Un sabato mattina in uno dei più bei palazzi di Roma che per l’occasione trepida di giallorosso. L’occasione è il rito che da alcuni anni, grazie all’ospitalità del Cavaliere Andrea Azzarone, ha trovato casa a Palazzo Brancaccio: l’investitura dei nuovi Cavalieri della Roma. È qui che sabato 16 novembre, puntuali come al primo giorno di scuola, quattordici tra professionisti, manager, giornalisti e personaggi dello spettacolo sono arrivati con il cuore in subbuglio e in tasca la convocazione ricevuta dal presidente dei Cavalieri della Roma, Antonio Calicchia. Qualcuno si è presentato con famiglia al seguito, altri con l’amico tifoso del cuore, qualcun altro invece è arrivato da solo, sapendo però di trovare ad attenderlo gli amici di una vita, Cavalieri già prima di lui.
I Cavalieri
I neonominati portano a duecentonovantacinque i grandi tifosi romanisti che nei ventisei anni di vita dell’Associazione nata dall’intuizione di Lino Cascioli – giornalista eclettico e di sensibilità grande quanto la sua assoluta fede romanista – sono stati investiti Cavalieri della Roma. Tra loro, Simona Rolandi, Enrico Gasbarra, Roberto Ciufoli, Marco Capretti, Massimo Comparini, Svetlana Celli, Daniele Lo Monaco, Fabrizio Grassetti, Romeo Capelli, Domenico Rossi, Diego Brasioli, Silvia Salemi, Claudio Giustini, Enzo Foschi, Tommaso Tanzilli, Andrea Ronchi non hanno voluto far mancare il benvenuto ai quattordici neo nominati. Nei tempi di turbolenza, infatti, poche cose rinsaldano il cuore quanto la forza di un patrimonio emotivo condiviso, testimoniato anche da Federica ed Ettore Viola che, insieme a Benedetta Navarra – per anni Consigliere di Amministrazione dell’AS Roma – hanno presieduto la cerimonia al tavolo di presidenza.
La cerimonia
Stemperate le note di Grazie Roma che hanno segnato l’avvio ufficiale dell’evento, prima di dare corso alle nomine il presidente Antonio Calicchia ha ricordato a tutti come sia il senso profondo di attaccamento alla maglia e ai colori giallorossi la vera anima dell’Associazione, un amore che dura una vita e anche oltre visto che passa di padre in figlio e di nonno in nipote. Proprio come nel caso della neo nominata Valeria Baglio, consigliere di Roma Capitale con passione romanista trasmessa dal nonno e cullata nella nativa Garbatella e che oggi, nella sua veste istituzionale, segue da vicino le vicende dell’atteso stadio della Roma. Stesse vicende che occupano i pensieri del neo Cavaliere Massimiliano Umberti, chiamato a temperare la sua passione romanista con il ruolo di presidente del IV Municipio Tiburtino, area dove nascerà il nuovo impianto. Neo Cavaliere che segue la temperanza come virtù è Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine, sacerdote, studioso di etica delle nuove tecnologie con prestigiosi incarichi e riconoscimenti anche internazionali e che ha stupito tutti facendo intravedere la maglia “ghiacciolo” di fine anni ’70 indossata con orgoglio sotto il saio. Così come con orgoglio l’avvocato Lando Sabini mostrava il suo libro dove ha raccolto le fotografie di una vita da viaggiatore giallorosso, ritratto in tutto il mondo, dalla savana africana alla giungla amazzonica sino ai picchi del Nepal, con maglia, sciarpa o bandiera .
Tra i Cavalieri accorsi per salutare i nuovi non poteva mancare Noemi che ha accompagnato alla nomina l’emozionata e felice amica Francesca Fagnani, pluripremiata giornalista che alla passione giallorossa non ha rinunciato neanche quando ha preso il coraggio in mano per esplorare gli ambiti più oscuri della Roma criminale. Un sorriso ha poi contagiato tutti a pensare che la neo Cavaliere Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università Sapienza, potrà tranquillamente essere chiamata oltre che Magnifica per tradizione, anche Magica per investitura.
E così via con tutte le storie che ognuno dei neo Cavalieri porta con sé
Il generale della Guardia di Finanza Alessio Nardi, oggi Consigliere per le politiche della sicurezza del Ministro degli Esteri e che dopo una vita passata all’estero si può concedere le partite allo stadio. Il pluripremiato taekwondoka Alessio Simone, bronzo olimpico a Parigi che non ha avuto remore a dichiarare in mondovisione “Prima ero juventino, poi sono diventato della Roma quando ho visto il modo in cui i romanisti vivono il calcio”. Il Presidente del Consorzio del Lago di Bracciano Francesco Pizzorno che alla passione romanista abbina quella civile, impegnandosi in prima persona per eliminare gli ostacoli al tesseramento nelle società calcistiche dilettantistiche di bambini nati da genitori stranieri. Il Presidente di EUR spa, Claudio Carserà, che raccoglie il testimone dell’indimenticata presentazione di Paulo Dybala al “Colosseo Quadrato”. Una storia di spettacolo quella di Emanuele Salce, figlio d’arte che ha condiviso una vita sul palcoscenico con l’amore giallorosso. Per tornare invece da dove siamo partiti, il neo Cavaliere Francesco Saverio Venditti testimonia la passione tramandata di padre in figlio, iniziata in una Curva Sud che non ha mai più lasciato.
Tempus fugit
Una mattina veloce, così come accade quando a scandire il tempo non sono i minuti, ma le emozioni. Strette di mano, baci, abbracci, commenti di gioie, dolori e speranze, appuntamenti e saluti. A quando? Ovviamente alla prossima partita.