Come fai a non volergli bene? Carlo Mazzone ha attraversato l’Italia migliore, quella che si è rimessa in piedi dopo la guerra, quella che ha visto i padri credere in un futuro migliore per i figli, padri che si sono rimboccati le mani per costruirlo. Romano del cuore di Roma, bambino di Trastevere cresciuto tra l’officina del padre, l’amore della madre e il sogno del pallone, Carlo, anzi Carletto, il sogno l’ha maneggiato fino in fondo.
Il documentario
Uomo fuori dal comune, Carletto il sogno non l’ha tenuto solo per sé, ma l’ha fatto maneggiare anche a tanti altri, giocatori e tifosi. Proprio come fa un buon padre e per questo, oltre l’opera, anche il titolo che Alessio Di Cosimo ha voluto per il suo bel documentario, Come un padre, è istantanea perfetta dell’uomo che racconta.
Un racconto leggero quello di Alessio Di Cosimo, di una leggerezza che non è superficialità, ma che ti entra dentro fino a toccarti corde sottili di memoria e di emozione.
Come un padre
Un racconto dei racconti, perché di Carlo Mazzone parlano alcuni tra i più famosi calciatori che ha allenato e cresciuto e tutti gli devono qualcosa. Ognuno con un aneddoto, un episodio, una parola, un gesto. Tutti con lo stesso affetto e la stessa riconoscenza. E così scorrono le parole di Andrea Pirlo, Claudio Ranieri, Roberto Baggio, Pep Guardiola, Francesco Totti, Giuseppe Giannini, Marco Materazzi e tanti altri ancora. Tutti a dire la stessa cosa, tutti a dire che Carletto, per loro, è stato esempio, parola e rifugio. Come un padre, appunto.
Il cuore e le corse
Cuore giallorosso da sempre e mai nascosto, Carletto Mazzone ha dato cuore a ogni squadra, sempre ricambiato da tutti i tifosi di qualunque bandiera e di qualunque Curva.
Visione del gioco, umanità disarmante, gesti eclatanti.
Carlo Mazzone è le sue 795 panchine di serie A ed è anche le sue corse sotto le Curve.
Il 27 novembre 1994 sotto la Curva Sud dell’Olimpico sprizzando gioia dopo il derby vinto per 3 a 0.
Il 30 settembre 2001 verso la curva atalantina al Rigamonti di Brescia il 30 settembre 2001, una corsa di rabbia per gli insulti di cui era stato coperto, scattata dopo aver agguantato il famoso 3 a 3. Se avesse potuto sono sicuro che, come si dice a Roma, ai bergamaschi avrebbe mangiato il cuore uno per uno. Tutto si può dire, ma le madri non si toccano mai. A nessuno.
Ultimo romantico
Carlo Mazzone con il suo primato insuperato delle 795 panchine di serie A, Er Magara come tutti lo abbiamo sempre chiamato, non solo è stato uno degli ultimi romantici del calcio, ma è stato per tutti uno di casa e questo Alessio Di Cosimo lo racconta bene, bravo a lavorare sulle immagini, sui volti e sulle parole dei suoi testimoni d’eccellenza.
Uomo di altri tempi, calciatore prima e allenatore poi, padre di famiglia sempre. Di questo raccontano il figlio Massimo e la nipote Iole che, con tutto l’amore e la gratitudine possibile, ci restituiscono l’immagine familiare. Carletto padre che non mancava mai il ritorno a casa la domenica sera ovunque avesse giocato e Carletto nonno, ovvero il nonno che tutti vorremmo anche ora, da adulti.
Appuntamento su Prime Video
Prodotto da 102 Distribution, Well Enough Film e CD Cine Dubbing, il docufilm scorre bene e offre allo spettatore una parentesi piacevole dal calcio affannato e strillato.
Come un padre sarà disponibile dal 2 Novembre su Prime Video e siamo sicuri che sarà un appuntamento al quale nessun innamorato del calcio vorrà mancare.