Dennis Rodman. Le due vite di un campione
Molto prima de “Il verme”, di Madonna e degli eccessi a Las Vegas, c’era solo un ragazzino del Texas che si sente fuori luogo. È Dennis Rodman e questa è la sua storia.
The Sphere. Lo sport diventa immersivo
“Quello che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”, così dicono, ma vedere un enorme pallone da basket emergere nello skyline di una delle più folli città del mondo è un’esperienza che lascia il segno. Soprattutto The Sphere si candida a cambiare definitivamente l’esperienza dello spettacolo dal vivo. Concerti e performance, certamente, ma anche tanto, tantissimo sport.
Wataru “Wat” Misaka
Wat è un Nisei. Così chiamavano i nippo-americani negli anni della guerra. Dicriminazione, ferite profonde, Pearl Harbour e tanto altro. Wat fa quello che non ti aspetti. Alto poco più di un metro e settanta, gioca nel basket universitario e trascina le sue squadre alla vittoria. A Hiroshima come interprete dell’US Army tre mesi dopo la bomba, non dimenticherà mai l’orrore. Nel 1947 sarà il primo giocatore di colore della Basketball Association of America, madre della moderna NBA, e aprirà la strada per tutti quelli venuti dopo di lui.
Paolo Banchero, l’NBA e l’Italia
Paolo Banchero, italiano mai stato in Italia. Il sogno di essere la “prima scelta” del Draft NBA 2022 e la sua nuova avventura con gli Orlando Magic.
Michael Jordan. Quel giorno a Trieste
Trieste, 26 agosto 1985. Al Pala Chiarbola di Trieste accade qualcosa mai visto prima e mai più visto dopo nel mondo. Il protagonista è Michael Jordan. Questa è la storia di un giorno che la pallacanestro non ha mai dimenticato. Un giorno e un campione che The Triestiner, l’originale progetto di design civico della città, ricorda così.
Kobe Bryant, il Milan e lo scudetto
È a Reggio Emilia che il Milan torna campione dopo 11 anni. È a Reggio Emilia che un ragazzino di 11 anni va allo stadio per la prima volta. Il rosso, il nero e l’assenza presenza nel giorno di festa.
Giannis Antetokoumpo. Il mostro greco
A Sepolia, il quartiere popolare di Atene dove nasce da genitori nigeriani clandestini, Giannis Antetokoumpo gioca a basket dividendo un unico paio di scarpe con il fratello. Sono scarpe che gli faranno fare una lunga strada, ma Giannis quelle scarpe con la suola consumata non le ha mai dimenticate.
NBA. Quando i nomi sono un destino – 2
La seconda parte del nostro viaggio non convenzionale dentro il campionato NBA raccontato attraverso i nomi delle squadre, nomi che sono identità e sfide, spesso scelti con una partecipazione corale dei tifosi chiamati a suggerirli e poi a sceglierli. Anche questo un aspetto di un NBA che non finisce mai di stupire.
NBA. Quando i nomi sono un destino – 1
Il campionato NBA raccontato attraverso i nomi delle squadre, nomi che sono identità, sfide e destino, spesso suggeriti con una partecipazione corale dei tifosi chiamati poi a sceglierli. Ancora una volta l’NBA non può che stupire.
L’Italia di Marvin Hagler e Kobe Bryant
Gli Stati Uniti, grazie alla loro cultura sportiva insita nei giovanissimi sin dai tempi della scuola primaria, regalano al mondo storie incredibili di campioni in ogni sport. Ce ne sono alcuni che lasciano un vuoto enorme, anche tra i non appassionati, quando purtroppo lasciano questa terra. Marvin “Marvelous” Hagler e Kobe “Black Mamba” Bryant sono […]