Franco Scaglione. Born to be free

Franco Scaglione

Artista, non solo designer. Franco Scaglione ha immaginato e disegnato linee tra le più belle della storia dell’automobilismo. Linee che ancora oggi sono sintesi di futuro, cifra assoluta di un’aerodinamica pensata come espressione di bellezza capace di parlare con il vento. Troppo spesso dimenticato, Franco Scaglione è un gigante della nostra storia.

Paul Newman. L’ultima corsa

Paul Newman

A cento anni dalla nascita, l’intervista impossibile con il Paul Newman gentleman driver, pilota appassionato fino all’ultimo dei suoi giorni e forse anche oltre.

Jochen Rindt. Fine corsa mai

JOCKEN RINDT

Ci sono corse che non finiscono mai. Proprio come quella di Jochen Rindt, andato avanti per sempre alla parabolica di Monza il 5 settembre del 1970, unico Campione del Mondo postumo della Formula 1. Postumo, già. La definizione è corretta, ma asettica. È più bello pensare che Jochen non abbia mai smesso di correre e che nessuno sia mai più riuscito a superarlo.

Ralph De Palma. L’Invincibile

Ralph De Palma

2.889 gare, 2.557 vittorie. Nessuno mai come lui. Unico italiano per due volte campione statunitense di automobilismo, unico a fissare un record mondiale di velocità a Daytona Beach, unico a vincere una Indy 500. Ralph De Palma, Raffaele all’anagrafe di Biccari, ha avuto una vita straordinaria. Questa è la sua storia.

Lodovico Scarfiotti. Gentleman Driver

Ludovico Scarfiotti

“Corro perché mi piace”. Così diceva Lodovico Scarfiotti a chi, per amore, tentava di allontanarlo dalle corse. Gentleman driver, eclettico, campione in pista, su strada e nelle cronoscalate, ultimo italiano a vincere nel 1966 il Gran Premio di Monza, quella di Scarfiotti è una storia dispersa troppo presto. Noi lo abbiamo ricordato così.

La Lotteria dei Milioni 1933. Combine al Gran Premio di Tripoli

Lotteria dei Milioni

Il fascino coloniale degli anni’30, la passione per le corse automobilistiche e la grande rivalità tra i campioni Varzi e Nuvolari, un incavolatissimo Enzo Ferrari, la prima Lotteria mai svolta in Italia, un sorprendente circuito in mezzo al deserto, un montepremi pazzesco, e poi soprattutto una combine molto ben architettata per truccare la gara.

Alfonso de Portago. Ultimo bacio, ultima corsa

Alfonso de Portago e Linda Christian

Aristocratico di nascita, coraggioso per vocazione, bello e dannato per destino. La vita di Alfonso de Portago è un paradigma di avventura, rischio, sport, amore e passione. Fino all’ultimo, fino al 12 maggio del ’57, il giorno dell’ultimo bacio con Linda Christian, il giorno della tragedia di Guidizzolo e dell’ultima Mille Miglia.

Stanguellini. Una storia italiana

Stanguellini

Trenta anni di competizioni, cento anni di vita italiana. La Stanguellini è una storia di motori, ingegno e passione, una storia dove troviamo identità e radici. Una storia resa possibile da visionari capaci di posare lo sguardo sul futuro, un crogiuolo di umanità creativa, sfidante e temeraria che ha segnato la storia motoristica del novecento.

Mille Miglia. La corsa delle corse

Mille Miglia

26 marzo 1927, a Brescia, è un sabato festante. Da giorni la città è in fermento, ma oggi ci ciamo. Oggi, novantasei anni fa, prende il via per la prima volta la corsa di tutte le corse: la Mille Miglia. Da oggi in poi per le corse su strada sarà tutta un’altra storia, per la Mille Miglia sarà una leggenda.

Bob Walter. Ballerina, pilota, garagista.

Bob Walter

Diventata famosa sulla scena parigina come danzatrice della “serpentine dance” Baptistine Duprè, alias Bob Walter, si reinventa diverse volte prima come pilota e poi come imprenditrice di una nuova ditta che organizza fughe d’amore e matrimoni per giovani francesi. Tutto a bordo delle sue auto da corsa.

Wes Anderson e la “Molte Miglia”

Wes Anderson

Presentato nel 2013 al Festival del Cinema di Roma, il corto di Wes Anderson in collaborazione con Prada restituisce una visione onirica e originale sul mondo delle corse e di come il destino, a volte, possa svelare i suoi giochi anche davanti a un piatto di pasta.

Gli Ascari. La maledizione dei numeri

ascari

Antonio e Alberto Ascari. Padre e figlio. Stessa vita e stesso sangue da campioni, ma anche stesso destino segnato da una maledizione di numeri ricorrenti. Possiamo chiamarle coincidenze, ma Alberto Ascari alle coincidenze non credeva. Questa è la loro incredibile storia. Dopo averla ascoltata, forse, alle coincidenze non crederete più neanche voi.

Luisa Rezzonico. La ragazza con un sogno al volante

Luisa Rezzonico

Luisa Rezzonico entra nel mondo dei motori nel 1951. Ha solo 19 anni. Motori e velocità sono il suo sogno, un sogno fatto di indipendenza e di emancipazione in un mondo ancora largamente maschile. Corre e vince Luisa, ma i sogni a volte s’infrangono. A volte contro il muro di una chiesa a 130 chilometri all’ora.

