Kenia Volkanoe. Il trail running di una Guerrera De Montana

Kenia Volkanoe è una trail runner. Corre in luoghi meravigiosi, in Honduras, nell’area di Celaque e della sua montagna. Corre ogni giorno, per trovare un senso e un futuro. Corre e correrà fino a quando le sarà possibile perché lei è una guerriera di montagna e la sclerosi multipla vuole sfidarla a viso aperto
Piacere, Giornarunner®. Una vita passata di corsa

Sintesi inaspettate, passioni che si sommano a passioni e che fanno la differenza nella vita. È così che Claudia Solaro racconta il territorio che la circonda, quello quasi commovente di bellezza delle Langhe, seguendo la sua vocazione alla corsa e alla scrittura. È così che è diventata la Giornarunner®.
Di maratona in maratona (III)

Le maratone nella vita sportiva, poliedrica e inaspettata, di Armando Spataro, già magistrato della Repubblica che ha condiviso vita e lavoro con calcio, pallanuoto e corsa.
New York. La maratona di Giovanni Bartocci.

Giovanni Bartocci, ristoratore romano trapiantato nella Grande Mela, ci racconta della sua prima Maratona di New York e dell’anima e del cuore che ci ha messo per finirla. Per l’occasione ha anche indossato il suo abito migliore: maglietta della Lazio e pantaloncini autografati di Milinkovic-Savic. Un’altra grande storia nella storia.
La maratona, metafora di vita

Nella maratona i secondi sono minuti e i minuti si tramutano in ore e si finisce per ritrovarsi nuovamente soli, in mezzo agli altri, a correre con sé stessi consapevoli che nessuno ti potrà aiutare.
Di pallanuoto e di maratone. E anche un po’ di calcio (II)

La maratona, anzi, le maratone di Armando Spataro. E ovviamente c’è anche il calcio nella vita di uno sportivo in toga da magistrato.
La corsa come salvavita

Puoi correre per sentirti viva, per appropriarti di tutte le emozioni che il corpo può dare Anche io ho iniziato così. Poi l’ospite inatteso, un tumore al seno, ha provato a cambiarmi la vita. È stato così che ho capito che la corsa è un salvavita
Kathrine Switzer. La forza di cambiare il mondo

Kathrine Switzer voleva correre la sua maratona. Voleva farlo da donna, quando alle donne non era consentito farlo ufficialmente. Il 19 aprile 1967, a Boston, Kathrine Switzer avrà la forza di cambiare il mondo.
Siviglia, la maratona e zio Luca

La maratona di Siviglia, una sfida da correre in tandem per aiutare un amico a finirla. Anzi uno zio. Zio Luca. Ma zio di chi poi? Ci voleva la maratona per capirlo.
Villa Borghese tra sport e vita

Villa Borghese dove si corre per amore e dove si ama di corsa, dove si portano i figli a crescere, dove il laghetto ti sorprende e ti ospita e dove tra cielo, tetti e cupole Roma si stende sotto la Terrazza del Pincio. A Villa Borghese, cuore verde di Roma, anche la corsa diventa un destino.
La resilienza. Vita e passione di uno sportivo Slovacco

Vincere non è sorpassare gli altri, è superare se stessi. Se lo dice Stefan Bendula, 61 anni, 12 interventi, un’anca di titanio e una vita trascorsa tra hockey, Iron Man e maratone, c’è da credergli
James “Jim” Fixx. La rivoluzione silenziosa del podista scrittore

Il 20 luglio 1984 sulla Vermont Route 15 ad Hardwick, James “Jim” Fixx finisce di correre per sempre, beffato dall’occlusione per arteriosclerosi di tre arterie che gli provoca un infarto fulminante. La sua rivoluzione silenziosa, quella che accompagna ogni runner quando macina chilometri ad ogni ora e con ogni tempo, invece non si è mai fermata.