Jochen Rindt. Fine corsa mai

Ci sono corse che non finiscono mai. Proprio come quella di Jochen Rindt, andato avanti per sempre alla parabolica di Monza il 5 settembre del 1970, unico Campione del Mondo postumo della Formula 1. Postumo, già. La definizione è corretta, ma asettica. È più bello pensare che Jochen non abbia mai smesso di correre e che nessuno sia mai più riuscito a superarlo.
Ronnie Peterson. Il dio veloce del silenzio

Ronnie non amava le parole, non rilasciava volentieri interviste, non parlava mai oltre misura. Ronnie era un ragazzo per bene, aveva un grande amore e rispettava le regole, anche quando queste gli imponevano di non vincere. Eppure lui era il più veloce di tutti. In pista e nella vita.
Ayrton Senna. Occhi feroci, occhi bambini.

Giulia Toninelli racconta la storia di Ayrton Senna, dagli inizi fino alla tragica fine.
Non importa se si è appassionati o meno: la storia di Magic Senna colpisce tutti per il suo esempio di coraggio e desiderio di vivere, fino alla fine, fino all’ultimo minuto, sempre secondo le proprie regole.
Ignazio Giunti. La fine dell’innocenza

Non è la solita storia, non è il solito tempo. Qui tutto è diverso, qui c’è un prima e un dopo perché questa non è una storia comune. Questa è una storia che racconta di quando un mondo perse l’innocenza. Questa è la storia di Ignazio Giunti.
Lodovico Scarfiotti. Gentleman Driver

“Corro perché mi piace”. Così diceva Lodovico Scarfiotti a chi, per amore, tentava di allontanarlo dalle corse. Gentleman driver, eclettico, campione in pista, su strada e nelle cronoscalate, ultimo italiano a vincere nel 1966 il Gran Premio di Monza, quella di Scarfiotti è una storia dispersa troppo presto. Noi lo abbiamo ricordato così.
Enzo Ferrari. La filosofia del dolore

Enzo Ferrari non è una sola storia, ma tante. Questa storia entra in punta di piedi nel suo mondo più intimo e personale, quello di uomo al quale il destino ha riservato grandezza, facendogliela però scontare fino in fondo. Questa è la storia di uomo e del suo rapporto con il dolore.
Formulino. L’ultimo re di Imola

Arturo il gatto. Arturo salito al trono dell’autodromo di Imola come Formulino. Un regno durato sedici anni con Formulino che non mai negato affetto a nessuno, strappando sorrisi, stemperando tensione, lasciando tracce. Formulino ha attraversato il ponte per iniziare una nuova vita, una delle sue tante vite gatte. Come tutti i gatti che vanno oltre, non lascia un’assenza, ma una presenza indelebile.
Alfonso de Portago. Ultimo bacio, ultima corsa

Aristocratico di nascita, coraggioso per vocazione, bello e dannato per destino. La vita di Alfonso de Portago è un paradigma di avventura, rischio, sport, amore e passione. Fino all’ultimo, fino al 12 maggio del ’57, il giorno dell’ultimo bacio con Linda Christian, il giorno della tragedia di Guidizzolo e dell’ultima Mille Miglia.
Modena e Siracusa. Malinconia in circuito

Modena e Siracusa, città distanti ma parallele, unite da un destino che romba di motori, di uomini e di coraggio. È il 1967 e mentre il Mondo inizia a pensare di poter cambiare, sul circuito di Siracusa il Mondo cambia veramente. Arriva l’ultimo giro, l’unico che non sarebbe mai dovuto arrivare. Dieci anni dopo il Mondo cambia anche a Modena, l’ultimo giro arriva anche lì. E noi romantici ci pensiamo ancora.
Monza 100. Uomini, sogni e motori

Cento anni di storia di motori e di coraggio, di ingegno e di innovazione. L’autodromo di Monza è un tempio della velocità, ma soprattutto è un patrimonio culturale al quale rendiamo omaggio per il suo passato e per il futuro che gli spetta.
Lorenzo Bandini. Il bravo ragazzo

7 maggio 1967. Montecarlo. Lorenzo Bandini è in seconda fila dietro Jack Brabham. La pole position gli è sfuggita di un soffio, ma non importa; è lì e vuole fare la sua corsa. O meglio vuole fare sua la corsa. Tra una partenza più difficile del previsto, la rincorsa alla posizione di testa e l’arrivo sognato, il destino di Lorenzo prende il volo in una chicane e diventa fuoco e fiamme.
Peter Collins. Il bacio di Napoli

Peter Collins, bello e giovane proprio come gli eroi che sfidano la sorte e che la sorte, gelosa del Mondo, prende con sé. Un pilota, un cavaliere del Cavallino Rampante, un gentiluomo. Questa è la sua storia. Una storia di velocità e di amore. Proprio come quel bacio al Gran Premio di Napoli del 1957
Indianapolis 1909

19 agosto 1909. 133 ettari di terreno agricolo diventano un tempio dei motori. Si corre la prima corsa sull’Indianapolis Motor Speedway. La leggenda nasce così.
Gilles Villeneuve. Ultimo giro.

Gilles Villeneuve, giovane, coraggioso, spesso fortunato tranne l’ultima volta, l’8 maggio ’82, quando entra nella leggenda dell’automobilismo.
Ayrton. Dritto al cuore

Ayrton Senna. Dritto al cuore, come una curva che non finisce mai, come una parola detta con Dio, come un viaggio che cambia direzione.
Michele Alboreto. L’ultimo italiano.

Michele Alboreto, ultimo italiano a salire sul gradino più alto del podio per la Ferrari. Un campione gentiluomo e la sua vita normale.
Eugenio Castellotti. Il pilota guascone

Eugenio Castellotti. Bello, coraggioso, invidiato da molti, amato da tutti. Una carriera troppo breve nei motori che aveva sognato sin da piccolo e un destino che si incrocia con quello di Alberto Ascari con il quale ha condiviso lo stesso sogno. Fino alla fine.
Maria Teresa de Filippis, la contessa della Formula 1

1958, Gran Premio di Siracusa. Sulla griglia di partenza la contessa Maria Teresa de Filippis, 32 anni, è la prima donna a correre in Formula 1. Questa è la sua storia.
Wolfgang von Trips. L’amore segreto del pilota aristocratico

Una storia dispersa e recuperata. Di Wolfgang von Trips sappiamo praticamente tutto, di Francesca Gaudenzio e delle sue rose rosse quasi nulla. Questa è la loro storia.
Gli Ascari. La maledizione dei numeri

Antonio e Alberto Ascari. Una vita da campioni, destini sfortunati, ma anche una maledizione di numeri ricorrenti. Possiamo chiamarle coincidenze, ma Alberto Ascari alle coincidenze non ci credeva.
Addio a Frank Williams, il visionario della Formula 1

Frank Williams, anzi Sir Frank Williams. Visionario, innovatore e uomo pronto a ogni sfida di vita e di motori. Al Circus mancherà.
La prima volta di Gilles Villeneuve

Oggi, 44 anni fa. Il 9 ottobre del 1977 Gilles Villeneuve veste per la prima volta il rosso Ferrari alla guida di una 312 T2 ed entra nella leggenda della velocità.
Nino Farina. Una vita da Formula Uno.

Nino Farina guida a braccia tese, fuma sigari cubani, ha coraggio da vendere, ama la velocità e le belle donne. Nino Farina è stato un campione, il primo campione della Formula Uno e quella curva che se l’è portato via l’ha solo reso libero di correre per sempre.