Un’amicizia antica, una di quelle nate da ragazzi, per un incontro casuale dal quale non si sono mai più staccati.
“Lo conobbi negli anni sessanta, d’estate. In un momento di gioco dal quale ero stato escluso, mi disse: ‘Vieni qui, segna i punti’. Alberto era ed è questo: leale con gli amici e con gli avversari. Non voglio commemorare, né ricordare. Di Alberto vorrò parlare. A partire da questo suo piccolo grande gesto che mi ha segnato la vita”. Con commozione, così parla di Alberto Mandolesi il senatore Antonio Guidi, presidente del Roma Club di Palazzo Madama e promotore dell’incontro, svoltosi in Sala Nassirya del Senato, cha ha visto il conferimento di una targa alla famiglia e al quale hanno partecipato colleghi e amici.
Tra questi anche i Cavalieri della Roma Ettore Viola, Guido D’Ubaldo e Fabrizio Grassetti che non potevano mancare al ricordo di Alberto, amico e Cavaliere anche lui.
Le parole dei Cavalieri della Roma
Fabrizio Grassetti, anche nella sua veste di Presidente dell’UTR-Unione Tifosi Romanisti, ha ricordato Alberto con parole toccanti: “Alberto ha raccontato tanti goal, me ne ha realizzati altrettanti. Oggi con la sua famiglia ben schierata in platea, mi sovvengono i suoi tre amori fondamentali: la famiglia, innanzitutto, la Roma e la musica. In ogni ambito mostrava un forte attaccamento e un’educazione inconsueta”.
Appassionato e commosso anche il ricordo che di Alberto hanno voluto fare Ettore Viola, che ne ha ricordato il rapporto di fraterna amicizia con il Presidente Dino, e Guido D’Ubaldo che gli ha riconosciuto il merito di aver “…inventato una professione, segnando la storia della televisione e della radio. Nel variegato mondo delle radio private, in cui spesso si utilizzavano toni confidenziali, declinando i propri interventi con un forte dialetto romanesco, Alberto, che era un romano vero, non si è mai lasciato andare. Era un grande professionista che bucava il video senza perdere stile”.
In ricordo di Alberto
L’iniziativa, voluta dal senatore Antonio Guidi, presidente del Roma Club di Palazzo Madama, ha visto la presenza al completo della famiglia Mandolesi e di volti storici della Roma che hanno incrociato la vita personale e professionale del cronista. Fra i presenti anche il senatore Maurizio Gasparri, il giornalista Iacopo Volpi e il presidente della Nazionale Attori Massimo D’Adamo.
In chiusura dell’evento le parole commosse della moglie di Alberto, e del figlio Michele che ha ritirato la targa voluta dal Roma Club di Palazzo Madama per ricordare “lo straordinario professionista e l’impareggiabile galantuomo”.
“Grazie Alberto, ci hai fatto fare a tutti goal”. Queste infine le parole di un’amicizia mai interrotta con le quali, sull’onda dell’emozione, il senatore Antonio Guidi ha chiuso l’evento e annunciato un’iniziativa di raccolta fondi per la ricerca contro il cancro che, accogliendo il desiderio di Alberto e della sua famiglia, si svolgerà nel corso del 2024.