Pietro Franzese, 32 anni, è uno youtuber con la passione per i viaggi e la bicicletta. Bicicletta particolare però, così come è particolare il mondo in cui loro due, Pietro e la bici, si sono incontrati. Tutto è iniziato alcuni fa proprio a Dublino, dove Pietro era per un periodo di volontariato. Un giorno mentre camminava con alcuni amici si accorge di una bicicletta che, semi sommersa, occhieggiava da un canale. Decidono di recuperarla. Sembra una bicicletta come tante, ma in effetti non lo è: solo più tardi Pietro scoprirà che si trattava di una bicicletta a scatto fisso e, in qualche modo, scopre un mondo.
L’incontro fatale
Lo scatto fisso cattura Pietro che, una volta tornato a Milano, farà in modo di avere la sua personale bicicletta. A scatto fisso, naturalmente. Ma non basta. Non basta perché a questo punto scatta l’imponderabile. Pietro segue la passione, apre un canale YouTube, inizia a viaggiare e a raccontare i suoi viaggi. In poco tempo lascia il precedente lavoro e questa diventa la sua prima occupazione.
Nel 2016 il primo viaggio in bicicletta, usando piattaforme come Couchsurfing e Workaway, con cui si può risparmiare molto sull’alloggio. Poi arrivano viaggi impegnativi. Avventure vere e proprie, Capo Nord e gli Stati Uniti coast to coast.
Se pensate che poteva bastare, sbagliate
Destinazione Irlanda
Il 31 agosto Pietro Franzese riparte, questa volta destinazione Irlanda dove, sempre con la sua scatto fisso, percorrerà la Wild Atlantic Way e la Causeaway Coastal Route, ovvero circa 2.500 km che conta di coprire in circa 4 settimane.
Il percorso toccherà 9 contee nella Repubblica d’Irlanda e 3 contee in Irlanda del Nord, tenendo in grande considerazione la sostenibilità, fattore che caratterizza sempre di più l’approccio al turismo in tutta l’isola di smeraldo e lungo queste fasce costiere, cercando di coniugare la valenza sociale e quella ambientale.
La bicicletta è il mezzo green ideale per andare alla scoperta di un territorio e Franzese, nel suo stile, cercherà un incontro autentico con i luoghi che andrà a toccare, scoprendo persone, natura e le buone pratiche per difenderla.
Punto di partenza, l’incantevole borgo marinaro di Kinsale, nella contea di Cork, porta sud della Wild Atlantic Way, e vicino al punto più a sud di tutto il percorso, la scenografica Old Head Signal Tower, posizionata in prossimità di verdeggianti scogliere.
Pietro e l’Irlanda
“Il mio legame con l’Irlanda risale a qualche anno fa, quando ci ho vissuto per un periodo. Da anni pensavo alla Wild Atlantic Way e alla Causeway Coastal Route, che, oltre per la loro straordinaria bellezza, sono nelle corde del mio modo di pensare a un viaggio in bici per l’impegno dedicato alla sostenibilità. Un impegno espresso anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nella progettazione turistica. Quando viaggio, l’incontro con le persone è fondamentale per il confronto, il supporto e un dialogo ideale con i luoghi in cui mi trovo. Non vedo l’ora, quindi, di partire per questa prossima avventura che mi porterà a scoprire uno dei punti più a ovest dell’Europa e a confrontarmi con il fascino selvaggio dell’Atlantico”, commenta Pietro Franzese.
Alcune tappe
Il viaggio porterà Pietro Franzese in luoghi molto diversi tra loro. Sneem, lungo the Ring of Kerry, famosa per i trattamenti wellness alle alghe e per la possibilità di avvistare foche e delfini e Rathbaum, nella contea di Clare, nota per eccellenze gastronomiche a basso impatto ambientale come la Burren Smokehouse (la quale compensa, per esempio, le emissioni con la piantumazione di alberi). Galway e il bosco di Wildlands, alle porte del Connemara. Ballina, nella contea di Mayo, cittadina situata lungo il fiume Moy, vicino alla sua lunghissima foce oceanica, conosciuta per la pesca al salmone e dove sono presenti eccellenti realtà artigianali come piccole distillerie. Killybegs, nella selvaggia contea di Donegal, l’estremo nord atlantico irlandese, che eccelle nella tessitura manuale. Letterkenny, sempre nella contea di Donegal, meraviglioso punto della Wild Atlantic Way, con luoghi magici come il promontorio su cui svetta il Fanad Lighthouse. Ballycastle in Irlanda del Nord, vicino alle rovine di Dunluce Castle, che si ergono a picco sul blu, e alle famose colonne basaltiche del Giant’s Causeway. Punto di arrivo Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord, ma anche esempio straordinario di luogo che ha saputo avviare un periodo di conversione. Da realtà prettamente industriale, oggi Belfast è città riconosciuta dal Global Destination Sustainability Index (GDS-Index) per il suo impegno nello sviluppo e nella crescita sostenibili.
L’Irlanda per il turismo sostenibile
“Siamo molto contenti che un viaggiatore come Pietro Franzese, che ha portato a termine bellissime imprese in bicicletta, abbia scelto l’isola d’Irlanda quale prossima meta da aggiungere al palmares delle sue lunghissime pedalate. La bicicletta è un mezzo meraviglioso a cui stiamo dedicando sempre più attenzione con lo sviluppo di ciclabili e percorsi dedicati per incentivarne l’uso, anche alla luce della sua valenza sostenibile e dell’approccio slow alla scoperta del territorio. Pietro sarà uno straordinario ambasciatore della ciclabilità irlandese e attraverso il suo racconto farà scoprire due territori unici della nostra isola come la Wild Atlantic Way e la Giant’s Causeway Route da un inedito punto di vista”, commenta Marcella Ercolini, Market Manager di Turismo Irlandese in Italia.
Noi non possiamo che aggiungere, buon viaggio Pietro!