È l’agosto del 1969, la città è Cincinnati, in Ohio.Il Crosley Field è gremito di appassionati di baseball per la partita dei Cincinnati Reds. La folla urla, la sabbia si alza, gli occhi di tutti sono incollati alla palla e ad ogni suo minimo movimento. È un attimo quando un fulmine biondo irrompe sul campo. Il fulmine è una ragazza biondissima che corre verso Pete Rose, lo raggiunge e gli stampa un bel bacio sulle labbra.
Lei è Morganna. La leggenda della kissing bandit nasce così.
Correre e mai voltarsi
Morganna, nata Mo Cottrell, viene al mondo nel 1947 in Kentucky, a Louisville in una famiglia povera. La madre non può permettersi di accudirla e ne perde presto la custodia che invece va alla nonna che per sei anni la segue con cura. La bambina poi entrerà in un collegio femminile poco fuori città. Per un momento Mo pensa anche di farsi suora, ma la vita la chiama. A 13 anni insieme ad un’amica scappa, corre e non si guarda indietro.Facendo l’autostop arriva a Baltimora dove vive per strada, mangiando quello che trova e cercando lavoretti, ma nessuno ha intenzione di assumere una ragazzina senza esperienza. Un giorno però vede in una vetrina l’annuncio di un locale che ricerca delle esotic dancers, non sapendo di cosa si tratti ipotizza semplicemente che sia un mestiere a contatto con cammelli e veli davanti il volto.
Ciò che l’aspetta è ben diverso: mente sulla sua età e viene assunta, è minuta per gli abiti di scena e non sa camminare sui tacchi. Il primo spettacolo è un fallimento, non sa come muoversi e quando i clienti urlano “get her off” scoppia in lacrime e corre via di nuovo. Corre, ma non scappa. Guarda le altre ballerine e impara cosa si aspettano da lei gli spettatori, propone un nuovo tipo di spettacolo dove oltre alla danza fa anche l’imitazione comica di Gene Shalit, un critico cinematografico.La sua carriera da lì prende velocemente il volo, viene chiamata per pubblicità o piccole comparse in televisione e riesce anche a guadagnare molto più di quanto avesse mai pensato.
Arriva velocemente la famosa estate del 1969
Morganna ha 17 anni. La sua vita divisa tra ballo e lavoro la soddisfa, ma la vera passione che le brucia dentro è il baseball. Uno dei pochi ricordi di bambina che custodisce ancora gelosamente è quello del campo da gioco sulle spalle del nonno che le spiega le regole, le tattiche, i ruoli dei giocatori e l’importanza della squadra. Morganna rimane affascinata da quel mondo che per ora le sembra così lontano.
Arriva velocemente la famosa estate del 1969. L’amica con cui è al campo la sfida ad entrare in campo e baciare Rose e mette in palio 5 dollari. Non ci si può tirare indietro davanti ad una scommessa. Morganna supera le staccionate e corre. Il resto è storia e lei ormai è una bandita.
The kissing bandit
Da quel momento per Morganna inizia una vita che non avrebbe mai immaginato. Lei si diverte, così come tutti quelli che assistono alle invasioni di campo. La storia dei baci rubati e il suo fisico esuberate le fanno guadagnare interviste, copertine e anche pubblicità mirate sul ricchissimo mondo del baseball.
Ad ogni partita ci si aspettava l’entrata del fulmine biondo, cosa che spesso avveniva, ma non sempre senza problemi. Le invasioni di campo le hanno procurato più di qualche denuncia ed arresto, oltre a qualche guaio fisico per il saltare e scavalcare gradoni di spalti e tribune. I baci di Morganna sono durati nel tempo, ma nel tempo sono anche cambiati. Non più stampati sulle labbra, ma sulle guance; più igienici e nessuna ira di mogli e fidanzate.
Oltre i baci
Ma il suo ruolo all’interno del mondo del baseball non si è limitato a quello della performer stravagante. Sua una linea di figurine, poi co-proprietaria di una squadra della minor league, gli Ultica Blue Sox e anche il volto di una marca di noccioline, la Carolina Fine Snacks. “Cercavamo qualcuno o qualcosa che le altre grandi compagnie non avessero, noi l’abbiamo trovato in Morganna”.
La sua immagine, iconica e concorrenziale con quella di Dolly Parton, la troviamo ammiccante in copertina su Playboy di giugno 1983, aprile 1985 e settembre 1989.
Retired
Arriva sempre un momento di dire basta. Morganna decide di uscire dalle scene nel 1999, soddisfatta e grata per una vita che ha saputo indirizzare nel mondo migliore sfidando un destino che le si annunciava complicato.
Sempre nella famosa estate del 1969, durante una partita della World Series le si era avvicinato un ragazzo di Columbus, che nella vita faceva il contabile. Si offre di aiutarla per sbrigarle gli adempimenti contabili e fiscali. Non dura molto, nel senso che ai due bastano sei mesi per sposarsi.
Oggi vivono insieme in Ohio, lei non rilascia più interviste, ma si sa che ha impostato un alert che l’avvisa quando in rete compare un articolo con il suo nome.
Permetteteci allora di salutarla come si deve: Morganna, thank you for being a bandit. Kisses from Rome.