Search
Close this search box.

Vele d’epoca nel Golfo di Napoli. Magia di legno e di sale.

Il fascino delle vele d'epoca aggiunge magia nel panorama unico al mondo del Golfo di Napoli. Ogni barca una grande storia, a volte, persino leggenda. Ogni barca un grande amore che si tramanda e che come ogni buona vela scova il vento, lo insegue e lo porta con sé.
vele d'epoca

Il Golfo ha del suo.
Steso tra il Vesuvio e le isole,  suggestione unica per artisti e amori promessi, immaginati e vissuti, il Golfo di Napoli è con ogni probabilità uno dei panorami più narrati al mondo.
Rendere straordinario l’eccezionale non è semplice, ma in questi giorni, da oggi fino a domenica 26,  il Golfo si arricchisce di altra magia, quella di legno e di sale delle vele d’epoca che incroceranno onde e vento tra Napoli e Capri.
Bellezza nella sua essenza, stile e fascino che superano tempo e mode, ogni vela d’epoca è storia di mare, di uomini e donne dove, come in ogni racconto di mare che si rispetti, le parole sono emozioni che spesso diventano leggenda.

alzabandiera
(Saluto alla bandiera al Reale Yacht Club Canottieri Savoia )

L’alzabandiera al Savoia

Questa l’aria che dalla prima mattina di oggi si respirava al Reale Yacht Club Canottieri Savoia dove, con la cerimonia dell’alzabandiera celebrata alle 9.30 è stata ufficialmente aperta l’edizione 2022 di Le Vele d’Epoca a Napoli, evento velico d’eccezione e grande fascino.

Circolo Savoia
(Il Presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, in apertura di Vele d’Epoca)

Lo Yacht Club Capri

Le regate sono organizzate insieme allo Yacht Club Capri, che per la prima volta in assoluto ospiterà le signore del mare, imbarcazioni in legno di vita ultradecennale, alcune oltre. L’approdo sull’isola azzurra è in programma domani sera, al termine della prima regata costiera del programma sportivo di quest’anno. Un’esperienza esclusiva, arricchita dalla naturale cornice mondana nell’isola più famosa al mondo. Venerdì, poi, il ritorno verso il porticciolo di Santa Lucia.

Ogni vela una grande storia

Ogni imbarcazione, ogni vela, è una storia e ognuna meriterebbe un racconto a sé, cosa che non escludiamo di fare in futuro.
Oggi ci limitiamo a citare alcune delle vele presenti, i cui nomi già da soli proietteranno amanti e appassionati in un mondo senza tempo.

manitou
(Manitou)


Ecco quindi Manitou, negli anni sessanta yacht presidenziale di proprietà di John F. Kennedy; Artica II, Calypso e Grifone della Marina Militare; Voscià (1959) di Giancarlo Lodigiani, presidente AIVE; Crivizza, acquistata lo scorso anno dal segretario generale AIVE, Gigi Rolandi. E poi, tra le altre iscritte: Jo-Ir II, Kipawa, Argyll, Barbara e Ojalà II.
Il Circolo Savoia gioca in casa con Pilgrim, Finola e Don Quijote.

vele d'epoca
(Artica II)

Le Vele d’Epoca a Napoli si svolge con i patrocini di Marina Militare, Comune di Napoli e Comune di Capri e con la collaborazione di Associazione Italiana Vele d’Epoca (AIVE), Sezione Velica Marina Militare (SVMM), V Zona Federazione Italiana Vela (FIV) e Marina di Capri. Soprattutto, però, continuerà a raccontare una grande storia di vela e di passione.

Marco Panella, (Roma 1963) giornalista, direttore editoriale di Sportmemory, curatore di mostre e festival culturali, esperto di heritage communication. Ha pubblicato "Il Cibo Immaginario. Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola"(Artix 2015), "Pranzo di famiglia. Una storia italiana" (Artix 2016), "Fantascienza. 1950-1970 L'iconografia degli anni d'oro" (Artix 2016) il thriller nero "Tutto in una notte" (Robin 2019) e la raccolta di racconti "Di sport e di storie" (Sportmemory Edizioni 2021)

ARTICOLI CORRELATI

…a sentire Nino Benvenuti

Tra sport e costume, la grande boxe ha incollato alla radio centinaia di migliaia di italiani. Il 4 marzo 68 l’Italia si ferma per il terzo match di Benvenuti contro Griffith. Nessuno può sapere come andrà a finire. Molti lo scopriranno davanti a una radiolina portatile, un’occasione che a Napoli Riccardo Carbone non si fa scappare.

Leggi tutto »
Hasse Jeppson

Hasse Jeppson. ‘O Banco e Napule

1952. Uno svedese sbarca a Napoli. Non un turista, uno dei tanti. Hasse Jeppson è un calciatore, uno che segna tanti goal. Per questo vale tanto: 105 milioni di lire dell’epoca. Un’enormità. Inizia così, tra milioni, polemiche e goal una storia sportiva e di affetto che Napoli non ha mai interrotto.

Leggi tutto »
1934 Coppa del Mondo Austria-Germania

1934. Quella volta che il Napoli giocò ai Mondiali

Oggi siamo abituati alle squadre di calcio che indossano alternativamente tre o quattro versioni diverse delle loro maglie da gioco. Belle, bellissime, ma qualcuna anche orribile, spesso diventano cimeli da collezione da inseguire con passione. Ma ci fu un tempo in cui perfino le Nazionali avevano una sola maglia da gara. E se si confondeva con quella degli avversari, beh, allora si doveva lavorare di fantasia…

Leggi tutto »
Napoli

Napoli. L’ombelico della passione

Napoli è una tribù pasoliniana contro le omologazioni del mondo, un parallelo di ansie, paure e rivoluzioni fuori dall’asse terrestre. Un pianeta, un mondo a latere dove tutto, cultura, arte e culto calcistico, appare per lo più inspiegabile.

Leggi tutto »
Napoli

Napoli. Ricomincio da tre

Il terzo scudetto del Napoli è un evento eccezionale, non solo perché il campionato italiano è cannibalizzato storicamente dalle 3 strisciate, tranne rare eccezioni, ma soprattutto perché soltanto nella vecchia Partenope il festeggiamento sa diventare così visceralmente popolare, caricandosi di risvolti psicologici e sociali. Una sorta di baccanale ancestrale al quale partecipano in egual modo tutte le frange sociali, dal popolo minuto dei quartieri e della periferia, alla borghesia di Posillipo e del Vomero, passando per il gotha della vita artistica della città più passionale d’Italia. 

Leggi tutto »



La nostra newsletter
Chiudi