Italvolley vince anche in televisione

Venerdì 18 agosto. In una calda sera d'estate 1.669.000 persone sono davanti alla televisione a guardare le nostre atlete della pallavolo femminile battere 3-0 la nazionale svizzera. Italvolley vince all'Arena di Monza, ma sbanca anche l'Auditel. Una buona notizia per lo sport, per la pallavolo, ma soprattutto per la televisione
 Rachele Colasante
italvolley

È una buona notizia. Per lo sport e per la pallavolo, senza distinzione di genere.
Gli Europei della pallavolo femminile sono una bella avventura per le nostre atlete.
Un’avventura da seguire e atlete per le quali tifare, al di là dello sport di cui uno può essere più o meno appassionato o praticante.
La pallavolo è sport di squadra, spirito di squadra, movimento corale e vince non solo nei palazzetti e nelle arene. Vince andando oltre, con squadra, pubblico dal vivo e pubblico a casa che diventano un’emozione unica, viva e pulsante.
Dopo l’esordio suggestivo all’Arena di Verona coronato dalla vittoria contro la Romania, ieri anche la nostra vittoria contro la nazionale svizzera è stata categorica. Il 3-0 portato a casa dall’Italvolley non fa sconti e non prevede appelli. Nell’Arena di Monza nessuna storia alternativa poteva essere possibile, così è stato e la nostra seconda partita ci riempie di entusiasmo e ci fa mordere  attesa per la prossima e per quelle che verranno.

La buona notizia è il dato auditel

Ieri sera su Rai2 l’Italvolley ha conquistato 1.669.000 telespettatori per uno share del 12,19%, superando il 1.605.000 di telespettatori incollati davanti al Sogno o son desto di Massimo Ranieri su Rai1 e tallonando il suo share del 13,79.
È una buona notizia perché ci dice che lo sport fa bene non solo a chi lo pratica, ma anche a chi lo guarda, e fa bene alla televisione alla quale consegna un contenuto valoriale ed emozionante. Un contenuto non alterato, non costruito, non scontato. Un gioco nel senso originario del termine, dove tutto il possibile passa attraverso attimi che si susseguono distinti da sacrificio, impegno, sfida, coraggio e anche delusione. Tutte cose umane, estremamente umane. Tutte cose di cui abbiamo estremamente bisogno.

Italvolley
(Marina Lubiam in azione)

Lo sport che ci piace

Ekaterina Antropova è tra le protagoniste assolute dell’Italvolley femminile ed è stata protagonista della partita controla Svizzera. Intervistata a fine partite, tra le altre cose ha detto “…ci divertiamo tantissimo, spero si veda anche da fuori e speriamo di aver fatto vedere una bella pallavolo a questo pubblico”.
Ecco, sì. Si vede, si capisce.
Soprattutto, questo è lo spirito dello sport che ci piace.

 

Rachele Colasante giornalista pubblicista, laurea in Lettere, master in sostenibilità alla LUISS Buisiness School, studia Scienze Umane per l'Ambiente a RomaTre. Da sempre incuriosita dalle storie, cerca di scrivere la sua al meglio. Ancora non sa dove la condurrà il suo percorso, ma per ora si gode il paesaggio.

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