Tigist Assefa, etiope classe 1996, corre da tutta la vita. Ieri, a Berlino, ha dimostrato però di saper anche volare. Per Tigist Berlino non è una città qualunque e meno che mai una maratona qualsiasi.
Ma andiamo per gradi.
2014
Il debutto importante per Tigist Assefa è nel 2014 a Marrakesh, African Champhionships. Corre la sua specialità del tempo, gli 800, e guadagna la medaglia di bronzo. Anno importante il 2014 per lei. Pochi giorni dopo Marrakesh, Tigist è all’Istaf di Berlino e qui, all’Olympic Stadium, a vincere è lei. Ma non basta. A settembre è di nuovo a Marrakesh per l’IAAF Continental Cup; non sale sul podio, ma prende un bel quarto posto.
2016
È l’anno delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Impossibile per un atleta non sognare i cinque cerchi e Tigist, naturalmente, non fa eccezione. Si prepara tra speranze e promesse e a Rio ci arriva, ma dura poco. Si ferma in batteria, la finale degli 800 non è per lei. Poi accade qualcosa.
Pausa di riflessione? Crescita personale? Orizzonti più ampli? Forse tutto questo e altro.
Forse una cosa più semplice, eppure difficilissima: coraggio di cambiare
2018
Tigist Assefa cambia. Cambia tutto. Esce dalla pista e trova la strada. La sua strada. Dagli 800 passa al road running: fondo, mezza maratona, maratona. Gambe e fiato. Gambe, fiato e testa. Inizia a correre diversamente, inizia a pensare diversamente. Poco per volta, ci vuole un po’. Si chiama tenacia. Si chiama perseveranza.
2022
La prima maratona Tigist la corre a marzo a Riyadh in Arabia Saudita, la finisce con un tempo che non si fa notare: 2.34.01. Poi arriva Berlino dove corre e incredibilmente vince in 2.15.38 migliorando il suo tempo di quasi 19 minuti e attestandosi sul terzo tempo mondiale. Un salto quantico, praticamente.
2023
Non è finita. Probabilmente Berlino deve essere scritto a lettere cubitali nel destino di Tigist. Ieri Tigist vince ancora una volta la maratona e migliora ancora il tempo fissandolo su 2.11.53, quasi quattro minuti in meno dell’anno prima.
C’è solo un particolare. Questa è solo la sua terza maratona ufficiale.
Anzi, in effetti ce n’è anche un altro di particolare: ieri Tigist Assefa ha polverizzato il precedente record del mondo della keniota Brigid Kosgei migliorandolo di oltre 2 minuti.
26 anni, tre maratone, un record del mondo: questi i numeri da fantascienza di Tigist Assefa.
Scarpe o non scarpe
Abebe Bikila è passato alla storia per aver vinto la maratona olimpica di Roma correndo a piedi nudi. Dello straordinario record del mondo fissato da Tigist Assefa si ricorderà anche il suo bacio alle scarpe, le Adidas Adizero Adios Pro Evo 1, fresche di presentazione al grande pubblico e che lei già calzava. Il claim pubblicitario le presenta come “le scarpe che fanno volare”.
Scarpe o non scarpe, c’è da dire che Tigist Assefa ha volato davvero.