Giro d’Italia 1946. Guerriglia per Trieste

Giugno 1946, la Repubblica è appena nata, il Giro d’Italia riparte ma le ferite sono ancora aperte. L’agonismo tra Coppi e Bartali tiene già banco, ma accade anche altro. Accade che per andare a Trieste si scateni la guerriglia. L’organizzazione annulla la tappa, ma qualcuno non è d’accordo. Sono i ragazzi della Wilier Triestina. Loro alla tappa di casa non rinunciano.
Fausto Coppi. Napoli come destino

1945. Di ritorno dalla prigionia in Africa, Fausto Coppi sbarca a Napoli. Un falegname di Somma Vesuviana gli regala una Legnano verde per riprendere gli allenamenti. Lui ci farà 800 chilometri per tornare a casa. A Napoli ritorna nel ’47 quando vincerà l’ottava tappa del Giro d’Italia che, alla fine, sarà suo per la seconda volta. Sul filo del traguardo di Napoli lo attende il fotografo Riccardo Carbone che ne fisserà il tempo e lo farà arrivare sino a noi.
Giancarlo Ceruti. Sindacato, passione e ciclismo

Il 31 marzo 2020, in quel tempo cupo di campane a morto a colazione e campane a morto all’ora di cena, il maledetto Covid 19 che nelle nostre zone di Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona colpiva nel mucchio e sembrava odiare particolarmente la mia generazione, si è portato via a 67 anni anche Giancarlo Ceruti. […]