Nino Benvenuti. Quei giorni da pompiere

Nino Benvenuti

Un ricordo personale, una storia in presa diretta di anni passati troppo veloci. Nino Benvenuti alla Scuola Antincendio di Capannelle, nuovamente pompiere per qualche giorno per “prendere il congedo”, come disse, e per allenarsi al nuovo film con Giuliano Gemma. E poi gli altri, Giorgio Cagnotto e Franco Menichelli. Giorni da pompiere che non si scordano più.

Trigoria. Una storia al telefono

Falcao e il Barone

Tecnico dei telefoni, la mia vita. Il calcio, la mia vita anche questa, sui campi e sugli spalti. Poi accade che un giorno mi mandano a Trigoria. Era il 1980, agosto romano e romanista, ma non un agosto qualunque: l’agosto di Falcao. E poi il Barone, Bruno Conti, Luciano Spinosi. E chi li ha mai dimenticati quei giorni…

Storie di calcio perduto. Il Torneo del Dopolavoro

dopolavoro

Roma, Tuscolano, Cinecittà, tra gli anni ’50 e i ’60. Una piccola storia di calcio, di lavoro e di Dopolavoro. Una storia che ci restituisce in controluce un mondo che nel frattempo è cambiato più e più volte. Una storia che si intreccia con quella del campo Patti e di un ragazzo andato via troppo presto. Una storia di calcio perduto che non è mai stato minore.

La memoria del campetto

campetto via Lemonia Roma

Una fotografia che buca il tempo e che racconta di un mondo. Il mondo dei campetti, sterrati di gioco e di vita che hanno costellato la geografia e la memoria urbana di tutte le città che crescevano intorno a sé stesse. Luoghi irripetibili che aleggiano ancora nel racconto di chi li ha vissuti.

Il cortile. Gioco, sport, vita

cortile

Luogo misterioso dove il tempo era sospeso, nel cortile poteva accadere tutto. Soprattutto si diventava grandi e si imparavano prime regole essenziali, quelle che non ci avrebbero più lasciato. Solo dopo anni avremmo capito quanto erano importanti e quanto eravamo stati fortunati a impararle giocando.

Gasperino er bibitaro

BIBITARO

Stadio Olimpico. Curve anni settanta, nessuna copertura, ti bagni se piove, ti bruci col sole. Ma ci sono loro, Gasperino er bibitaro e Er Nocciolina. Tutta un’altra storia.

Tiberio Mitri. Di Trieste, bello e statuario.

TIBERIO MITRI VS JACK LA MOTTA

Tiberio Mitri raccontato in prima persona da chi lo ha conosciuto. Un racconto tra amici, davanti a una fotografia con dedica in ricordo dei vecchi tempi. Una fotografia che è un pegno di vita oggi assolto.

A Roma si chiamava “bocse”

La bocse

Tra campioni, vittorie e sconfitte, storie di palestre e di bar, c’è stato un tempo in cui a Roma il pugilato si chiamava ” Bocse”

Lo spogliatoio. Grammatica della felicità

grammatica dello spogliatoio

Se giocare al calcio significa muoversi dentro un paradigma di vita, senza alcun dubbio è nello spogliatoio, con i suoi codici e i suoi simboli, che si forma la grammatica della piccola felicità, quella che ricorderai per tutta la vita. Se non ci avete mai fatto caso, allora vuol dire che non avete mai giocato in Categoria.

Febbre da cavallo, la vera storia

Febbre da cavallo, la vera storia

Il 17 maggio 1976 non è una data qualunque del cinema italiano. Non lo ricordate, o forse non lo avete mai saputo, ma è quel giorno che Febbre da Cavallo irrompe nelle sale. Un successo? Neanche per idea. proprio come un cavallo sfavorito che vince a sorpresa, il successo che lo avrebbe fatto diventare un cult movie sarebbe arrivato in seconda battuta, con centinaia di passaggi televisivi e con le battute e i personaggi passati di bocca in bocca. E sapete una cosa? Era quasi tutto vero.

La Silenziosa

Inutile negarlo, il calcio è arena e, in un certo immaginario, è spesso visto come qualcosa di “becero”, volgare…ma in pochi pensano alla sana aggregazione che ha portato tra i giovani, soprattutto nelle periferie, dove il calcio è sport, a volte evasione e altre volte ancora rifugio e dove, soprattutto, il calcio è pieno di […]

Cinecittà, novembre 1968. Spettacolo al Campo Patti

La SA.MO. non era una squadra di calcio: era un avvenimento sociale… una festa! I campi sportivi si riempivano fino all’inverosimile di spettatori per vedere giocare Raimondo Vianello (un big allora) verso il quale non erano risparmiate battute feroci e prese in giro, quando in realtà vi erano stima e ammirazione per il comico che […]