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Jochen Rindt. Fine corsa mai

JOCKEN RINDT

Ci sono corse che non finiscono mai. Proprio come quella di Jochen Rindt, andato avanti per sempre alla parabolica di Monza il 5 settembre del 1970, unico Campione del Mondo postumo della Formula 1. Postumo, già. La definizione è corretta, ma asettica. È più bello pensare che Jochen non abbia mai smesso di correre e che nessuno sia mai più riuscito a superarlo.

Ralph De Palma. L’Invincibile

Ralph De Palma

2.889 gare, 2.557 vittorie. Nessuno mai come lui. Unico italiano per due volte campione statunitense di automobilismo, unico a fissare un record mondiale di velocità a Daytona Beach, unico a vincere una Indy 500. Ralph De Palma, Raffaele all’anagrafe di Biccari, ha avuto una vita straordinaria. Questa è la sua storia.

Lodovico Scarfiotti. Gentleman Driver

Ludovico Scarfiotti

“Corro perché mi piace”. Così diceva Lodovico Scarfiotti a chi, per amore, tentava di allontanarlo dalle corse. Gentleman driver, eclettico, campione in pista, su strada e nelle cronoscalate, ultimo italiano a vincere nel 1966 il Gran Premio di Monza, quella di Scarfiotti è una storia dispersa troppo presto. Noi lo abbiamo ricordato così.

La Lotteria dei Milioni 1933. Combine al Gran Premio di Tripoli

Lotteria dei Milioni

Il fascino coloniale degli anni’30, la passione per le corse automobilistiche e la grande rivalità tra i campioni Varzi e Nuvolari, un incavolatissimo Enzo Ferrari, la prima Lotteria mai svolta in Italia, un sorprendente circuito in mezzo al deserto, un montepremi pazzesco, e poi soprattutto una combine molto ben architettata per truccare la gara.

Alfonso de Portago. Ultimo bacio, ultima corsa

Alfonso de Portago e Linda Christian

Aristocratico di nascita, coraggioso per vocazione, bello e dannato per destino. La vita di Alfonso de Portago è un paradigma di avventura, rischio, sport, amore e passione. Fino all’ultimo, fino al 12 maggio del ’57, il giorno dell’ultimo bacio con Linda Christian, il giorno della tragedia di Guidizzolo e dell’ultima Mille Miglia.

Stanguellini. Una storia italiana

Stanguellini

Trenta anni di competizioni, cento anni di vita italiana. La Stanguellini è una storia di motori, ingegno e passione, una storia dove troviamo identità e radici. Una storia resa possibile da visionari capaci di posare lo sguardo sul futuro, un crogiuolo di umanità creativa, sfidante e temeraria che ha segnato la storia motoristica del novecento.

Mille Miglia. La corsa delle corse

Mille Miglia

26 marzo 1927, a Brescia, è un sabato festante. Da giorni la città è in fermento, ma oggi ci ciamo. Oggi, novantasei anni fa, prende il via per la prima volta la corsa di tutte le corse: la Mille Miglia. Da oggi in poi per le corse su strada sarà tutta un’altra storia, per la Mille Miglia sarà una leggenda.

Bob Walter. Ballerina, pilota, garagista.

Bob Walter

Diventata famosa sulla scena parigina come danzatrice della “serpentine dance” Baptistine Duprè, alias Bob Walter, si reinventa diverse volte prima come pilota e poi come imprenditrice di una nuova ditta che organizza fughe d’amore e matrimoni per giovani francesi. Tutto a bordo delle sue auto da corsa.

Wes Anderson e la “Molte Miglia”

Wes Anderson

Presentato nel 2013 al Festival del Cinema di Roma, il corto di Wes Anderson in collaborazione con Prada restituisce una visione onirica e originale sul mondo delle corse e di come il destino, a volte, possa svelare i suoi giochi anche davanti a un piatto di pasta.

Gli Ascari. La maledizione dei numeri

ascari

Antonio e Alberto Ascari. Padre e figlio. Stessa vita e stesso sangue da campioni, ma anche stesso destino segnato da una maledizione di numeri ricorrenti. Possiamo chiamarle coincidenze, ma Alberto Ascari alle coincidenze non credeva. Questa è la loro incredibile storia. Dopo averla ascoltata, forse, alle coincidenze non crederete più neanche voi.

Luisa Rezzonico. La ragazza con un sogno al volante

Luisa Rezzonico

Luisa Rezzonico entra nel mondo dei motori nel 1951. Ha solo 19 anni. Motori e velocità sono il suo sogno, un sogno fatto di indipendenza e di emancipazione in un mondo ancora largamente maschile. Corre e vince Luisa, ma i sogni a volte s’infrangono. A volte contro il muro di una chiesa a 130 chilometri all’ora.

Manuel Fangio. Quel giorno a Modena

Fangio Modena 1950

Manuel Fangio, campione come pochi, divo assoluto dei motori. Il 7 maggio 1950 è a Modena per il Gran Premio di Formula 2 che inaugura il nuovo aerautodromo. Un giorno di festa per la città, per gli appassionati e anche per i piloti che partecipano a questo grande rito collettivo. Per Fangio, però, quel giorno qualcuno piangerà.