Andrea Giuseppe Croce, con lo pseudonimo di Beppe nacque a Genova l’11 dicembre 1914 da una importante famiglia borghese e si appassionò alla vela da giovanissimo. A nove anni ricevette in dono dall’amato nonno un Dinghy 12‘, con il quale cominciò a muovere i primi passi nel mondo della vela. Praticò anche altri sport, ma con le prime regate si innamorò del mare, passione che lo condizionò per tutta la vita. Più tardi, con l’armistizio del 1943 combattè i tedeschi da partigiano liberale, fedele al re secondo le tradizioni di famiglia.
Un solo pensiero
Beppe fu un brillante assicuratore nelle società di famiglia ma sempre col pensiero rivolto al mare, appena poteva lasciava la scrivania per vivere il mare a pieno. L’andare per mare significava per lui fare regate o allenarsi per regatare, amava navigare e visitare le isole. Fu Campione Italiano Universitario nel 1933 con il suo Star che, in quegli anni, si era diffuso anche in Italia. Regatò anche nella classe 6 metri S.I. con “Manuela IV” e vinse l’edizione del 1954 della Centomiglia del Garda in una edizione epica, con solo tre barche riuscirono ad arrivare a Gargnano dopo una notte di tempesta. Beppe Croce ebbe anche una brillante carriera da dirigente sportivo; nel 1939, quando aveva meno di trent’anni, l’ammiraglio Lodolo lo volle come Vice Presidente del Y.C.I
Dalle Olimpiadi alla Giraglia
Con il 6 metri “Ciocca II” Beppe Croce partecipò alle Olimpiadi del 1948 a Londra, nella baia di Torque, classificandosi all’ottavo posto. Nel Dicembre 1952, il suo capolavoro, con gli amici René Levanville e Franco Gavagnin, a Parigi, ideò la regata della Giraglia, il più importante appuntamento velico di regata d’altura che si disputa ancora oggi tra la Costa Azzurra e l’Italia richiamando velisti da tutto il mondo, organizzata dallo Yacht Club Italiano e dallo Yacht Club de France.nPartecipò lui stesso a 11 edizioni della Giraglia vincendo due edizioni con “Pazienza” e “Miranda”, nel 1966 partecipò con “Stella Polare” la barca della Marina Militare con al timone il figlio Gigi allora giovane Guardiamarina.

La dirigenza sportiva
Beppe Croce fu anche Presidente della Federazione Italiana Vela dal 1957 al 1981 e i suoi quasi venti anni alla guida della Federazione diedero una forte spinta alla diffusione della vela in Italia. Il suo impegno nella vela lo portò a nuovi traguardi e al massino della dirigenza sportiva. dal 1958 fu Vice Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. C.O.N.I. Nel 1960 fu presidente del Comitato Organizzatore della Olimpiadi a Roma.
Nel 1969, ancora sul Garda, vinse il Campionato Italiano 5,50, ma nello stesso anno venne nominato presidente della Federazione Internazionale della Vela I.Y.R.U., unico presidente non anglosassone nominato fino ad allora. Ebbe anche un impegno costante come giudice internazionale di vela e partecipò alle Giurie Internazionali nei giochi olimpici di Tokyo a Enoshima, Messico ad Acapulco, Germania a Kiel e Canada a Montréal Bay.

Azzurra
Beppe Croce ebbe anche un ruolo determinante nell’organizzazione della sfida italiana all’America’s Cup del 1982 con “Azzurra”, finanziata dall’amico Gianni Agnelli, presidente FIAT. L’imbarcazione gareggiò con il patrocinio dello Yacht Club Costa Smeralda, fondato da Karim Aga Khan con lo stesso Gianni Agnelli, allora presidente della FIAT. Croce e Agnelli avevano già fatto visita nel 1962 all’allora presidente americano John Fitzgerald Kennedy per convincerlo a caldeggiare una sfida italiana.
L’omaggio dei Re
Beppe Croce si spense a Portofino il 16 settembre 1986. Dopo la sua morte si tenne una celebrazione commemorativa nella cattedrale di Westminister a Londra, a cui parteciparono tra gli altri le Altezze Reali il Principe Filippo Duca di Edimburgo, Re Costantino di Grecia, Re Olaf di Norvegia e il Principe Karim Aga Khan IV.