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Aspettando Steelman H24 Race. No Limits Training Team

Il 18 giugno, nello scenario di mare e montagna tra Formia e Gaeta, irrompe la prima edizione di Steelman H24 Race. L'innovativa gara estrema - unica nel genere - metterà alla prova team di atleti che per 24 ore di seguito dovranno competere con sé stessi, andando oltre i propri limiti, e con gli avversari. Nell'attesa iniziamo a guardare da vicino alcuni di loro e oggi presentiamo Giulia Ramoni e Aurelio Lodetti, in gara come No Limits Training Team
Steelman H24 Race

Giulia Ramoni

Di Steelman H24 Race avevo sentito parlare qualche tempo fa e dentro di me avevo pensato “ma che figata… si però è da pazzi!”
Gareggio in gare di CrossFit dal 2012 e avevo deciso di non competere più già da qualche anno e così è stato fino alla chiamata di Aurelio: “si è liberato un posto, ti va di farla? La maggior parte è endurance e tu vai anche in mountain bike, se non tu chi altro?

La scintilla

La perplessità iniziale, dovuta al fatto che sono coinvolta proprio in questi giorni in molti progetti formativi che stanno richiedendo tanti sacrifici, è stata velocemente rimpiazzata dalla voglia di accettare la proposta. Il Covid, gli esami e la preparazione al concorso mi stavano piano piano spegnendo come atleta e facevo fatica la mattina ad alzarmi. Questa gara è stata la scintilla che mi ha fatto riaccendere i motori…ho ricominciato a riallenarmi anche due volte al giorno, a volte anche tre.
Non so come andrà la gara, ma poter mettermi alla prova in un’avventura simile mi entusiasma, sperimentare fino a che punto riusciamo ad arrivare mi incuriosisce terribilmente e partecipare con Aurelio è un enorme piacere. Ci siamo conosciuti anni fa proprio perché avremmo dovuto gareggiare in team, ma allora purtroppo non ne facemmo nulla a causa di un infortunio.

Steelman H24 Race. Adrenalina da subito

Ho iniziato nuovamente a correre, a nuotare e a riprendere i pesi che oramai avevo quasi totalmente abbandonato e, ovviamente, facendo attenzione anche all’alimentazione. Inutile sottolineare che un ritmo serrato di allenamenti richiede una sua alimentazione curata e specifica, essenziale per arrivare alle performance desiderate.
Il tempo corre e tra pochi giorni saremo lì, sulla linea di partenza, e mentre le sensazioni pre gara iniziano sempre più a farsi sentire, io continuo a pensare “ma che figata…però siamo proprio pazzi!”

Steelman H24 Race
(Steelman H24 Race. Giulia Ramoni e Aurelio Lodetti)

Aurelio Lodetti

Ho notato casualmente Steelman H24 Race sui social, ma le iscrizioni erano sold out. Ad inizio aprile ho visto l’annuncio che si era liberato uno slot e ho contattato subito Giulia Ramoni perché è l’atleta più completa che conosco per le discipline presenti in questa competizione. Giulia, però, non significa solo preparazione fisica, ma anche forza mentale per affrontare e superare tutte le prove. Ovviamente mi ha risposto come mi aspettavo: “..che figata!” ha detto e così ci siamo iscritti subito senza grosse esitazioni.

Nulla al caso

Prepararsi per una competizione estrema Steelman H24 Race deve prevedere un lavoro mirato e meticoloso.
Abbiamo passato due mesi di duri allenamenti: 2-3 sessioni al giorno, ogni giorno. Lavorando almeno 1-2 volte su ogni disciplina all’interno della settimana e con maggiori sessioni dedicate ai punti deboli. Purtroppo vivendo in città diverse (io a Palermo e Giulia a Roma) e a causa dei rispettivi impegni lavorativi siamo riusciti ad allenarci insieme solo una volta, ma con ottime sensazioni sui test effettuati ed in costante contatto telefonico per confrontarci sulla programmazione.

Una vita di sport

Impensabile la mia vita senza sport. Da bambino, grazie a mio padre maratoneta, ho praticato atletica leggera, negli anni del liceo ho messo chili in palestra, negli anni universitari mi sono dedicato completamente al rugby, raggiungendo bei risultati a Milano e poi in Scozia.
Dopo la laurea in Scienze Motorie mi dedico principalmente al CrossFit che pratico e insegno da 10 anni, insieme al Weightlifting, e al costante studio per il miglioramento della performance.

No Limits Training per Steelman H24 Race

Ho creato una programmazione che si chiama No Limits Training (come il nome del team) perché credo che l’uomo, se preparato col duro e adeguato allenamento sia in palestra e sia a contatto con la natura, possa superare qualsiasi limite e sfida.
Steelman H24 Race dopo anni di infortuni e poche competizioni ha riacceso in me la voglia di gareggiare e mettermi alla prova, sia fisicamente e sia mentalmente. La preparazione è stata pesante ma mi ha permesso di stare a contatto con la natura, esplorare diverse discipline e mi ha reso “vivo”.
Io e Giulia siamo pronti.  No limits!

Rachele Colasante nata a Roma nel 1999, da sempre incuriosita dalle storie, studia Lettere a RomaTre cercando di scrivere la sua al meglio. Ancora non sa dove la condurrà il suo percorso, ma per ora si gode il paesaggio.

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