Ian Rush, asso d’Oltremanica
Lo chiamavano Ghost, eppure sotto porta era tutt’altro che evanescente. L’eclissi dal gioco durava pochi istanti, appena il tempo di eludere il controllo delle difese rivali, per poi liberare la stoccata vincente. Quando si fa crescere i baffi, poi, qualcuno si rivolge a lui come Omar, con chiaro ri...