Vela vénti vènti

Forza fisica, acrobazie inimmaginabili e tecnica:sono uomini e donne, li chiamano velisti. È un errrore, sono supereroi.
 Marco Innocenti
Brivido pop

Tokyo 2020, lo leggi vénti vènti, anche se poi è stato ventuno.
Diventa facilmente un titolo pop se apriamo e chiudiamo la “e”, soprattutto se parliamo di vela.
Appunto, mica tutti sanno ne sanno parlare.
Anzi, molti proprio non la capiscono, televisivamente parlando.

Probabilmente perché è uno sport entusiasmante da praticare, ma molto meno da vedere in tv.
Anche gli eventi internazionali, come le Olimpiadi, che potrebbero generare nuovi appassionati, non riescono a comunicare a pieno la spettacolarità della vela.
Credo che ci sia troppa distanza tra il divano e il mare aperto, molto meno di quanta ce ne sia per un campo – da tennis, calcio, pallacanestro – di dimensioni contenute.

Se invece andiamo ad analizzare le fotografie (o le regate dal vivo) capiamo subito che si tratta di superdonne e superuomini.
Forza fisica, acrobazie inimmaginabili e tecnica sopraffina sono necessarie per andare avanti senza carburante.

Il collage è un omaggio all’oro olimpico di Caterina Banti e Ruggero Tita, sospinti da Zefiro e Cloris che soffiano a pieni polmoni; è anche grazie a loro che saranno imprendibili per Alain Delon, ma anche per i Beatles nonostante il motore.
Aquaman è andato a pesca, Peter Pan troppo leggero è volato via.

Pirati e Ammiragli stanno a guardare, i Bronzi fanno le boe.
Occhio a Palombella in mezzo al mare, ultimo ostacolo prima del traguardo finale.

 

Marco Innocenti. Dal 2007 ad oggi, contestualmente all’attività di poster maker per il cinema, ha realizzato oltre 400 "ricollage" digitali stampati su tela con inserti manuali di carta strappata dai manifesti pubblicitari raggiungendo un pubblico di appassionati e collezionisti sia in Italia che all’estero. Ispirato a Mimmo Rotella, fa però uso della computer grafica per mixare frammenti di noti capolavori della pittura classica e delle arti figurative con manifesti e fotogrammi cinematografici e con i miti e gli eroi dello sport.

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