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Fausto Coppi. Napoli come destino

Fausto Coppi

1945. Di ritorno dalla prigionia in Africa, Fausto Coppi sbarca a Napoli. Un falegname di Somma Vesuviana gli regala una Legnano verde per riprendere gli allenamenti. Lui ci farà 800 chilometri per tornare a casa. A Napoli ritorna nel ’47 quando vincerà l’ottava tappa del Giro d’Italia che, alla fine, sarà suo per la seconda volta. Sul filo del traguardo di Napoli lo attende il fotografo Riccardo Carbone che ne fisserà il tempo e lo farà arrivare sino a noi.

Carovane Azzurre. Passione in trasferta

Tifare in trasferta significava partenza all’alba e spesso anche prima. Treni, pullman, auto. Panini da casa o viaggio tutto compreso. Sono le Carovane Azzurre degli anni ’50 e ’60, proprio come quella per Lazio-Napoli del 20 ottobre 1957 che raccontiamo con gli scatti di Riccardo Carbone.

1958 Napoli-Juventus. Mai una partita qualunque

Napoli- Juventus

Un 4 a 3 storico, per il tifo napoletano forse anche più di quello di Italia-Germania all’Azteca nel 1970. Una partita epica quel Napoli-Juventus del 20 aprile 1958, una vittoria che diventa gioia incontenibile di popolo e che oggi possiamo rivivere negli scatti di Riccardo Carbone.

…a sentire Nino Benvenuti

Tra sport e costume, la grande boxe ha incollato alla radio centinaia di migliaia di italiani. Il 4 marzo 68 l’Italia si ferma per il terzo match di Benvenuti contro Griffith. Nessuno può sapere come andrà a finire. Molti lo scopriranno davanti a una radiolina portatile, un’occasione che a Napoli Riccardo Carbone non si fa scappare.

Tuffi di strada, di testa, di pancia e di cuore

Napoli tuffi piazza Sannazzaro

Napoli, i tuffi, le fontane. Libertà assolute e trasgressioni innocenti quando tutto era possibile, anche fermarsi a mezz’aria e guardare il mondo intorno prima di piombare in acqua lasciandosi scivolare la vita addosso.

La corsa dei carruoccioli

Corsa dei carruoccioli

Pensate allo sport. Anzi, pensate allo sport di strada, quello che nasce spontaneo, improvvisato, quello che affonda nei ricordi personali mai sopiti.
Il 24 giugno 1956 era una domenica. Al Vomero, cuore di Napoli, è giornata di gioco, di sport e di avventura: si corre la corsa dei carruoccioli.



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