamo anche noi con Secondi. Vite a bordo ring.

Marco Panella, (Roma 1963) giornalista, direttore editoriale di Sportmemory, curatore di mostre e festival culturali, esperto di heritage communication. Ha pubblicato "Il Cibo Immaginario. Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola"(Artix 2015), "Pranzo di famiglia. Una storia italiana" (Artix 2016), "Fantascienza. 1950-1970 L'iconografia degli anni d'oro" (Artix 2016) il thriller nero "Tutto in una notte" (Robin 2019) e la raccolta di racconti "Di sport e di storie" (Sportmemory Edizioni 2021)

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