Ho conosciuto il Trail Running grazie a Kenia Volkanoe, mia amica dell’Honduras che pratica questa particolare tipo di corsa da diversi anni. Mi sono documentato per la curiosità sorta vedendola correre su terreni di montagna a stretto contatto con la natura dove non esiste una costante nell’andamento della corsa. Non si va né veloci e neanche piano, ci si deve adeguare a seconda delle difficoltà che s’incontrano con il mutare del sentiero.
Le foto mettono in evidenza luoghi incontaminati, splendidi, ma a dire poco selvaggi. Lì il pericolo non scaturisce da un piede messo male o una curva presa nel modo sbagliato, ma dal possibile incontro con una certa fauna per nulla amica dell’uomo-donna atleta che si trova in quei paraggi.
Perché questo articolo?
Io sono abituato a descrivere sentimenti e sensazioni che solo certi spicchi di stadio con colori, cori, sciarpe, pezze e bandiere sanno dare. Storie che riescono a formare quel bellissimo quadro che corrisponde ai colori del calcio. Ebbene, per una volta ho preferito uscire fuori programma per parlare di una grande atleta, sconosciuta dal mondo dello sport, divenuta da poco professionista, che s’impegna quotidianamente a percorrere distanze. Pure lei può cantare: “Maciniamo chilometri…”.
Parlo di lei, la mia amica
Kenia Lili Gonzales Sanchez, per tutti gli amici Kenia Volkanoe, che significa “conquistando vulcani e montagne”, o semplicemente Kenia come piace a lei. Perché proprio lei? Cosa può mai avere di cosi importante da diventare protagonista di un articolo?
Ebbene, presto svelato, senza nessuna paura o vergogna.
Kenia è una ragazza affetta da sclerosi multipla.
Tra non molto Kenia dovrà vivere sopra una sedia a rotelle e non correrà più, ma a questo lei non vuole minimamente pensare. Per ora, almeno per ora.
Kenia ha 38 anni, mamma di due figli, Brandon e Valeria, nati da un passato matrimonio, finito come finiscono tanti amori a volte impossibili da portare avanti. I ragazzi vivono con lei. La sua vita è tutta una corsa, non solo attraverso sentieri e montagne ma anche attraverso la vita di tutti i giorni. È disoccupata, come tante persone del suo paese che combattono la grande crisi che attanaglia tutto il Centro America, dove una delle maggiori risorse è il narcotraffico…
Correre e correre
Kenia non si scompone, vive con l’aiuto di tanta gente che le sta vicino, ogni tanto qualche lavoro, ma nulla di definitivo o particolare, tanto per avere soldi per andare avanti. La fredda diagnosi definitiva non concede tregua e neanche sconti, la fine è già scritta, e lei che fa? Corre…Corre…Corre! Può migliorare la sua condizione fisica con determinati trattamenti particolari, specifici, ma sono assai costosi e lei non può permetterseli. Secondo alcuni medici che la seguono questa malattia l’ha colpita circa 18 anni fa. Due anni orsono la stessa stronza malattia ha avuto uno sbalzo enorme, e grave, dopo il periodo del Covid che ha colpito il corpo di questa “Guerrera”.
L’ultima diagnosi
Gli attacchi nel tempo sono iniziati a essere più frequenti e aggressivi, fino all’ultima dannata diagnosi.
A Kenia piace correre, e sorridere a tutti e alla sua vita, poco importa la distanza, che siano 14 chilometri da principiante, 35 chilometri da corridore, 60 chilometri da professionista…
Io e la mia compagna Dolores, che le sta accanto quotidianamente, abbiamo preso a cuore questa storia di vita tanto da scrivere un libro che Kenia vuole fortemente. Il messaggio che vuole tramandare è uno e soltanto uno: “Non abbattersi mai!” Come darle torto?
Sclerosi multipla
“Sono Kenia Volkanoe, paziente di sclerosi multipla, una malattia incurabile e aggressiva che attacca soprattutto i muscoli del corpo, il sistema nervoso centrale, lasciando la maggior parte dei pazienti su una sedia a rotelle. Sono diventata un’atleta runner di montagna partendo dai primi successi di questa disciplina. Sono professionale e con abilità che mi caratterizzano come una persona molto capace e di estrema dedizione in tutto quello che faccio. Sona mamma di due bellissimi figli, che sono stati la sfida più bella della mia vita. Molti dicono che non dovrei parlare del mio problema di salute. Il punto è che per me non è un problema, è una sfida che mi fa crescere ogni giorno. Dall’alzarmi da una sedia a rotelle a diventare una vera atleta è un risultato di cui vado orgogliosa. Arrivano traguardi bellissimi e anche momenti difficili da affrontare, per fortuna il sorriso non mi abbandona. Darò sempre tutta me stessa per arrivare a superare ogni tipo di traguardo. L’obiettivo è ispirare…
Grazie a tutti quelli che sono stati con me, a quelli che mi sono accanto e che credono in me. Grazie soprattutto a tutti quelli che si sentono ispirati… Semplicemente Kenia.”
Kenia è attualmente iscritta al Club GDM Trail Running HN (Honduras) riconosciuto dalla federazione ASOHEM, l’Asociacion Honduregna Esclerosis Multiple.
Kenia è attualmente una Guerrera de Montana. Una guerriera di montagna.
Oggi e per sempre.