Bruce Lee. Il respiro del Drago
![Bruce Lee](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2024/01/08-1024x538.jpg)
Artista marziale, filosofo, Maestro, attore, ma soprattutto sé stesso. Sempre. Il Piccolo Drago ha segnato il tempo, ha cambiato le arti marziali e ha lasciato un’impronta profonda nel costume. Bruce Lee. Uno. Unico.
Ferrara Film Festival. Sport su grande schermo
![Ferrara Film Festival](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2023/09/COVER-FERRARA-1024x538.jpg)
Sport protagonista all’ottava edizione del Ferrara Film Festival. Nel programma tre film, tre grandi storie di sport che promettono emozioni per tutti
Stanley Kubrick e Walter Cartier. Il regista e il pugile.
![Day of Fight](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2023/07/COVER-FIGHT-00-1024x538.jpg)
Un reportage fotografico e un cortometraggio documentario. Prima l’uno, Prizefighter nel 1949, e poi l’altro, Day of fight, nel 1951. Tutti e due con protagonista il pugile Walter Cartier, tutti e due per mano e idea di Stanley Kubrick. Così, tra ring e guantoni, il destino di Stanley Kubrich trova la sua strada.
The main event, a glove story. Quando l’amore è sufficiente
![The Main Event](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2023/05/COVER-GLOVES-00.jpg)
1979, Barbra Streisand e Ryan O’Neal sono sul grande schermo con un film dove la boxe è il corollario a una storia d’amore.A glove story, recita il sottotitolo, ma è nell’assonanza con love che la storia trova le sue rime. Godibile e vedibile, con una colonna sonora premiata con il Golden Globe, ideale per abbandonare gli schemi e pensare che l’amore, ovunque si trovi, giustifica sé stesso.
June Preisser, l’attrice acrobata
![June Preisser](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2023/04/COVER-JUNE-00.jpg)
June Preisser, l’attrice acrobata giunta al successo insieme alla sorella Cherry e che costruirà una carriera hollywoodiana sulla voce, sul sorriso e sulle sue acrobazie speciali.
L’allenatore e tutti gli altri nel pallone
![Oronzo Canà allenatore](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2023/02/COVER-BANFI-00.jpg)
Sport nazionale italico, ma anche fenomeno di costume, il calcio ha ispirato a più riprese il cinema nostrano. Attori importanti e amatissimi hanno dato vita a commedie ironiche, spensierate, divertenti, che raccontano il pallone da ogni punto di vista: giocatori, arbitri, allenatori, presidenti e tifosi. Ecco una carrellata, rigorosamente in ordine cronologico, delle 5 pellicole più amate da almeno 2 generazioni di spettatori italiani.
Totò, Sordi, Banfi. Quando il calcio è cinema.
![Borgorosso](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2022/08/COVER-BORGOROSSO-1024x538.jpg)
C’è il calcio giocato, sogni inseguiti, qualcuno infranto. Poi c’è il calcio raccontato, anche questo con sogni inseguiti e qualcuno infranto. Grande giacimento di cultura popolare, il calcio non è mai sfuggito al cinema, che ne ha preso spunto per raccontare storie e tipi umani in tutti i suoi linguaggi, dal comico al goliardico sino a quello intimo e a volte drammatico. Cinema d’autore, cult movie o anche b-movie, quando il cinema ha incontrato il calcio è sempre stato uno spettacolo.
Million Dollar Baby. Di vita e di boxe
![Million Dollar Baby](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2021/08/COVER-03-1024x538.jpg)
Million Dollar Baby è una storia di vita e di boxe. Un film che lascia il segno anche dopo anni dall’uscita in sala perchè chiunque è salito su un ring, sa che i pugni sono come questa storia.
Febbre da cavallo, la vera storia
![Febbre da cavallo, la vera storia](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2021/05/0-COVER-PANZINI.002-1024x538.jpeg)
Il 17 maggio 1976 non è una data qualunque del cinema italiano. Non lo ricordate, o forse non lo avete mai saputo, ma è quel giorno che Febbre da Cavallo irrompe nelle sale. Un successo? Neanche per idea. proprio come un cavallo sfavorito che vince a sorpresa, il successo che lo avrebbe fatto diventare un cult movie sarebbe arrivato in seconda battuta, con centinaia di passaggi televisivi e con le battute e i personaggi passati di bocca in bocca. E sapete una cosa? Era quasi tutto vero.
L’atletica allena il coraggio
![](https://www.sportmemory.it/wp-content/uploads/2021/05/0-COVER-CINZIA-LEONE-1024x469.jpg)
Quando non puoi fare qualcosa, puoi immaginare di poterla fare.
Nel dicembre del 1991 la vita di Cinzia Leone cambia; quello che lei aveva immaginato prima, adesso non va più bene.
Sembra tutto perso, ma non è così. Cinzia trova il coraggio di immaginarsi ancora, allena cervello e fisico e li costringe a inseguire la sua immaginazione fino a quando i due non si ricongiungono.
Si chiama riabilitazione, ma è molto meglio chiamarla atletica del coraggio.