Ferrara Film Festival. Sport su grande schermo

Sport protagonista all’ottava edizione del Ferrara Film Festival. Nel programma tre film, tre grandi storie di sport che promettono emozioni per tutti
Torna il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport

Il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport ideato da Gaia Simonetti e promosso da USSI Toscana in collaborazione con l’Associazione Cor et Amor ricorda a tutti i valori dello sport e si appresta a nominare i nuovi ambasciatori di gentilezza
Paolo Cecinelli. In pensione con il party

Paolo “Cecio” Cecinelli va in pensione. 40 anni di sport vissuti, scritti e raccontati. 40 anni di giornalismo, ma anche 40 anni di amicizie che lo sport ha saldato con quelle emozioni che non ti lasciano per tutta la vita. Il saluto degli amici in una movimentata serata al Due Ponti Sporting Club, dove chi c’era si è esibito con insospettate virtu canore, mentre chi non poteva esserci ha mandato video messaggi un po’ da tutto il mondo. Chi lo conosce bene, giura però che non rimarrà a lungo con le mani in mano. Aspettare per credere!
Giovanni Borghi. La grande storia sportiva della Ignis

Giovanni Borghi con la sua Ignis accompagna l’Italia verso la modernità. Lo fa da industriale illuminato e migliora la vita degli italiani, ad iniziare da quella dei suoi operai. Innamorato dello sport, non lo pratica, ne capisce però per primo il valore per l’impresa. Pugilato, ciclismo, calcio, basket, canottaggio: investe di suo, non fa finanza, e i suoi atleti scrivono pagine di grande sport. Non dovremmo mai smettere di ringraziarlo. Possibilmente, dovremmo anche ricordarlo qualche volta di più.
Hélène van Zuylen. La poetessa pilota

Nata in una delle famiglie più influenti al mondo, Hélène de Rothschild non può tenere a freno il suo spirito ribelle. Dopo aver sposato il barone van Zuylen, nel 1898 è lei la prima donna a gareggiare in una competizione internazionale. Il suo vero trofeo però è stato abbandonare tutte le certezze per una vita d’amore.
Edmund Hillary e Tenzing Norgay. Il momento più alto della storia

29 maggio 1953: il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay sconfiggono il gigante himalayano. Sono i primi sul tetto del mondo
Olimpiadi. Il futuro scritto da Atene

Fortemente voluto dal visionario barone Pierre de Coubertin, il 6 aprile 1896 ad Atene il sogno olimpico diventa moderno. Le Olimpiadi non cambiano solo lo sport, ma diventano specchio del mondo che cambia intorno a loro. Soprattutto diventano simbolo e meta agognata di uomini e donne che ne fanno l’obiettivo della vita e che, vincitori o sconfitti che siano, diventano esempio per tutti.
Gianni Minà ci credeva

84 anni. Una vita trascorsa a fare giornalismo. Non è stato l’unico, ma è stato tra i pochi capace di raccontare persone e non solo fatti e notizie. Nelle sue interviste, a lui non uscivano solo parole, ma brillavano gli occhi. Accade solo ai migliori. Gianni Minà credeva a tutto quello che ha detto, scritto e fatto. È stata una fortuna, per lui e per noi.
Il capo di Stato Maggiore incontra il Gruppo Sportivo Marina Militare

Presentati a Roma due anni di successi sportivi e impegni futuri della Marina Militare che, con le sue 50 medaglie internazionali nel solo 2022, è una delle più importanti risorse dello sport italiano
Ted May. Il nuotatore solitario e i Rolling Stones

Edward James May, classe 1910. Operaio, meccanico, sottufficiale della Royal Navy negli anni della guerra, padre di 9 figli. Insomma, working class inglese, ma soprattutto uomo coraggioso. Con la passione del nuoto in acque libere, per due volte tenterà la traversata in solitaria del Canale della Manica. Dartford, paesino del Kent, ha visto nascere gente straordinaria. Come Ted, Mick e Keith.
Michele Dancelli. Traguardi, lacrime e gioia

19 marzo 1970. Giorno di festa per San Giuseppe, ma anche per Michele Dancelli che 17 anni dopo la doppietta di Loretto Petrucci riporta a casa la Milano-Sanremo. Michele Dancelli non è un favorito, ma non ce n’è per nessuno e fa l’impresa. Al traguardo è gioia pura, ma anche lacrime vere. Di tutti. Come è giusto che sia.
I Miti. Lo street artist Baruz omaggia lo Sport in Costituzione

Lo Sport entrerà tra i valori fondamentali della Repubblica con la revisione dell’articolo 33 che vedrà impegnato il prossimo Parlamento.A questo si ispira il tributo allo sport italiano di Baruz, lo street artist che realizza opere d’arte palleggiando su tela. Sua la mostra “I miti. Lo Sport entra in Costituzione nell’articolo 33” ospitata al Salone d’Onore del CONI dall’8 ottobre al 6 novembre.