Manuel Fangio. Quel giorno a Modena

Fangio Modena 1950

Manuel Fangio, campione come pochi, divo assoluto dei motori. Il 7 maggio 1950 è a Modena per il Gran Premio di Formula 2 che inaugura il nuovo aerautodromo. Un giorno di festa per la città, per gli appassionati e anche per i piloti che partecipano a questo grande rito collettivo. Per Fangio, però, quel giorno qualcuno piangerà.

Ivy Cummings. La bambina di Brooklands

Ivy Cummings

Brooklands 1913. L’incredibile storia motoristica di Ivy Cummings inizia proprio qui, sul circuito che non è solo un circuito, ma un tempio della velocità. Ivy ha appena dodici anni quando irrompe in pista e gira come se avesse guidato da sempre. La ferma solo una foratura, ma questo per lei è solo l’inizio. Il resto sarà leggenda dei motori.

Dorothy Levitt. Pistola o specchietto?

Dorothy Levitt

Guardarsi alle spalle. Quante volte le donne sono costrette a farlo. Questa è la storia dell’insospettabile “invenzione” dello specchietto retrovisore. Ma soprattutto è la storia di Dorothy Levitt, pioniera dei motori, e del suo desiderio d’indipendenza che ha migliorato la vita di tutti.

Modena e Siracusa. Malinconia in circuito

Modena e Siracusa, città distanti ma parallele, unite da un destino che romba di motori, di uomini e di coraggio. È il 1967 e mentre il Mondo inizia a pensare di poter cambiare, sul circuito di Siracusa il Mondo cambia veramente. Arriva l’ultimo giro, l’unico che non sarebbe mai dovuto arrivare. Dieci anni dopo il Mondo cambia anche a Modena, l’ultimo giro arriva anche lì. E noi romantici ci pensiamo ancora.

Blitzen Benz. L’estetica della velocità

Blitze Benz record 1911

Daytona Beach, 23 aprile 1911. Su spiaggia dura e battuta, stretto tra dune e oceano, Bob Burman spinge la Blitzen Benz a 228,10 km/h. È record mondiale e lo rimarrà per qualche anno. Complice la casualità e la tecnica fotografica del tempo, l’immagine ci restituisce come forse nessun altra l’estetica della velocità in tutta la sua suggestione.

Lorenzo Bandini. Il bravo ragazzo

Lorenzo Bandini

7 maggio 1967. Montecarlo. Lorenzo Bandini è in seconda fila dietro Jack Brabham. La pole position gli è sfuggita di un soffio, ma non importa; è lì e vuole fare la sua corsa. O meglio vuole fare sua la corsa. Tra una partenza più difficile del previsto, la rincorsa alla posizione di testa e l’arrivo sognato, il destino di Lorenzo prende il volo in una chicane e diventa fuoco e fiamme.

Anna Maria Peduzzi. La misteriosa “Marocchina”

Anna Maria Peduzzi

Una vita da corsa quella di Anna Maria Peduzzi . Una vita che nel 1933 la vede entrare per prima e giovanissima nella scuderia Ferrari e che, con varie scuderie,la vedrà correre fino al 1961. Una vita di cui condividerà misteri e passione con Gianfranco Comotti, marito e pilota anche lui.

Joan Newton, il ‘900 e il demone della velocità

Joan Newton Cuneo

Joan Newton entra nel ‘900 al volante. Nel 1902 la sua prima automobile, nel 1905 la sua prima partecipazione a una gara ufficiale. Talento naturale, intraprendente, coraggiosa, nel 1909 il divieto di iscrizione femminile a gare automobilistiche organizzate dall’American Automobile Association non la ferma. Sarà lei a decidere di farlo, ma solo nel 1914 e, ancora oggi, la sua storia ci ricorda che il talento non ha genere e che praticarlo non può essere un lusso per nessuno.

 

Ada Pace. La pilota del Sayonara!

Ada Pace

Questo è il racconto di Ada Pace, la pilota che correva in moto e in macchina, che correva e spaventava gli uomini che non volevano chiamarla pilota. Lei non se ne curava, li sorpassava e rispondeva in un solo modo: Sayonara!

Gli Ascari. La maledizione dei numeri

Antonio e Alberto Ascari

Antonio e Alberto Ascari. Una vita da campioni, destini sfortunati, ma anche una maledizione di numeri ricorrenti. Possiamo chiamarle coincidenze, ma Alberto Ascari alle coincidenze non ci credeva.

La prima volta di Gilles Villeneuve

Gilles Villeneuve e Enzo Ferrari

Oggi, 44 anni fa. Il 9 ottobre del 1977 Gilles Villeneuve veste per la prima volta il rosso Ferrari alla guida di una 312 T2 ed entra nella leggenda della velocità.

Wood & Metal Garage: l’atelier dei sogni

Wood & Metal Garage

Come avere in salotto un’auto irraggiungibile? Grazie a una passione insolita, una forma d’arte che maneggia i sogni e che in un atelier esclusivo li fa diventare repliche d’autore.

La corsa è vita il resto è attesa

I modellini di automobili, le prime riviste, le prime corse viste assiepato a bordo strada, la prima moto, un Guazzoni 50 e poi una Gilera regolarità e poi altre ancora e poi le macchine, tante e che non mi hanno mai più lasciato, ma ad accrescere la mia passione fu il padre di una ragazza che poi diventò mia moglie: Gino Valenzano, campione degli anni ’50, pilota ufficiale prima Lancia e poi Maserati.