Si possono cambiare le regole? O meglio, si possono cambiare le regole nello sport?
Se la risposta vi sembra scontata, allora fermatevi qui. Oppure, se siete capaci di mettervi in discussione, continuate a leggere.
Provate anche a immaginare che la risposta a questa domanda sia Bebe Vio a darvela.
Bebe Vio non ha bisogno di presentazioni. Per lei parlano la sua storia sportiva e, soprattutto, la sua volontà di sovvertire le regole. Ecco, siamo arrivati al punto
Bebe Vio, a mio parere, più che di cambiare le regole è stata capace di far tornare le regole al loro posto naturale. Non è poco, non è da tutti.
La scherma di Bebe Vio con le sue medaglie olimpiche, mondiali, europee e nazionali ha ricondotto sotto gli occhi di tutti che se esiste una mentalità inclusiva per guardare alla vita, questa viene proprio dallo sport.
Sport per tutti, al di là delle dotazioni o dei talenti individuali. Per molti facile, per altri un po’ meno, per qualcuno una sfida.
Una sfida che per Bebe Vio è nata in famiglia. Sono infatti i suoi genitori, Teresa e Ruggero, che nel 2009, appena un anno dopo la meningite meningococcica che ha portato all’amputazione dei quattro arti di Beatrice, hanno dato vita ad Art4sport.
Art4sport
Finalità dell’Associazione è promuovere lo sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto, di migliorare la qualità delle loro vite e, di conseguenza, quella delle loro famiglie. L’obiettivo è da sempre quello di sostenere in maniera concreta la pratica sportiva attraverso l’acquisto di protesi, carrozzine e ausili sportivi per bambini e ragazzi con amputazioni d’arto.
Di suo, Bebe, in questi quattordici anni di crescita e di vita sportiva, ha dimostrato che tutto è possibile.
Allenarsi, gareggiare, vincere. Soprattutto, vivere con pienezza.
Ecco, allora sì che le regole possono tornare al proprio posto.
WEmbrace
Nasce così, nell’ambito delle iniziative di Art4sport, WEmbrace, una piattaforma divulgativa, un acceleratore di consapevolezza rispetto alla possibilità di una pratica sportiva aperta, integrata e inclusiva.
WEmbrace, nelle sue tre declinazioni Sport, Award e Games, presenta infatti al grande pubblico performances di sport integrato dove atleti di qualunque disciplina, con e senza protesi, competono e si divertono.
Un esempio per tutti, ma anche un aiuto concreto per tutti perché a WEmbrace è abbinata un’azione di raccolta fondi che saranno destinati a supportare la fornitura di protesi idonee alla pratica sportiva alle famiglie con bambini amputati. Protesi il cui costo può costituire una barriera all’accesso per tanti.
Appuntamento a Roma
L’appuntamento con i WEmbrace Games 2023 è alle ore 20.00 di lunedì 12 giugno allo Stadio dei Marmi di Roma e la promessa è quella di un vero spettacolo, sportivo, divertente, inclusivo e solidale. La serata, che mantiene la sua finalità benefica, sarà caratterizzata da giochi scenografici e spettacolari all’insegna dell’integrazione. Il claim della manifestazione, “Cambiamo le regole del Gioco!”, richiama l’obiettivo principale, quello cioè di ribaltare i preconcetti associati al gioco e allo sport, in un’ottica di inclusione sempre più allargata.
A presentare, ci sarà ancora una volta il Trio Medusa, composto da Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi. Tra le otto squadre, provenienti da tutta Italia e dall’estero, composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, ce ne sarà una targata Radio Deejay, Media Partner dell’evento, e un’altra selezionata da TikTok, Entertainment Partner dell’iniziativa.
Assistere ai WEmbrace Games 2023 è bello, divertente, edificante ed è assolutamente gratuito, basta prenotare il proprio posto cliccando qui.
Ora che lo sapete, non potete mancare!