Domenica 22 febbraio 1931, allo Scalo del Re dei canteri navali di Castellammare di Stabia è accorso il pubblico delle grandi occasioni. Un varo è sempre un momento prezioso, emotivo, indimenticabile, ma quello che sta per avere il battesimo del mare è un veliero che già appare di bellezza rara. Ha un nome importante il veliero, il nome di uno dei nostri più grandi navigatori ed esploratori ed è il gemello, un po’ più grande e migliorato in alcuni dettagli, del Cristoforo Colombo entrato in linea già da qualche anno. Sempre progettato dall’ingegnere del Genio Navale tenente colonnello Francesco Rotundi, in questo caso ispirato anche dal precedente progetto del veliero ammiraglio della Marina del Regno delle Due Sicilie, il Monarca, il veliero che quel giorno prende il mare è destinato ad entrare nella storia della marineria, non solo italiana, e a farsi spazio nell’immaginario e nell’affetto degli italiani.
Varato il 22 febbraio, consegnato alla Marina il 26 maggio, primo viaggio il 2 luglio con destinazione Genova, bandiera di combattimento consegnata il 15 ottobre, da allora l’Amerigo Vespucci forma e continua a formare generazioni di giovani ufficiali.
Da allora il Vespucci non è solo Nave scuola, ma è patrimonio culturale del Paese. Un patrimonio di storie di mare, di persone e di bellezza.
L’evento della Lega Navale
A queste storie la Lega Navale Italiana ha ben inteso rendere omaggio con l’evento “Il Vespucci e le sue storie” che alle ore 11,00 del prossimo sabato 1 febbraio si svolgerà presso la sede sociale al Lido di Ostia.
L’iniziativa vedrà l’apertura al pubblico della mostra itinerante “Agostino Straulino. Marinaio, ufficiale, sportivo”, curata da Corrado Ricci visitabile sino al 16 del mese, e la presentazione del romanzo “Come vento fra le vele” di Sibyl von der Schulenburg, che racconta la storia d’amore tra Lorenza Mel e Francesco Bottoni, a capo del veliero nel biennio 2003-2004.

Un comandante speciale
Tra i comandanti del Vespucci, Agostino Straulino, al quale la mostra è dedicata, spicca come figura tra quelle di maggior spicco della nostra Marina, con un cursus honorum militare e sportivo ineguagliato e aneddoti del suo comando sul Vespucci passati alla storia, come l’uscita a vela dal Mar Piccolo di Taranto.
Un appuntamento da non perdere
L’evento sarà condotto dalla scrittrice e giornalista Angela Iantosca, che avrà tra i suoi ospiti il Presidente della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano, il curatore della mostra Corrado Ricci, la scrittrice von der Schulenburg, il capitano di vascello e presidente della Sezione Velica “Ammiraglio Straulino” di Napoli Angelo Patruno e il giornalista sportivo Giulio Guazzini.
Per chi ama il mare e le storie di eccellenza della nostra Marina, sabato 1 febbraio l’appuntamento alla Lega Navale di Ostia è d’obbligo.
La Lega Navale Italiana oggi
Fondata alla Spezia nel 1897, la Lega Navale Italiana è un ente pubblico non economico a carattere associativo, vigilato dal Ministero della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizioni marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione dell’ambiente marino e delle acque interne e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e ai soggetti in condizione di svantaggio sociale ed economico. L’associazione conta oggi oltre 60.000 soci ed è articolata in 255 strutture periferiche su tutto il territorio nazionale e 4 Centri Nautici Nazionali (Belluno, Ferrara, Taranto e Sabaudia). La LNI non riceve fondi pubblici e si finanzia tramite il contributo dei propri soci.