Michael Jordan. Quel giorno a Trieste

Trieste, 26 agosto 1985. Al Pala Chiarbola di Trieste accade qualcosa mai visto prima e mai più visto dopo nel mondo. Il protagonista è Michael Jordan. Questa è la storia di un giorno che la pallacanestro non ha mai dimenticato. Un giorno e un campione che The Triestiner, l'originale progetto di design civico della città, ricorda così.
The Triestiner Michael Jordan

Siamo a Trieste nel rione di Chiarbola, in un palazzetto gremito, il 26 agosto del 1985, ultime battute di una calda estate di quasi quaranta anni fa.
Sicuri che quel ragazzo sia del nostro pianeta?” si chiedeva la gente, si scriveva sui giornali.
Un fenomeno, un alieno, una leggenda del basket quel giorno passò per Trieste, lasciando un ricordo indelebile nella mente di grandi e piccini, accorsi da ogni dove per vedere il giocatore di pallacanestro più influente nella storia di questo bellissimo sport giocare nella palestra del quartiere: ladies and gentlemen, Michael Jeffrey Jordan!

Maglia 23

Una partita di esibizione organizzata dalla Nike, tra gli idoli di casa della Stefanel Trieste e la Juve Caserta, destinata ad entrare per sempre nella storia della città: Michael Jordan disputò l’intera partita con la maglia numero 23 della Stefanel, mettendo a referto 41 punti e vincendo la partita all’ultimo secondo: la folla in delirio, una grande festa per questo sport. Che Emozione!

Il suo passaggio a Trieste segnò uno dei momenti più iconici della meravigliosa storia di Michael Jordan: con una poderosa schiacciata mandò in frantumi il tabellone, per la prima ed unica volta nella sua carriera.

Le scarpe e l’asta

Per ricordare l’evento, la Nike presentò una speciale colorazione delle iconiche Air Jordan 1, denominata Shattered Backboard”ispirate alla maglia della Stefanel Trieste, arancione, nero e bianco. 
Una curiosità. Le scarpe indossate da Michael Jordan per quella occasione, con ancora dei pezzi di vetro del tabellone del Pala Chiarbola incastrati nella suola, sono state battute all’asta per oltre 600 mila dollari!

Michael Jordan

The Triestiner

Con The Triestiner, il progetto nato nel 2021 da un’idea di Maria Sole Costanzo (illustratrice e designer) e mia,  coppia nel lavoro come nella vita, abbiamo voluto ricordare cosi il giorno triestino di Michael Jordan.

L’idea di fondo di The Triestiner deriva dalle suggestive copertine del New Yorker Magazine da sempre simbolo di stile e design, tanto che nel corso degli anni sono nati spontaneamente progetti grafici ispirati al magazine, ma senza una rivista vera e propria da sfogliare: i più famosi sono sicuramente The Parisiener, The Madrilener e in italia The Milaneser.
Noi abbiamo deciso di portare questa tendenza anche nel nostro territorio ed ecco nascere The Triestiner,  progetto che  vuole unire la città e i suoi abitanti: non solo chi qui ci è nato, ma anche chi qui ci si è trasferito per studiare, per lavoro o per amore e sente comunque di appartenere a queste terre meravigliose e vuole celebrarle e riscoprirle!

Per questo ci piace pensare che, magari anche solo per un giorno, anche Michael Jordan sia stato un Triestiner.

 

Per info e riferimenti: www.thetriestiner.com e @thetriestiner sui social network

 

 

Francesco Zago cofondatore del progetto artistico “The Triestiner”

ARTICOLI CORRELATI

Muhammad Ali vs Cleveland Williams

Muhammad Ali. La sera dell’Astrodome

14 novembre 1966, all’Astrodome di Houston Cleveland Williams sfida Muhammad Ali. 7 minuti e 8 secondi, tre riprese per quello che molti considerano il più bell’incontro di Ali. Un incontro che una fotografia di Neil Leifer fissa nel tempo con una forza espressiva immensa. Questa è la storia di una Farfalla, di un Grande Gatto, di una 357 magnum e di un grande fotografo.

Leggi tutto »
Cavalieri della Roma

Cavalieri della Roma. Nozze d’argento con i nominati del 2023

Parterre d’eccezione per le nomine dei Cavalieri della Roma in occasione del venticinquesimo anniversario dell’Associazione. La prestigiosa investitura va a Francesco De Gregori, Noemi, Zibì Boniek e ad altri dieci tra imprenditori, manager, magistrati e professionisti, tutti testimoni e protagonisti di assoluta fede giallorossa.

Leggi tutto »
Piotr Zieliński

Piotr Zieliński. Calcio e cuore

In una stagione segnata dall’irruzione sul mercato dei dollari arabi che attirano campioni in piena attività in un campionato meno che mediocre, Piotr Zieliński, in totale controtendenza, preferisce decurtarsi lo stipendio e rinnovare il contratto con il suo Napoli. Ma Piotr è prima di tutto un grande uomo, dai valori importanti, cristallini. Il suo impegno nel sociale, sebbene mai esibito, è encomiabile e ci fa capire perché in Patria, al di là delle sue indiscusse qualità tecniche, tutti lo amino.

Leggi tutto »
Angelo Jacopucci

Angelo Jacopucci. Una storia personale

È una storia veloce quella di Angelo Jacopucci. Una storia di 29 anni e 12 riprese. Una storia che si ferma sul ring di Bellaria e che si conclude all’ospedale di Bologna. Una storia di un pugile sfortunato che si intreccia con i miei ricordi di bambino e ragazzo. Una storia che non ho mai dimenticato.

Leggi tutto »
Rocky Joe

Rocky Joe. La boxe nei manga

Con la sua sapiente mistura di arte sportiva e violenza drammatica, la noble art si presta perfettamente al modo di raccontare tutto asiatico del manga. Con la narrazione delle avventure del pugile Rocky Joe, infatti, si chiude la straordinaria trilogia del grande maestro Ikki Kajiwara dedicata allo sport

Leggi tutto »
Roald Amundsen

Roald Amundsen. Avventura a Nord-Ovest

Custodito da un Mar Glaciale Artico implacabile, il passaggio a Nord-Ovest è stato a lungo il sogno da accarezzare, il mito da svelare. Tanti hanno provato, ma uno solo è riuscito a trovarlo e a segnarlo sulle carte: Roald Amundsen. Esploratore, avventuriero, uomo coraggioso che ha saputo sfidare e vincere i ghiacci del mondo fino a quando il Mar Glaciale Artico non lo ha voluto tutto per sé.

Leggi tutto »



La nostra newsletter
Chiudi