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Taccuino Olimpico #2 – Gli incontri di Casa Italia

Taccuino Olimpico raccoglie appunti estemporanei, sensazioni e scorci non formali di vita olimpica. Un racconto in diretta, sintesi emotiva di uno sguardo che da dentro il Team italiano coglie spunti e offre suggestioni.
Carlo Molfetta

Lo sport fonda la propria forza attrattiva sulle passioni che suscita e sulle emozioni che fa emergere dal profondo dell’animo umano. Le Olimpiadi ne sono la massima espressione agonistica che, quest’anno, la condizione pandemica sta facendo svolgere con modalità uniche nella loro storia. Un motivo in più che rende Casa Italia una comunità dove il quotidiano è fatto anche di incontri sportivi straordinari.

La bolla olimpica

Atleti e tecnici, inftti, sono in una “bolla” che comprende il Villaggio olimpico ed i luoghi di gara; i dirigenti sportivi sono in una loro “bolla” che racchiude l’albergo di ciascuna e, solo per la delegazione italiana, Casa Italia; il pubblico ed i tifosi, per la prima volta, sono completamente assenti, anche quello locale, ammesso agli impianti fino a 15 giorni fa ed ora escluso per volere governativo: ognuno di questi tre mondi sta vivendo la sua Olimpiade, senza incrociare la propria strada con quella degli altri due.
Da qui lo scenario con impianti di gara senza pubblico presente, salvo i pochissimi addetti ai lavori autorizzati; gli esclusi riescono a vivere le emozioni olimpiche solo a distanza, per mezzo della TV, senza poter festeggiare (o consolarsi) con gli atleti.

Gli incontri di Casa Italia

Per noi italiani, che siamo a Tokyo ma non siamo né atleti né tecnici, Casa Italia è l’occasione di incontro migliore che ci potesse essere in questa occasione, la location dove si possono fare incontri veramente piacevoli.

casa Italia Massimiliano Rosolino
Massimiliano Rosolino a Casa Italia

Ecco, infatti, arrivare Massimiliano Rosolino, oro nel nuoto a Sidney 2000, ora impegnato a raccogliere le mozioni olimpiche per Eurosport oppure Valerio Aspromonte, oro nella scherma a Londra 2012, da poco ritiratosi dalle gare, che approfitta di Casa Italia per vedere le gare dei suoi successori, visto che anche lui non può entrare nel palazzetto dedicato alla scherma.

C’è Silvia Salis, martellista oro ai Giochi del Mediterraneo 2009 a Pescara, vice-presidente del Coni ed anche lei esclusa ; c’è Novella Calligaris, prima nuotatrice italiana a vincere tre medaglie olimpiche a Monaco nel 1972, oggi apprezzata giornalista di Raisport.

Non poteva mancare un passaggio a Casa Italia da parte di Valentina Vezzali, 9 medaglie, di cui 6 d’oro, nelle 5 Olimpiadi a cui ha preso parte, attualmente sottosegretario di stato con delega allo sport.

Ma la parte del mattatore, ieri, se l’è presa tutta Carlo Molfetta, oro nel taekwondo a Londra 2012: team manager della squadra italiana di Taekwondo, non ha potuto seguire da vicino il suo atleta Vito Dell’aquila, prima medaglia d’oro italiana di questi giochi.
Eppure, sono convinto che i suoi consigli ed i suoi incitamenti, urlati a squarciagola, sino arrivati fino a Vito che gareggiava ad una decina di km di distanza!

In attesa della fiamma rossa

Per noi presenti è stato veramente un vantaggio poter avere a disposizione la sua competenza tecnica per meglio comprendere le azioni degli atleti e godere da vicino del trasporto emotivo che solo un team manager può avere; auguriamoci che le medesime emozioni e soddisfazioni ci saranno riservate fra due giorni, quando scenderà in gara, nella cat. -80kg, il Vigile del Fuoco Simone Alessio, campione mondiale in carica e naturale pretendente ad uno scalino del podio.

Per scaramanzia, non diciamo quale….

Fabrizio Santangelo Dirigente Ufficio Attività Sportive Vigili del Fuoco, Vice Presidente Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco Fiamme Rosse

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