Quella racchetta che spezzò l’incantesimo

Lo sport, i genitori e i figli. Le passioni degli uni sugli altri, i desideri degli uni per gli altri. Un percorso in equilibrio tra aspirazioni, sogni che cambiano e vite che crescono. Un percorso che può avere una sola regola, l’ascolto e il rispetto. Proprio come in questa storia minuta, una storia di vita personale che parla a tutti.
Jannik Sinner e Pecco Bagnaia. Campioni ed esempio.

Jannik Sinner e la squadra della Coppa Davis. Pecco Bagnaia e il team della Ducati, l’altra rossa italiana. Una domenica di sport, una straordinaria domenica di campioni e di vittorie a lungo attese. C’è anche altro però. Ci sono campioni che danno l’esempio.
Corrado Barazzutti. Il furto di Forest Hills

1977. Us Open. Forest Hills, più che campi un tempio del tennis. Corrado Barazzutti arriva con la Davis cilena conquistata, è in forma e va avanti sino a dove nessun italiano era mai arrivato. La semifinale lo vede contro Jimmy Connors. Poteva finire in ogni modo, ma quello che fa Connors va oltre l’immaginazione e segna una delle più brutte pagine del tennis.
Monica Seles. Il giorno più lungo del tennis

È il 30 aprile 1993 quando, al torneo di Amburgo, Monica Seles è pugnalata alle spalle da uno squilibrato tedesco, tifoso morboso di Steffi Graf. L’assalto le provocherà ferite sia fisiche che psicologiche, ma lascerà anche un segno profondo nella storia del tennis.
Henri Cochet. Il tennis del Mago

Il bambino guardava gli altri giocare. Raccattava palle, le rimetteva in campo e poi continuava a guardare, a rubare con gli occhi e a mandare a memoria. Soprattutto il bambino sognava vedendosi anche lui vestito di bianco a tirare dritti, rovesci e battute. Il bambino si chiama Henri, è il figlio del custode del circolo e diventerà un campione. Uno dei più grandi della jeunesse dorée del tennis francese.
Gladys Roy, ballerina del cielo

Gladys Roy è una pioniera del volo. Ha venti anni, grandi sogni e coraggio da vendere. Questa è la sua storia. La storia di una wingwalker, di una ragazza nata per danzare nel cielo e della sua passeggiata troppo breve sulla Terra. Se vi siete stupiti per le acrobazie in biblano di Tom Cruise, Gladys Roy vi meraviglierà.
Italia tennis al femminile. Le quattro + quattro.

Nora Orlandi non c’entra. La musica questa volta è il suono della pallina che impatta sulla racchetta e le coriste sono le quattro tenniste che hanno onorato i nostri colori in un passato poco lontano, e anche recentemente a Parigi, e le restanti quattro che occupano la scena del tennis italiano del momento.
Richard Norris Williams. Il tennista del Titanic

Richard Norris Williams è un naufrago del Titanic, ma si ribella a quello che il destino sembrava avergli riservato destino e si va a prendere la vita da tennista che aveva sognato di fare. E sarà una vita da campione.
Tennis. Sostantivo femminile

Djokovic, Federer, Nadal: c’è qualcuno che ha fatto meglio di loro tre? Assolutamente sì, e sono donne. Per questo declinare il tennis come sostantivo femminile non è solo una suggestione grammaticale. È molto di più.
Cile 1976. Zugarelli e la Coppa Davis della discordia

Non dovete andare. Andiamo? Non andiamo. Andiamo, andiamo disse Pietrangeli, sento che vinceremo. Tonino Zugarelli racconta il tennis, gli anni settanta e la Coppa Davis 1976, in Cile. La nostra Coppa Davis. Molto più che una Coppa.
Del Potro, il tennis e l’Argentina

Se si pensa all’Argentina la mente corre subito al calcio e ai suoi campioni, tanti in effetti. Ma lo sport argentino di campioni ne ha avuti molti, anche nello sport con la rete in mezzo e non a bordo campo, il tennis appunto.
Pop Spin

Rafael Nadal è ormai leggenda. Lui e il suo braccio sinistro che inventa movimenti originali e irripetibili agli umani. Come tutte le leggende, anche Nadal alimenta e scatena immaginario. Pop, ovviamente.
La battaglia dei sessi

Poteva accadere di tutto negli anni ’70. Poteva accadere che le tenniste reclamassero pari dignità, anche economica, con i tennisti. E poteva accadere che un eccentrico cinquantenne ex campione di tennis sfidasse le più giovani e forti tenniste del momento per affermare sul campo la superiorità maschile. Una storia che tra il serio e il faceto rispecchia un mondo e che Hollywood ha raccontato nel 2017 con La battaglia dei sessi, il film con Emma Stone e Steve Carell, interpreti della vera storia di Bobby Riggs, di Billie Jean King e della partita più kitsch della storia del tennis. ma anche una delle più importanti.
Australian Open 2022: Nadal é la leggenda di Melbourne.

