De Falchi. Semplicemente Antonio…

Antonio De Falchi

Non c’è un motivo, non c’è una data o una ricorrenza. C’è un murales che mi parla e mi porta indietro, in un tempo mai dimenticato. Soprattutto, mi porta in un dolore che non è mai passato

Orgoglio Romano. Una vita di Curva Sud

Curva Sud Orgoglio Romano

La seconda parte della storia di Orgoglio Romano, gruppo di tifosi, amici e fratelli per anni in Curva Sud, nelle parole e nel ricordo di chi lo ha voluto e vissuto in prima persona. Un tributo alla storia di un gruppo di cuori giallorossi nella ricorrenza del loro battesimo, il 26 gennaio 1996.

Orgoglio Romano. Tifo, amore e passione

Orgoglio Romano

Questa è la storia di un gruppo di tifosi, amici e fratelli. La storia di un amore e di una passione infinita che ci ha fatto dedicare tempo, testa e cuore alla nostra Roma. Una storia che inizia il 26 gennaio 1996, il giorno del battesimo di Orgoglio Romano.

Roma-Inter. Una partita e le sue tante storie

Roma CUCS

Roma-Inter in una domenica di ottobre. Mentre scorrono le immagini, la memoria mi riporta alla stessa partita, ma di altri tempi, di altre domeniche, di altri volti e altri episodi. Come quello dell’invasione di campo del 17 dicembre ’72 o a quello di Francesco Totti espulso dopo il calcione a Mario Balotelli e ancora a quello, per me doloroso, dello striscione CUCS buttato nel fossato. Altri tempi, altre partite.

Roma. La prima di campionato 42 anni dopo

Roma

La prima di campionato è l’inizio di un’attesa, una filosofia di gioco e di tifo. La prima di campionato può andare bene o male, ma è sempre la prima di un grande amore che per la stagione nuova si veste a festa. Io la ricordo la prima del campionato 82/83. Io lo ricordo l’inizio di quel sogno. Io, a quel sogno, non ho mai smesso di credere.

Olimpico. Ricordi e altre storie

Roma Olimpico

Un tuffo nei miei ricordi romanisti degli anni ’70. Gli anni degli uomini oggetto, del manifestante solitario con il suo misterioso cartello e dello stadio rivestito di ombrelli neri stretti uno all’altro per ripararsi dalla pioggia. Altri tempi e altro calcio. Altro tutto, tranne il cuore generoso della Curva Sud, quello sì che non cambia mai.

Roma. Quando il tifo canta

Roma

Sant’Agostino diceva che chi canta prega due volte. Ma avete sentito la Curva Sud cantare come se fosse una voce sola? Non è anche questa l’orazione di una liturgia laica e appassionata? E allora sì, forse possiamo proprio dire che chi canta tifa due volte.

Curva Sud. Idoli, emozioni, ricordi

Curva Sud

A volte storie fugaci, altre volte sopite nel tempo, altre volte ancora eterne. Le storie di campo vivono di goal fatti e mancati, ricordi ed emozioni che alimentano una memoria che non conosce prescrizione. Come i goal di Alberto Faccini e Lucio Mujesan, forse non eclatanti, ma abbastanza per essere ricordati ancora una volta.

Quando la Curva Sud giocò al Flaminio

Curva Sud al Flaminio

17 giugno 1997, lo stadio Flaminio è tutto giallorosso. Quello per cui Luisa Petrucci, suor Bertilla Cafagna, io e altri tifosi avevamo lavorato da mesi, sta per accadere: la Curva Sud scende in campo per giocare. Il motivo? Una buona causa di nome Madalina.

CUCS. Quattro lettere difficili da dimenticare

CUCS

Ogni anno il 9 gennaio mi assale il ricordo di una vita di Curva Sud. Il ricordo di quando e di come apparve per la prima volta lo striscione del CUCS. Il ricordo di quando e di come quello striscione apparve per l’ultima volta. Un ricordo amaro che non passa e che rimane come la fede.

Curva Sud. Goal e braccia al cielo

Curva Sud Pruzzo

Gioia, liberazione, adrenalina. Il pallone che gonfia le rete, lo stadio che respira, la Curva Sud che impazzisce. È da questi spalti una volta di cemento freddo che l’emozione mi ha stretto petto e gola quando loro correvano verso di noi sbracciando e urlando. Calcio vero, giocatori veri. Se dopo un goal vi capita di vedere altro, tipo quei balletti oggi un po’ di moda, diffidate dalle imitazioni e ricordate che un altro calcio è possibile.

Bruno Conti. 50 anni e una domenica

Bruno Conti

La Roma festeggia all’Olimpico i 50 anni giallorossi di Bruno Conti in una domenica di calcio che sembra una di quelle di una volta, giocata di giorno, all’ora di pranzo. Una partita che quasi ferma il tempo per riprendersi quello passato e lanciarlo al futuro. Proprio come fa El Sharavi che al 90esimo ferma il tempo, segna e mette il timbro a una promessa rinnovata.

