Search
Close this search box.

Vela vénti vènti

Forza fisica, acrobazie inimmaginabili e tecnica:sono uomini e donne, li chiamano velisti. È un errrore, sono supereroi.
Brivido pop

Tokyo 2020, lo leggi vénti vènti, anche se poi è stato ventuno.
Diventa facilmente un titolo pop se apriamo e chiudiamo la “e”, soprattutto se parliamo di vela.
Appunto, mica tutti sanno ne sanno parlare.
Anzi, molti proprio non la capiscono, televisivamente parlando.

Probabilmente perché è uno sport entusiasmante da praticare, ma molto meno da vedere in tv.
Anche gli eventi internazionali, come le Olimpiadi, che potrebbero generare nuovi appassionati, non riescono a comunicare a pieno la spettacolarità della vela.
Credo che ci sia troppa distanza tra il divano e il mare aperto, molto meno di quanta ce ne sia per un campo – da tennis, calcio, pallacanestro – di dimensioni contenute.

Se invece andiamo ad analizzare le fotografie (o le regate dal vivo) capiamo subito che si tratta di superdonne e superuomini.
Forza fisica, acrobazie inimmaginabili e tecnica sopraffina sono necessarie per andare avanti senza carburante.

Il collage è un omaggio all’oro olimpico di Caterina Banti e Ruggero Tita, sospinti da Zefiro e Cloris che soffiano a pieni polmoni; è anche grazie a loro che saranno imprendibili per Alain Delon, ma anche per i Beatles nonostante il motore.
Aquaman è andato a pesca, Peter Pan troppo leggero è volato via.

Pirati e Ammiragli stanno a guardare, i Bronzi fanno le boe.
Occhio a Palombella in mezzo al mare, ultimo ostacolo prima del traguardo finale.

 

Marco Innocenti. Dal 2007 ad oggi, contestualmente all’attività di poster maker per il cinema, ha realizzato oltre 400 "ricollage" digitali stampati su tela con inserti manuali di carta strappata dai manifesti pubblicitari raggiungendo un pubblico di appassionati e collezionisti sia in Italia che all’estero. Ispirato a Mimmo Rotella, fa però uso della computer grafica per mixare frammenti di noti capolavori della pittura classica e delle arti figurative con manifesti e fotogrammi cinematografici e con i miti e gli eroi dello sport.

ARTICOLI CORRELATI

Straulino su Ydra 1973

1973. Il Comandante Straulino alla One Ton Cup

1973. Alla One Ton Cup di Porto Cervo i magnifici sei dell’Ydra scrivono una grande pagina della vela italiana. Al comando è Agostino Straulino, uomo che al vento e al mare era capace di parlare. Massimo Minervini era uno dei sei dell’Ydra e questo è il suo racconto dell’impresa.

Leggi tutto »
Agostino Straulino

Agostino Straulino. L’ultima veleggiata

Una vita di mare e di vela ineguagliabile, carriera militare e successi sportivi. Dal Notiziario del Centro Studi Tradizioni Nautiche, il racconto in prima persona dell’ultima veleggiata di Agostino Straulino nel Golfo di Napoli

Leggi tutto »
Amerigo Vespucci

Vespucci. Il 1968 e l’impresa del Tamigi

Crociera estiva 1968, il Vespucci, il Tamigi e il Comandante Ugo Foschini. Una storia minuta di grande vela, un’impresa mai fatta prima e mai ripetuta dopo. Il Vespucci, veliero e anima, risale a vela. Chi è assiepato su rive e argini non crede ai propri occhi, chi è a bordo non dimenticherà più.

Leggi tutto »
Artica II

Artica II. Le mie regate del 1961

Agosto 1961. Tre settimane su Artica II, gioiello di Marivela, le regate Monaco-Séte e Sète-Ajaccio, mare, vento, imprevisti, una geniale iniziativa nel finale di regata per una bella vittoria di classe, amicizie vecchie e nuove, tutte per una vita. Dalle pagine del Notiziario del Centro Studi Tradizioni Nautiche una storia di vela raccontata in prima persona.

Leggi tutto »
Ann Davison

Ann Davison. La signora dell’Atlantico

Una vita che sembrava volere altro, anzi volare alto. Poi una passione che scalza l’altra; prima il cielo, poi la terra e infine, quella definitiva, ovvero il mare, o meglio, l’Oceano.
Avventurosa e fuori dagli schemi, la vita di Ann Davison è una storia da raccontare.

Leggi tutto »



La nostra newsletter
Chiudi