Nilo Iosa…Roma. Un amore infinito in quattro lettere
Fondatore nel 1972 del Personal Jet, anima instancabile del cuore giallorosso, amico di presidenti, capitani, giocatori e tifosi, Nilo Iosa ha segnato decenni di tifo organizzato, con fede romanista assoluta e il sorriso di uomo buono.
Luisa Petrucci. Cuore, sciarpa e ombrello
Luisa Petrucci, icona della Curva Sud, madre giallorossa di noi che la ricordiamo col cuore in subbuglio. Una storia di calcio e di amore romanista, certo. Soprattutto, però, una storia di vita esempio per tutti.
Il mio nome è Dante…Dante Ghirighini
“Papà, che ci fa quella Vespa, dentro al campo?”
“Figlio mio quella è una Vespa storica come storico era chi la guidava! Si chiamava Dante!”
Chi tifa Roma non perde mai
Chi tifa Roma non perde mai. Uno slogan? No, un atto di fede. Dichiarazione di un amore che non tradirai mai e che mai ti tradirà.
Curva Sud. Tradizione e Distinzione
Curva Sud. Tradizione e distinzione, non solo parole, non solo un vecchio striscione, ma uno stile che supera il tempo, trasmesso di padre in figlio, da fratello a fratello. Anima nostra, romana e romanista.
Calcio d’estate. Storie di cuore, miracoli e promesse
Il calcio d’estate e le sue storie, alcune fugaci, altre improbabili, ma tante che hanno invece lasciato il segno nella storia della Roma e nel cuore dei tifosi. Tra cessioni avventate, acquisti eccellenti e promesse mancate la seconda parte di una storia da precampionato.
Calcio d’estate. Il caso Falcao
Quando il campionato finisce, si inizia a giocare il calcio d’estate, una specie di fantacalcio che trasforma tutti in procuratori, opinionisti, immancabilmente allenatori e qualche volta persino in calciatori. Quasi sempre visionari. Qualche volta, però, i sogni si avverano.
Roma. Le mie finali…
Le mie finali. Attese e immaginate, tante. Ma anche giocate, qualcuna. Le mie finali di cuore e di passione sono pietre miliari della storia di un amore unico e grande:la mia Roma
Fedayn. Colori, tifo e valori
Fedayn, ovvero 50 anni di amore incondizionato per la Roma. Una storia di tifo che si chiama vita e passione sconfinata.
Calcio, terra e polvere
Calcio, terra e polvere che seccava la gola e si attaccava alla pelle sudata. Quando andava bene. Altrimenti era fango scivoloso o indurito al primo sole. I campi della periferia romana degli anni sessanta non erano solo campi da calcio, erano un mondo.
Il campetto della Subaugusta
Ci vediamo sul campetto, quello di via Subaugusta, vicino il muro di cinta di Cinecittà. Alle tre in punto, noi giochiamo con la maglietta bianca, voi tutti gli altri colori.
Oratorio. Tra Santa Messa e pallone, piccola storia di una generazione
All’oratorio, tra la Santa Messa e il pallone, si dipana la storia di una generazione cresciuta senza fronzoli. Una generazione che idealmente a quel pallone corre ancora dietro. Proprio come quella cresciuta negli anni sessanta sul campetto dell’oratorio Don Bosco di Cinecittà, dove la storia di uno è la storia di tutti.