Roma. Derby di settembre

AS Roma

A dodici anni se vai a piedi da Cinecittà fino allo Stadio Olimpico, anzi fino alla Curva Sud, poi te lo ricordi per tutta la vita. Specialmente se stavi andando a vedere un derby. Specialmente la partita finisce con uno stadio al buio illuminato solo da torce fatte con i fogli di giornali. Era il 1969. Era un derby di settembre.

Curva Sud. Quello sguardo in alto a destra

Curva Sud

Curva Sud, viverla è emozione allo stato puro. Sono stato un ragazzo e anche un ex ragazzo di Curva. Impossibile dimenticare le emozioni, impossibile non riviverle ogni volta che ci torno. eppure ogni volta penso a loro, ai ragazzi che entrano in campo. La prima cosa che fanno, immancabilmente, è guardare a destra, verso la Sud che ogni volta spumeggia di anime giallorosse. E allora sì che ti si deve stringere il cuore.

Giuseppe Giannini. Una serata principesca

Giuseppe Giannini

Un mito il Principe. Un dieci che ci fatto sognare tutti, una classe in campo e nella vita. Un affetto personale il mio, non solo calcististico da tifoso. Un affetto fatto di ricordi, di momento condivisi e di un’amicizia che supera il tempo. Proprio come l’amore per la Roma, che del tempo si fa sempre beffa.

Fedayn. E quanno more er prete…

Fedayn

La Curva Sud è passione e amore sconfinato per la Roma, la sua storia, i suoi colori e la sua maglia. Una passione che passa di generazione in generazione, di padre in figlio e che in Curva trova la grande famiglia del tifo popolare. Una famiglia scossa dalla violenza subita dal gruppo storico dei Fedayn e che la violenza deve sommergere di silenzio, indignazione e indifferenza. Noi le fiamme ce le abbiamo nel cuore e il nostro cuore brucia solo per amore dei colori e della maglia.

Roma. Sempre e per sempre.

Roma

Guardo al mese appena concluso, gennaio, il primo dell’anno nuovo e come sempre pieno di intenzioni, promesse e aspirazioni. Guardo al mese di gennaio e mi rincorrono due date di anni lontani. Due date di amore giallorosso che mi hanno segnato per sempre.

Luisa Petrucci. Cuore, sciarpa e ombrello

Luisa Petrucci

Luisa Petrucci, icona della Curva Sud, madre giallorossa di noi che la ricordiamo col cuore in subbuglio. Una storia di calcio e di amore romanista, certo. Soprattutto, però, una storia di vita esempio per tutti.

Curva Sud. Tradizione e Distinzione

Curva Sud

Curva Sud. Tradizione e distinzione, non solo parole, non solo un vecchio striscione, ma uno stile che supera il tempo, trasmesso di padre in figlio, da fratello a fratello. Anima nostra, romana e romanista.

Gasperino er bibitaro

BIBITARO

Stadio Olimpico. Curve anni settanta, nessuna copertura, ti bagni se piove, ti bruci col sole. Ma ci sono loro, Gasperino er bibitaro e Er Nocciolina. Tutta un’altra storia.

Aldair. Un marziano a Roma

Aldair

Aldair, Pluto, Alda, ovvero tutti i nomi del campione. Una storia sportiva e umana che a Roma ha lasciato un segno talmente profondo, tanto da non averlo mai fatto uscire dal cuore dei tifosi.

Con la Roma in fondo al cuore

Roma

Un racconto di calcio, di tifo e di Curva Sud sul filo della memoria. Una geografia del cuore dove quattro lettere diventano i punti cardinali dello Stadio Olimpico e di un amore infinito, quello per la Roma

Curva Sud. Chi ama non dimentica

Curva Sud

In Curva Sud chi ama non dimentica. Ci sono calciatori che passano e altri che rimangono, alcuni si ricordano e altri si perdono nella memoria. Poi c’è chi pur passando velocemente lascia comunque un segno nei tifosi. Calciatori e persone perbene.

Quando al ciel s’alzeran le bandiere…

CUCS

Quando al ciel s’alzeran le bandiere…Il tifo è un inno, migliaia di voci che diventano la voce della Curva Sud, una voce che scuote l’Olimpico al ritmo di cuori e tamburi

Destinazione Curva Sud. Diario di un romanista

Curva Sud

Cinecittà-Stadio Olimpico, destinazione Curva Sud. Fine anni sessanta, la prima volta allo stadio in compagnia di un amico più grande, la prima volta con una bandiera vera tra le mani. Il diario di un romanista per un viaggio del tempo e nel tempo.

Allo Stadio in Milletrè

Curva Sud

Lo stadio, la Curva Sud, la Fiat Milletrè, la Roma, la promessa di un padre al figlio, l’attesa del grande giorno, l’emozione della prima volta tra cori e bandiere, la gioia del rientro a casa cantando e sltando sul sedile della macchina. Il racconto generazionale di chi da quel giorno la Curva Sud non l’ha più lasciata.