Search
Close this search box.

Boston. La maratona di Rachel Foster

A novembre 2022, Rachel Foster, chef americana, subisce un gravissimo incidente che la lascia in coma per dieci giorni. Poche ora prima di essere staccata dal supporto che la tiene in vita, riapre gli occhi e subito ricomincia dove si era fermata: prepararsi per la maratona di Boston. E sarà un successo.
Rachel Foster con il marito John alla maratona di Boston 2023

La seconda vita di Rachel Foster inizia d’improvviso. Non è la storia di come nasca una supereroina o un’atleta olimpionica ma come la gente comune, con le sue difficoltà, riesca a stupire e a farci dire che sì, la storia della signora Foster ha un qualcosa del miracolo.
Rachel Foster ha trentacinque anni, vive ad Edmond, Oklahoma, un posto freddo che cerca di rendere più accogliente anche grazie al suo ristorante dove, le piace ripetere, la parte migliore è proprio il contatto con la gente e i sorrisi che riesce a trappargli. Oggi però non è a lavoro, il gelo di novembre è stato clemente e un pallido sole fa capolino fra gli alberi che costeggiano il quartiere.
Perché non usciamo a fare un giro?” le domanda suo marito John, “almeno ti distrai un po’”. Sì perché Rachel ha un grande obiettivo in mente: la maratona di Boston. Quarantadue chilometri che già una volta ha affrontato in passato, ma che ora ha voglia di percorrere di nuovo dopo i lunghi allenamenti con il suo running partner Tim Altendorf.
È la sua routine: corsa mattutina, lavoro, casa, doccia, corsetta serale. È stancante ma vedere i progressi crescere ogni giorno di più è la soddisfazione più grande.
Oggi però è stanca, i muscoli sembrano pesanti e l’alternativa migliore è quella di prendere i due scooter elettrici che lei e John si sono regalati a vicenda il Natale scorso.

Tutto si ferma

La giornata è tranquilla, il vicinato è avvolto nella calma della mattina quando un grido rompe improvvisamente la calma. È John.
Rachel è caduta improvvisamente, riversa per terra con le ruote dello scooter che ancora girano. John pensa sia caduta per una manovra o per evitare un ostacolo, si avvicina per aiutarla a tirarsi su, ma sua moglie non si muove. Rimane lì in terra mentre, quasi fosse il segno di un destino che bussa alle spalle, il cielo diventa nuvoloso. È un istante di terrore, lunghissimo, assordante nel suo silenzio.
Dopo, tutto diventa confuso, le immagini si confondono, perdono significato, ne aggiungono altri: il viaggio in ambulanza, Rachel che continua a non aprire gli occhi, l’arrivo in ospedale, l’emergency room, l’attesa, l’angoscia.
Il responso alla fine arriva ed è terribile.
Rachel Foster ha subito un danno cerebrale gravissimo, è in coma; le possibilità di ripresa sono quasi nulle.
Passano dieci lunghi giorni di vita sospesa, non solo quella di Rachel, ma anche quella di chi le è accanto.
John le rimane vicino, le sussurra, le parla, le stringe la mano. Anche Tim, il suo allenatore, va spesso a farle visita e cerca di tirare su il morale a tutti “Se non volevi partecipare alla maratona bastava dirlo”.
Non basta, non basta. Al decimo giorno i medici comunicano che l’indomani staccheranno Rachel dalla macchina che la tiene in vita. Dopo, seguirà il decorso naturale delle cose.

Rachel Foster
(Rachel Foster in ospedale)

Gli ultimi cento metri

Ma ecco che qualcosa avviene. Rachel Foster  è un’atleta, sa calibrare le forze per il rush finale; così come è rimasta immobile durante i giorni precedenti ora, all’alba di quella che potrebbe essere la sua fine, apre gli occhi.
È viva, provata, ma cosciente.
La sua seconda vita inizia così.
 “Boston’s coming up, Boston’s coming up”. Boston sta arrivando e lei vuole essere pronta.
Il 22 gennaio 2023 Rachel torna a camminare. È stato un processo lungo e difficile, ma lei non vuole fermarsi qui. il suo medico continua a ripeterle come la maratona sia un’idea irraggiungibile, un sogno che può aiutarla a guarire più in fretta, ma niente di più.
Rachel però non vuole fermarsi. Non può.

Rachel Foster
(La medaglia di Rachel Foster)

Il sogno si avvera

17 Aprile 2023. Avvolta in una giacca rosa, Rachel si libera dal dolore e grigio dell’ospedale per affrontare (e vincere) la sua maratona. Con un tempo di 5 ore e 44 minuti Rachel Foster conclude la maratona di Boston solo sei mesi dopo un incidente da cui rischiava di non riprendersi più.
L’amore glielo ha permesso. Lo sport glielo ha permesso.
Tutti dicevano che sarebbe stato impossibile.
Lei ora li guarda dall’altra parte del traguardo con una medaglia in mano.

 

…………..

Se vuoi leggere altre storie di Giulia Colasante clicca qui per acquistare il suo libro

Intrepide

Giulia Colasante si affaccia al mondo nell'ultimo anno del secolo scorso, in tempo per sentirne raccontare in diretta, abbastanza per rimanerne incuriosita. Giornalista pubblicista, laureata in Filosofia e in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione, continua a studiare il futuro che attende lei, ma anche un po' tutti gli altri.

ARTICOLI CORRELATI

Tony Hawk skate Navajo

Tony Hawk, lo skate e i Navajo

Aperto ufficialmente ad ottobre 2022, ma inaugurato solo il 10 aprile scorso, il nuovo skatepark finanziato da Tony Hawk per la giovane comunità Navajo del New Mexico ha attratto una folla di appassionati della tavola e non solo. Il primo fra tutti? Il presidente stesso della Nazione Navajo.

Leggi tutto »
Sunita Williams

Sunita Williams. Quando il triathlon è nello Spazio

Ex comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Sunita Lyn Williams è un’astronauta e un’atleta, famosa per aver completato un triathlon nello spazio. Bloccata da giugno 2024 sulla Stazione, Sunita lascia ancora tutti con il fiato sospeso e il naso all’insù.

Leggi tutto »
Rebecca Busi

Rebecca Busi. Al via il suo terzo Rally Dakar

Una sfida di 8.000 km di deserto arabico. Prende il via il Rally Dakar con Rebecca Busi che affronta per la terza volta la leggendaria corsa nel deserto, dopo esserne stata nel 2022 la più giovane partecipante italiana di sempre. Torna dopo aver conquistato il 4° posto del Campionato Mondiale di Rally Raid nel 2023, piazzamento mai ottenuto prima da un’italiana.

Leggi tutto »
Olga Biglieri Barbara

Olga Biglieri. L’aerofuturista Barbara

Una vita di passioni. Il disegno, il brevetto di volo a vela a 18 anni, il mondo visto dall’alto. Olga Biglieri inizia a dipingere tutto quello che vede. L’incontro con il futurismo è dirompente, lei diventa Barbara e sarà la prima aeropittrice. Nel 1938 l’incontro casuale con Marinetti, poi le grandi mostre, poi la guerra che le fa cambiare strada, ma non il desiderio di vedere il mondo secondo il suo personale sguardo.

Leggi tutto »
Tigist Assefa Berlino 2023

Tigist Assefa. Berlino come destino

26 anni, tre maratone, un record del mondo: sono questi i numeri da fantascienza di Tigist Assefa che ha vinto la Maratona di Berlino migliorando di oltre 2 minuti il record del mondo. Viene il dubbio che non abbia corso, ma volato proprio come promettono a tutti le sue nuove scarpe.

Leggi tutto »