Il campo è quello del Montespaccato Calcio, la stagione è la 2022/2023, la squadra è l’Under 19. Campo, stagione e squadra, ovvero luogo, tempo e persone. Sembra tutto semplice, ma non lo è.
Luogo, tempo e persone sono simboli, archetipi dello scorrere di un capitolo che si chiama vita.
Ultima Giornata è un docufilm, ma soprattutto il paradigma di un’esistenza irripetibile, quella di una stagione della vita dove tutto è ancora da scoprire, o meglio, per rimare nel tema, da giocare.
Montespaccato è una cerniera della città, un luogo stratificato dove della città puoi leggere la storia di una borgata spontanea poi diventata quartiere, una storia di difficoltà dalle quali ci si è affrancati con sudore e sorriso, quel sorriso che nasconde la fatica e che ti dà la forza di guardare comunque avanti. Una storia che gli anziani del quartiere hanno caparbiamente vissuto sulla pelle per consegnare a chi oggi in quel quartiere vive, un luogo dove far crescere bene i figli.
(Ultima giornata. Il docufilm)
Nella geografia urbana e umana della città Montespaccato è una storia. Nella geografia sportiva della città, Montespaccato ha una storia. Una storia che incrocia fatti sportivi e fatti giudiziari, una storia che oggi è simbolo di un riscatto sociale e di un futuro da difendere a misura di persona. Una storia di cui il campo, grazie all’opera preziosa dell’ASP Asilo Savoia e alla grande operazione di azionariato popolare che ha visto convergere sul futuro di Montespaccato cittadini e Istituzioni, è ossigeno e motore.
Per girare Ultima Giornata ci siamo messi dal punto di vista dei ragazzi dell’Under 19, li abbiamo seguiti per una settimana durante gli allenamenti, siamo stati nelle loro case, abbiamo parlato con i mister e con i genitori, siamo soprattutto entrati nelle loro emotività e nel tempo dell’attesa. L’ultima giornata di un campionato è una pietra miliare, comunque andrà rimarrà una pagina aperta nella memoria, una pagina da leggere e rileggere.
C’è un tempo in cui si può pensare che l’ultima giornata segni un punto a capo.
Ce n’è invece un altro in cui si capisce che c’è sempre un’altra Ultima Giornata.
Questo è quello che abbiamo raccontato.