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Venezia Football Club. A righe verso il futuro

I gondolieri, uno dei simboli più potenti della Serenissima, diventano ispirazione per la terza maglia del Venezia Football Club, la squadra di calcio che riporta l’eleganza nel pallone.
Venezia

Venezia: canali, ponti, calli, cinema, biennale, arte, acqua.
Molta acqua. E poi, tra una moltitudine die gente che viene e che va, c’è chi da sempre ha sposato le sue acque. A volte cantano, spesso sorridono, a volte raccontano piccole storie di laguna e altre volte ancora rimangono in silenzio. Qualunque cosa facciano la fanno sotto l’occhio di tutti, ma allo stesso tempo sembrano celati dal tempo che li ha preservati. Loro sono i gondolieri e sono uno dei simboli della Serenissima.

Venezia, tra le tante cose, è anche calcio

Una storia antica, una storia che inizia nel 1907 e arrivata sino a noi con la capacità di rinnovarsi più volte; l’ultima nel 2015 quando la compagine ha assunto nuova forma societaria e il nome di Venezia Football Club, squadra oggi impegnata nel campionato cadetto.
Una storia che guarda al futuro quella del Venezia Football Club e che, per farlo, raccoglie un testimone in qualche inaspettato. Un testimone che disegna un futuro a righe, proprio come la tradizionale maglia dei gondolieri.
Ai gondolieri e alle loro maglie, si ispira infatti la terza maglia del Venezia.
Una scelta che supera con successo quella dei colori vibranti spesso adottati invece da altre squadre, colori per i quali è faticoso trovare il nesso con storia e tradizione.

Venezia

Design e rebranding

Una scelta attentamente voluta da Mirko Borsche, graphic designer, che ha deciso di rendere omaggio alla tradizione veneziana. Lo studio Bureau Borsche, invece si occupa per il secondo anno del rebranding del club lavorando su linee pulite, colori solidi e geometrie squadrate. Pochi dettagli, ma d’effetto.
Ogni particolare della maglia parla della città, della sua storia e della sua laguna: le righe blu e bianche richiamano la tradizionale divisa dei gondolieri, il colletto rosso invece il fondo della bandiera di San Marco, il cui modello riprende lo stile della polo, classico e vintage.
In oro sul petto il simbolo della Kappa, sponsor della squadra, così come Venezia scritto in stampatello al centro della maglia.

La storia continua.

La nuova maglia ha avuto un esordio di eccezione il 3 settembre scorso, quando è stata indossata la prima volta alla Regata storica del 3 settembre.
Andrea Balbi, presidente dell’Associazione Gondolieri, ha dichiarato: «A nome di tutti i gondolieri ringrazio il Venezia FC per aver pensato a noi, ritenendoci un’icona culturale e simbolo della città di Venezia. Siamo davvero onorati che la terza maglia ufficiale del club voglia essere un omaggio alla nostra storica divisa a righe bianche e blu».

Cipriani Venezia

Bianco, nero, oro

Il Venezia ha da sempre radici profonde nella città che ne diventa ispirazione per shooting, campagne o collaborazioni. All’inizio della stagione sono state presentate le altre mute di gioco, anche queste sempre ispirate alla trama che richiama la storia di Venezia
La maglia home nera, dettagli oro e riga arancio-verde richiama alla mente Carlo Scarpa e la sua architettura minimalista.La maglia away è invece bianca, elegante, senza tempo, così come il protagonista degli scatti di questa divisa: Arrigo Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar, una delle icone di Venezia. Icona di stile, buongusto e classe, valori che risuonano e che si respirano nelle nuove mute e che lo studio Borsche aveva in animo di riprendere attraverso il suo lavoro.L’estetica calcistica prende dunque una nuova direzione e lo fa ripercorrendone trame del passato per lanciarle verso il futuro. Anche a Venezia, che è tanta storia e tanto futuro.
Moda e sport, quando si parlano, sono imbattibili.

 

Rachele Colasante giornalista pubblicista, laurea in Lettere, master in sostenibilità alla LUISS Buisiness School, studia Scienze Umane per l'Ambiente a RomaTre. Da sempre incuriosita dalle storie, cerca di scrivere la sua al meglio. Ancora non sa dove la condurrà il suo percorso, ma per ora si gode il paesaggio.

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