Un giorno impennavo

Luigi Seclì

Questa non è una storia di sport. È una storia di strada e di motori, una storia di moto nella Roma degli anni ’80. Una storia non convenzionale, una storia che corre su una sola ruota e che racconta di una generazione affascinata dai motori di strada e dalla sfida a rasoio con la morte.

Omobono Tenni. Il Diavolo Nero senza paura.

OMOBONO TENNI

Omobono Tenni ha un solo destino: correre in moto. Un destino che con la sua Moto Guzzi lo farà diventare il Diavolo Nero, l’uomo che corre senza paura. Un destino che se lo porterà via con un’ultima corsa. Questa è la sua storia.

Niente di personale

Una storia possibile. C’è una motocicletta tra Simo Häyhä, il letale tiratore scelto che sul fronte finlandese tiene in scacco l’esercito russo, e il destino di Iwan Suchow, che dell’Armata Rossa sarà uno dei generali più decorati. Nessuno può dire se i due si siano mai incontrati veramente, ma per tutta la vita Simo Häyhä, cacciatore di alci e cecchino per necessità non ha mai smesso di ricordare il suo colpo migliore. Quello che non volle sparare.

Caballero! Basta il nome

Tra il 1968 e il 1971 accade di tutto: la battaglia di Valle Giulia, la contestazione studentesca, l’allunaggio, lo scudetto del Cagliari trascinato da Gigi Riva, la sconfitta azzurra contro il Brasile alla finale dei Campionati del Mondo di Mexico City, l’autunno caldo, l’Alto Gradimento di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, il Tuca Tuca di […]



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