Sostenuta da un’unica, grande, autentica ed immutata passione la Lega Navale Italiana compie quest’anno 125 anni in una vita che ha attraversato tre secoli: una lunga ed onorevole navigazione in difesa e per la diffusione della cultura del mare e di tutte le attività che su esso l’uomo svolge da sempre.
Jack la Bolina
La Lega Navale è nata da un’idea dei padri fondatori tra i quali spicca la figura straordinaria di Augusto Vittorio Vecchj (1842-1932), alias Jack la Bolina. Ex ufficiale della Marina Militare, giornalista e scrittore, diventerà presto il simbolo stesso della letteratura marinaresca nazionale. Con il mare nello spirito e nel carattere, Augusto Vittorio Vecchj avvertì forte “la necessità di scuotere la Nazione dall’apatica indifferenza nei confronti del problema navale” che imperversava in Italia negli ultimi anni dell’ottocento.
Lo spirito marinaresco
Formare e far crescere nel popolo italiano, e soprattutto nei giovani, lo spirito marinaresco è missione alla quale la Lega Navale non si è mai sottratta. Indimenticabili le iniziative come le borse di studio, i viaggi-crociera premio per gli studenti meritevoli, i Centri sportivi di Sabaudia, Ferrara e Taranto per l’avvio allo sport della Vela e del Canottaggio, le mostre di modellismo e quelle delle arti, pittura e scultura.
Le stesse copertine della rivista Lega Navale, pubblicata del dicembre del 1897, attraverso la naturale modificazione dello stile, sono testimoni di un’epoca e spesso vere opere d’arte.
Tale poi lo straordinario impegno profuso dalla Lega Navale nell’avvicinamento agli sport di mare dei giovani, che nel 2009 questo è stata riconosciuto con l’attribuzione della Stella di bronzo al merito sportivo da parte del CONI.
Una grande storia
L’evoluzione e le tappe fondamentali della storia dei primi cento anni della Lega Navale (1897 – 1997) sono magistralmente sintetizzati ed illustrati nel volume Cento anni di Lega Navale – Cronistoria di un secolo di vita associativa curato da Claudio Ressmann, dal 1983 al 2009 direttore della rivista Lega Navale
Per chi volesse approfondire nei minimi dettagli ogni singolo aspetto delle molteplici attività condotte nei 125 anni dall’Associazione non c’è altro che riviverle anno per anno, mese per mese, sulle pagine, a volte affascinanti, della rivista la cui raccolta completa è affidata al Centro Studi Tradizioni Nautiche – CSTN, istituzione culturale della Presidenza Nazionale della Lega Navale.
Dal mare allo studio
Gli addetti al CSTN sono (piacevolmente) impegnati a sfogliare quotidianamente le pagine della rivista Lega Navale, per soddisfare le richieste che continuamente giungono da parte delle Sezioni italiane della Lega che vogliono ricostruire la propria storia, ma anche da studenti e da semplici appassionati per le loro ricerche tematiche.
La prima, e non l’ultima, tesi di Laurea Magistrale sul tema “L’Italia Marinara: il racconto di mare come genere nella cultura letteraria italiana del Novecento” è stata completata presso il CSTN di Napoli dalla candidata Michela Pelli dell’Università di Pisa – Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, relatore il Chiar.mo Prof. Marcello Ciccuto (Anno Accademico 2012/2013).
Vela al futuro
Con le mutate abitudini e i nuovi sistemi di vita che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del XX secolo ed i primi decenni del XXI, anche la Lega Navale certamente non è più quella degli inizi.
Gestire la Presidenza Nazionale che sovrintende e regolamenta le oltre 270 strutture periferiche su tutto il territorio italiano, così come la gestione diretta ed autonoma delle singole dipendenze, richiede risorse e spiccate professionalità in vari campi che non si possono improvvisare.
Fortunatamente sopravvive ancora in tutte le strutture lo spirito lega navale, quello del tutti per uno e uno per tutti, ma soprattutto il volontariato che è la forza straordinaria della Lega Navale, sua vera arma segreta dal 1897 che le consente di guardare con fiducia al futuro.