In una domenica di passione, spettacolo ed emozioni, Rafael Nadal entra di diritto nella storia del tennis mondiale e si assesta sul trono più alto, alla sinistra di Djokovic e alla destra di Federer.
Australian Open 2022: cosa cambia

Australian Open 2022. Torniamo a parlare di tennis, quello giocato da campioni, aspiranti campioni e da chi campione non sarà mai, quello fatto di promesse, di agonismo, di speranze, di illusioni, di delusioni e di gioie che ti fanno toccare il cielo con la racchetta. Il tennis, appunto, quello degli Australian Open di cui saremo spettatori, tifosi e, in qualche modo, anche narratori.
Miami Open, l’Hard Rock Stadium e i 50 milioni di dollari rifiutati

1985. Nel panorama del grande tennis arriva il Miami Open. Questa è la storia dei 50 milioni di dollari rifiutati che, dopo 34 anni di grandi match, porteranno il torneo all’Hard Rock Stadium.
Manuel Santana e Nicola Pietrangeli: pionieri nei loro Paesi

Tutto il mondo dello sport saluta Manuel Santana e la sua vita da protagonista assoluto del tennis mondiale. Nicola Pietrangeli, invece, saluta un amico che non avrebbe mai voluto veder andare via.
Tennis: il 2022 è alle porte, mentre in queste ore la Spagna piange Manolo Santana

Tra conferme, sorprese e smentite che ci ha riservato il 2021, una riflessione sul tennis e i suoi protagonisti del 2022.
Stai dritto

Matteo Berrettini, ovvero il tennis che avevamo a lungo atteso, sintesi estetica e dinamica, spettacolo che possiamo anche chiamare arte
La favola degli US Open

La favola degli US Open passa per due ragazze del 2002. 19 anni e davanti una vita sportiva tutta da giocare che passa per la finale dell’11 settembre. Vincerà la più brava, la più forte o, come può anche capitare, chi sarà più aiutata dalla fortuna. In ogni caso il tennis può sorridere al futuro.
Peppe Pozzi. Una vita in terra rossa.

Peppe Pozzi e la sua vita in terra rossa sono un romanzo pop che inizia nella Roma degli anni cinquanta per arrivare sino ad oggi. Nel mezzo, i più esclusivi circoli di tennis della Capitale, agonismo, insegnamento, scouting di campioni, la grande stagione del tennis degli anni settanta e un mondo cambiato più volte.
Berrettini, Sonego e altre storie di Wimbledon

Wimbledon. Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e altre storie, tra un passato in salita e il futuro che può sempre cambiare in un attimo
Wimbledon, i ragazzini e il futuro

I ragazzini di Wimbledon. Tra mostri sacri che sembrano non pensare al dopo tennis, il futuro si fa largo e ci conferma di esistere.
Wimbledon tra gemelli e fratelli

Le storie dimenticate di Wimbledon e i riconoscimenti tardivi a campioni di un’altra epoca dove, però, affonda radici il tennis moderno
Wimbledon, lecito sperare

Wimbledon è il tennis perché tutto il resto è arrivato dopo. Per questo non possiamo non guardare all’erba inglese come a una grande rappresentazione, un palcoscenico dove i protagonisti entrano in scena con ruoli e aspettative precise, quelle assegnate dal ranking internazionale, ma dove nulla, proprio nulla, sfugge alla regola dell’erba che non perdona leggerezze e distrazioni.
Wimbledon, divise bianche e vezzi aristocratici

In principio fu Wimbledon, il più antico tra i tornei di tennis, dove il tennis è da sempre cultura e identità, proprio come il suo colore d’obbligo, il bianco aristocratico, quello che non ammette toni diversi, ma neanche mezze misure. Inizia oggi il nostro racconto di Wimbledon. Non una cronaca, ma un viaggio nella sua storia, tra i suoi personaggi e nel suo futuro.
Roland Garros, racconti di grande tennis – 6

È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altre decine di migliaia che ti guardano in televisione.
Ti emoziona? Sorridi, sei fortunato, stai giocando al Roland Garros.
Roland garros, racconti di grande tennis – 5

È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altre decine di migliaia che ti guardano in televisione.Ti emoziona? Sorridi, sei fortunato, stai giocando al Roland Garros.
Roland Garros, racconti di grande tennis – 4

È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altre decine di migliaia che ti guardano in televisione.
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Roland Garros, racconti di grande tennis – 3

È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altri milioni che ti guardano in televisione. Ti emoziona? Sorridi, sei fortunato, stai giocando al Roland Garros.
Roland Garros, racconti di grande tennis – 2

È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altre decine di migliaia che ti guardano in televisione.
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Luca Velotti, tra clarinetto, sassofono e tennis mancato

Il jazz, il tennis e il calcio nell’intervista di Eugenio Rubei a Luca Velotti, clarinettista d’eccezione, da trenta anni nella band di Paolo Conte e con numerosissime partecipazioni a festival ed esibizioni internazionali.
Roland Garros, racconti di grande tennis – 1

È terra rossa, la respiri, si mischia con il sudore, ti rimane attaccata alla pelle sotto centinaia di occhi che ti fissano dalle tribune e altri milioni che ti guardano in televisione. Ti emoziona? Sorridi, sei fortunato, stai giocando al Roland Garros.
Tennis. Obiettivo 50 scambi

Capalbio, estate 1993. È caldo. La frangetta salata mi si incolla alla fronte. Una zanzara tenta di fare goal nella mia bocca. La sabbia scotta. Ma niente è più importante di una pallina che vola in aria. Il tempo si ferma. Anche il rumore delle onde che si spezzano sul bagnasciuga sembra affievolirsi. Toc. Il mio […]
Cambiare prospettiva

Finalmente siamo tornati in zona arancione. Insieme alla mamma posso raggiungere la mia cartoleria preferita, dove tra gli scaffali, trovo sempre qualcosa che mi attira e che immancabilmente posiziono sulla scrivania tra colori, quaderni e libri. Entro, saluto sorridendo e cerco le agende del 2021. Sono già in ritardo di qualche giorno, devo annotare in […]
Tennis. Volée e amicizia

Quel giorno di luglio eravamo arrivate in macchina, tre amiche prima di tutto, forti di una carica che ci aveva portato fino ad Alessandria. Il nostro percorso tennistico era stato lungo. Partite dalle retrovie di un campionato regionale a gironi, della più bassa categoria tennistica e di alta categoria di età, io e la mia […]