Fedayn. E quanno more er prete…

La Curva Sud è passione e amore sconfinato per la Roma, la sua storia, i suoi colori e la sua maglia. Una passione che passa di generazione in generazione, di padre in figlio e che in Curva trova la grande famiglia del tifo popolare. Una famiglia scossa dalla violenza subita dal gruppo storico dei Fedayn e che la violenza deve sommergere di silenzio, indignazione e indifferenza. Noi le fiamme ce le abbiamo nel cuore e il nostro cuore brucia solo per amore dei colori e della maglia.
Roma. Sempre e per sempre.

Guardo al mese appena concluso, gennaio, il primo dell’anno nuovo e come sempre pieno di intenzioni, promesse e aspirazioni. Guardo al mese di gennaio e mi rincorrono due date di anni lontani. Due date di amore giallorosso che mi hanno segnato per sempre.
Luisa Petrucci. Cuore, sciarpa e ombrello

Luisa Petrucci, icona della Curva Sud, madre giallorossa di noi che la ricordiamo col cuore in subbuglio. Una storia di calcio e di amore romanista, certo. Soprattutto, però, una storia di vita esempio per tutti.
Il mio nome è Dante…Dante Ghirighini

“Papà, che ci fa quella Vespa, dentro al campo?”
“Figlio mio quella è una Vespa storica come storico era chi la guidava! Si chiamava Dante!”
Curva Sud. Tradizione e Distinzione

Curva Sud. Tradizione e distinzione, non solo parole, non solo un vecchio striscione, ma uno stile che supera il tempo, trasmesso di padre in figlio, da fratello a fratello. Anima nostra, romana e romanista.
Gasperino er bibitaro

Stadio Olimpico. Curve anni settanta, nessuna copertura, ti bagni se piove, ti bruci col sole. Ma ci sono loro, Gasperino er bibitaro e Er Nocciolina. Tutta un’altra storia.
Aldair. Un marziano a Roma

Aldair, Pluto, Alda, ovvero tutti i nomi del campione. Una storia sportiva e umana che a Roma ha lasciato un segno talmente profondo, tanto da non averlo mai fatto uscire dal cuore dei tifosi.
Con la Roma in fondo al cuore

Un racconto di calcio, di tifo e di Curva Sud sul filo della memoria. Una geografia del cuore dove quattro lettere diventano i punti cardinali dello Stadio Olimpico e di un amore infinito, quello per la Roma
Curva Sud. Chi ama non dimentica

In Curva Sud chi ama non dimentica. Ci sono calciatori che passano e altri che rimangono, alcuni si ricordano e altri si perdono nella memoria. Poi c’è chi pur passando velocemente lascia comunque un segno nei tifosi. Calciatori e persone perbene.
Quando al ciel s’alzeran le bandiere…

Quando al ciel s’alzeran le bandiere…Il tifo è un inno, migliaia di voci che diventano la voce della Curva Sud, una voce che scuote l’Olimpico al ritmo di cuori e tamburi
Destinazione Curva Sud. Diario di un romanista

Cinecittà-Stadio Olimpico, destinazione Curva Sud. Fine anni sessanta, la prima volta allo stadio in compagnia di un amico più grande, la prima volta con una bandiera vera tra le mani. Il diario di un romanista per un viaggio del tempo e nel tempo.
Allo Stadio in Milletrè

Lo stadio, la Curva Sud, la Fiat Milletrè, la Roma, la promessa di un padre al figlio, l’attesa del grande giorno, l’emozione della prima volta tra cori e bandiere, la gioia del rientro a casa cantando e sltando sul sedile della macchina. Il racconto generazionale di chi da quel giorno la Curva Sud non l’ha più lasciata.