Non si ammazzano così i campionati!

Premier League, ultima giornata 2012. In testa e in coda può accadere di tutto, poi accade quello che tutti si aspettavano che accadesse. Forse. Vediamola da vicino però quella giornata. Manchester City vs Queen Park Ranger da una parte, Bolton Wanderers vs Stoke City dall'altra. "Tutto molto bello" per dirla alla Bruno Pizzul. Forse.
Manchester City 2012

Alfred Hitchcock non avrebbe potuto fare di meglio. Stagione 2011-2012. Ultima giornata della Premier League. Il Manchester City al 90° sta perdendo in casa con il Queen Park Rangers e sta gettando alle ortiche un titolo che aspettava da 44 anni. Poi con due gol nei minuti di recupero gli uomini di Mancini capovolgono la situazione e si portano a casa la Premier grazie alla migliore differenza reti sui cugini dello United. «Tutto molto bello» per dirla alla Bruno Pizzul. E avrebbe ragione. Però, come diceva quel politico italiano un po’ curvo che è mancato alcuni anni fa: «A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina». Sì perché se dobbiamo raccontare l’ultima giornata della Premier League di quell’anno, allora è il caso di farlo come si deve.

Manchester City 2012

Primi e ultimi

Quel giorno oltre al primo posto c’era in ballo anche la retrocessione, che coinvolgeva direttamente il Queen Park Rangers e il Bolton Wanderers che giocava sul campo dello Stoke City. Facciamo un po’ di cronaca. Alla fine del primo tempo il Bolton vince 2 a 1 ed è salvo perché il Queen Park Rangers sta perdendo a Manchester. Poi però nei primi venti minuti della ripresa capovolge clamorosamente il risultato. Adesso il Queen Park Rangers è salvo e si batte con le unghie e con i denti mentre invece il City annaspa ed è a un passo dal dramma. A 13 minuti dal termine però lo Stoke City pareggia e il Bolton affonda definitivamente. All’improvviso ai Rangers del Parco della Regina viene il latte alle ginocchia e si fanno infilare due volte nei minuti di recupero. Manchester City campione, Queen Park Rangers salvo e Bolton retrocesso.

È venuto anche a voi qualche retropensiero?

Ma dai, cosa andate a pensare. Siamo in Inghilterra, la patria del fair play e del God Save the Queen… Park Rangers? Comunque, chi aveva qualcosa da dire non ha parlato allora e ha deciso di tacere per sempre.
Quel 13 maggio del 2012 resta una giornata di meravigliosa follia calcistica che però ha lasciato a molti appassionati l’amaro in bocca. Se due squadre finiscono il campionato a pari punti non sarebbe più giusto, più bello, più emozionante, più tutto che si giocassero il titolo tra di loro, faccia a faccia in una partita secca, e non in base a qualche gollonzo in più o in meno segnato mesi prima e che nessuno ricorda più?

Bolton Wanderers

Non si ammazzano così i campionati

Ci pensate? In the sunshine of Wembley Manchester United contro Manchester City, Red Devils contro Citizens, Ferguson contro Mancini, Rooney contro Aguero.
Mica male direi. Invece così è come se sul più bello di uno spettacolo o di una festa arrivasse qualcuno che di colpo spegne le luci e manda tutti a casa.
E che cavolo, non si ammazzano così i campionati!  

 

Silvano Calzini è nato e vive a Milano dove lavora nel mondo editoriale. Ama la letteratura, quella vera, Londra e lo sport in generale. Ha il vezzo di definirsi un nostalgico sportivo.

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