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Demetrio Stampacchia. L’arbitro che morì due volte!

Demetrio Stampacchia

La categoria degli arbitri è sicuramente quella più vituperata sui campi di calcio di tutto il mondo. Sempre sospesi in un equilibrio precario tra le accuse di incapacità e di malafede, spesso ci dimentichiamo che arbitrare una partita di pallone è impresa decisamente ardua. Demetrio Stampacchia da Nola, quella partita l’avrà ricordata a lungo…

Stefan Schwoch. Benvenuto al Sud!

Stefan Schwoch

Dura solo una stagione e mezza l’avventura in azzurro di Stefan Schwoch, altoatesino dal cuore partenopeo, che fu il leader carismatico di un Napoli in grande disarmo. La storia del forte centravanti, per sua stessa ammissione, ricorda molto da vicino il fortunato film “Benvenuti al Sud” diretto da Luca Miniero nel 2010 e interpretato da Alessandro Siani e Claudio Bisio.

Napoli. Ricomincio da tre

Napoli

Il terzo scudetto del Napoli è un evento eccezionale, non solo perché il campionato italiano è cannibalizzato storicamente dalle 3 strisciate, tranne rare eccezioni, ma soprattutto perché soltanto nella vecchia Partenope il festeggiamento sa diventare così visceralmente popolare, caricandosi di risvolti psicologici e sociali. Una sorta di baccanale ancestrale al quale partecipano in egual modo tutte le frange sociali, dal popolo minuto dei quartieri e della periferia, alla borghesia di Posillipo e del Vomero, passando per il gotha della vita artistica della città più passionale d’Italia. 

Il Petisso a 45 Giri. Un tricolore viola tra gommalacca e vinili

Petisso

Bruno Pesaola, il Petisso, italiano di Argentina, in campo sempre con passione, anima, intelligenza e persino humour. Da calciatore ha lasciato goal, dribbling, discese veloci e punizioni al millimetro. Da allenatore uno scudetto alla Fiorentina e Coppe al Napoli e al Bologna. Scaramantico quanto si deve, difficilmente si separava dal suo iconico cappotto di cammello, aveva un rapporto speciale con la musica, in particolare con Peppino Gagliardi. E anche un suo 45 giri, “Settembre”, gli sarà a lungo compagno di fortuna.

Luís Vinicio. Il matrimonio di un campione

matrimonio Luis Vinicio

22 giugno 1957, Basilica di San Francesco. A piazza Plebiscito la gente si accalca e l’aria è quella della festa grande. Luis Vinicio e Flora Aida Piccaglia si sposano e i tifosi sono lì per vivere e festeggiare un momento di felicità corale con il loro capocannoniere. Una felicità che noi respiriamo negli scatti, mai più visti da allora, di Riccardo Carbone .



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